martedì 8 luglio 2025

I Conus

 


I Conus sono un genere di molluschi marini che comprende un centinaio di specie diffuse in tutti i mari tropicali e temperati del mondo dotati di conchiglia conica con spira variabile. Nella bocca hanno un dente acuminato che funziona come un arpione usato per catturare le prede, è anche presente una proboscide con cui inietta il veleno nelle prede (piccoli pesci, plancton, molluschi, ecc.). Il veleno contiene delle neurotossine molto forti che immobilizzano velocemente le prede, alcune specie possono essere potenzialmente letali per gli esseri umani, nella stragrande maggioranza però provoca gonfiore e infiammazioni dolorose ma se la puntura è letale gli effetti sono a carico dell'apparato respiratorio con possibile arresto cardiaco. Questi molluschi sono comuni soprattutto nell'Indo-Pacifico e almeno 4 specie sono presenti nel Mediterraneo. Vivono nei fondali marini sia rocciosi che sabbiosi a profondità variabili. Tra le varietà:






Il Cono di Abbott (Conus jucundus) è diffuso alle Bahamas, lungo fino a 4,3 cm vive in fondali sabbiosi e ricchi di corallo a 1-5 mt di profondità

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Il Conus marmoreus può raggiungere i 15 cm, le sue macchie sono bianche mentre la retinatura dipende dal luogo dove vive. Il suo veleno non è mortale per gli umani ma provoca molto dolore, vive nelle barriere coralline in zone del litorale che dipendono dalle maree fino a 10 mt di profondità, le sue varie specie sono nell'Indo-Pacifico, nell'Africa orientale fino alla Polinesia orientale, a nord fino al Giappone e alle Hawaii e a sud fino al Queensland (Australia) e alla Nuova Caledonia francese d'Oltremare, vicino all'Australia.

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Il Conus striatus è un predatore velenoso, si ciba di pesci, la sua puntura è pericolosa per gli esseri umani. Arriva a 12 cm di lunghezza e ha un areale molto vasto: Mar Rosso, Oceano Indiano, mari del Madagascar e Oceano Pacifico.

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Il Conus Texile è lungo fino a 10 cm, il suo veleno è spesso mortale anche per l'uomo e non esiste un antidoto. Vive spesso sotto i massi delle zone di marea, diffuso in tutto l'Indo-Pacifuco compreso il Mar Rosso e le barriere coralline del sud-est asiatico e dell'Australia.

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Conus imperialis





2 commenti:

  1. Conus, tanto bello quanto pericoloso! Proprio su questa lumachina sento il desiderio di ricordare che, flora e fauna che non si conoscono, e' meglio non toccarli. Anzi, direi che il Conus, e' tra le creaturine marine piu' ingannevoli poiche' il suo guscetto ha colori e fantasie talmente piacevoli che proprio invita allo smucinamento ... poi, se si e' fortunati, si rimedia un pizzico dolorosissimo, se invece lo sculo ha la meglio, ti saluto Marietta! Le tante specie, pur avendo lunghezze e 'vestitini' diversi, prediligono le acque marine molto temperate o tropicali. Nonostante la tranquilla apparenza sono dei cacciatori di tutto rispetto, amano papparsi i pessettini e li immobilizzano usando l'arpione velenoso per poi ingoiarli tutti interi. Quello che mi ha fatto piu' effetto e' proprio vedere come quella boccuccetta, in men che non si dica, si e' spampanata all'inverosimile ... e questo gesto, tanto mi ha ricordato i rettili. Il Conus che piu' mi e' piaciuto e' marmoreus retinato di nero, elegantissimo e, volendo, anche in stile deco'! La vita, come sempre, non e' tutta rosa e fiori e questo lo sa' bene anche il Conus che da predatore diventa preda se incontra un'altra specie di Conus piu' grande o alcuni ghiotti molluschetti che furbamente cacciano in branco! Molto belli, si'!

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  2. @ ZeN: Mi piacciono le conchiglie, appena ho visto i Conus con i loro guscetti decorati ne ho cercato notizie ... ehm ... e sti azzi ... vabbè che molti animali coloratissimi anche terrestri sono velenosi e son proprio questi sgargianti colori che avvertono della loro pericolosità ma che ci siano conchigliette pericolose non me l'aspettavo. Ci sono anche nel Mediterraneo ma dicono non copano. Non rimane che guardarle col binocolo. ;o)
    Concordo con la "palma del vincitore" in bellezza al Marmoreus. :o)

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