venerdì 18 dicembre 2015

Melilla





Città dell'Africa con un piccolo territorio annesso che costituisce un'enclave spagnola nel Marocco, dipendente da Malaga. Situata sulla costa orientale della penisola di Capo Trois Fourches (Tres Forcas) in rilevante posizione strategica, è un importante porto militare, commerciale e peschereccio.
Probabilmente di origine fenicia, fu attaccata dai Vandali e fu sede episcopale con i Visigoti. Occupata dagli Arabi nel VIII secolo, che la chiamarono Malila, fu fortificata nel X secolo, nel 1496 fu conquistata dagli Spagnoli e più volte attaccata da tribù berbere nel Sei-Settecento. Capitale di una delle tre regioni militari in cui fu diviso il protettorato spagnolo stabilito nel 1912 sul Marocco, fu attaccata da Muhammad ibn 'Abd al-Karim al-Hattabi, che fu sul punto di conquistarla. Dopo l'indipendenza del Marocco (1956) ebbe lo statuto di territorio di sovranità spagnola.
La città è rinomata per il suo patrimonio architettonico che ne fa, dopo Barcellona, il più interessante esempio di stile modernista in auge in Spagna agli inizi del XX secolo. Molti di questi edifici sono firmati da Enrique Nieto, uno studente di Gaudì, che vi lavorò ininterrottamente per 40 anni.

2 commenti:

  1. Caspita che sorpresona! si si si e' bella proprio! :oD Una piccola perla spagnola in terra straniera ... :oD

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  2. @ ZeN: Melilla mi ha sempre incuriosita, si parla pochissimo di lei, eppure ha un grande fascino, sì. :o)

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