Il corvo imperiale (Corvus corax) è diffuso in Eurasia, Nordafrica e America settentrionale. E' uno fra i massimi esponenti dell'ordine dei passeriformi. Diffidente, è più raro da avvistare rispetto agli altri corvidi. Vive in luoghi selvaggi, aree rocciose e foreste, talvolta anche negli insediamenti urbani, se non disturbato. Molto intelligente, si affeziona al proprietario, se allevato fin da piccolo, e sa imitare la voce umana. E' il sostituto degli avvoltoi nell'emisfero boreale ma la sua dieta è più varia in quanto si nutre di tutto ciò che è in grado di inghiottire. In Italia è piuttosto raro, si trova lungo l'arco alpino, in Sardegna, nel Gargano, lungo l'Appennino meridionale e comunque in tutte le aree rocciose del Paese. Arriva a 69 cm di lunghezza, con un'apertura alare che sfiora 1,30 mt. Vive solitario o in coppie, è tendenzialmente stanziale ma compie piccole migrazioni dalle aree meno ospitali. Si impossessa di oggetti luccicanti per poi nasconderli o portarli al nido, probabilmente per impressionare i conspecifici. I corvi imperiali sono onnivori e opportunisti, predano attivamente altri animali (insetti, invertebrati, anfibi, rettili, piccoli mammiferi, uccelli e uova). Per procacciarsi il cibo hanno adottato tutta una serie di strategie, fra cui quella di portare a grandi altezze gli alimenti coriacei come gasteropodi e bivalvi per poi farli cadere al suolo dove si frantumano. Immagazzina il cibo in eccesso in appositi nascondigli dislocati in vari luoghi; si derubano a vicenda.
Nella maggior parte delle culture il corvo imperiale assume la funzione mitologica di tramite fra il mondo terreno e quello spirituale oppure quello di traghettatore delle anime verso l'aldilà. In altre culture (per il suo colore e il verso inquietante) rappresenta morte e sfortuna. Animale totemico molto importante per i nativi americani della costa pacifica (crea il mondo, ruba ogni giorno il sole e lo rilascia al mattino successivo), simili abilità gli sono attribuite dai popoli dell'Asia Nord-Orientale. Per gli Eschimesi ha creato l'uomo partendo da un baccello di pisello. Nella mitologia cinese un corvo con 3 zampe rappresenta il sole, in quella giapponese è il messaggero fra la dea del sole e gli uomini. Nella mitologia greca in genere i corvi sono strettamente associati alla morte. Fortemente legati alla cultura britannica, nella Torre di Londra da secoli ne vengono tenuti costantemente 7, accuditi da un "raven master" preposto.
Il corvo comune o corvo nero (Corvus frugilegus) è diffuso dall'Europa occidentale fino alle steppe dell'Altaj, ha 2 sottospecie. Lungo 46 cm, frequenta i campi coltivati, le praterie, piccole foreste e filari di alberi. Preferisce zone pianeggianti o collinari ed evita le montagne. Non è spaventato dall'uomo e si insedia vicino alle strutture urbane. La sua dieta è varia, cerca prede animali ma si nutre anche di bacche, noci e frutta. E' estremamente curioso. Gli uccelli dell'Europa occidentale sono per lo più stanziali, quelli mitteleuropei migrano per massimo 1000 km, quelli russi si spostano anche di 3000.
foto di wikipedia.org
La coturnice (Alectoris graeca) ha 4 sottospecie. Lunga 35 cm, vive sulle Alpi, in Italia, in Turchia, Grecia e Asia Minore, su cumuli di macerie, tra la taiga e la tundra, rupi montane, terreni rocciosi e scoperti. E' agile, astuta e combattiva. Corre e si arrampica molto bene. E' una specie monogama, in inverno vive in grandi colonie. Si nutre di piante e piccoli animali. E' in decremento numerico per la perdita dell'habitat, il disturbno dei turisti, il bracconaggio e la caccia eccessiva.
Il cuculo (Cuculus canorus) è lungo 35 cm, diffuso in Eurasia e Africa. Sverna in Africa meridionale e nidifica in Europa e Africa settentrionale. Vive in ogni ecosistema preferendo boschi di collina e di pianura. E' un parassita di cova, depone un uovo nel nido di un altro uccello per un totale di circa 15-20 uova distribuite in altrettanti nidi. Quando nascono i piccoli si sbarazzano immediatamente dei nidiacei della specie parassitata in modo da essere gli unici a godere dell'allevamento genitoriale. Il cuculo si nutre di insetti, bruchi, molluschi e ragni.
Nel fagiano comune (Phasianus colchicus) il maschio è lungo fino a 80 cm, la femmina 60. I colori dei maschi sono molto variabili per l'introduzione di individui di sottospecie diverse. E' allevato a scopo ornamentale e venatorio. Vive nella campagna collinare con una spiccata adattabilità ambientale ma è molto legato alle coltivazioni dell'uomo. Originario dell'Asia centro-orientale, si nutre di semi di graminacee, occasionalmente di insetti e invertebrati.
Il fagiano di monte o gallo forcello (Lyrurus tetrix) è lungo fino a 60 cm. E' comune in Germania, Scandinavia, Russia, Asia settentrionale, Svezia e Svizzera. Piuttosto raro sulle Alpi italiane, si nutre di foglie, bacche, semi e insetti.
Il cuculo (Cuculus canorus) è lungo 35 cm, diffuso in Eurasia e Africa. Sverna in Africa meridionale e nidifica in Europa e Africa settentrionale. Vive in ogni ecosistema preferendo boschi di collina e di pianura. E' un parassita di cova, depone un uovo nel nido di un altro uccello per un totale di circa 15-20 uova distribuite in altrettanti nidi. Quando nascono i piccoli si sbarazzano immediatamente dei nidiacei della specie parassitata in modo da essere gli unici a godere dell'allevamento genitoriale. Il cuculo si nutre di insetti, bruchi, molluschi e ragni.
Nel fagiano comune (Phasianus colchicus) il maschio è lungo fino a 80 cm, la femmina 60. I colori dei maschi sono molto variabili per l'introduzione di individui di sottospecie diverse. E' allevato a scopo ornamentale e venatorio. Vive nella campagna collinare con una spiccata adattabilità ambientale ma è molto legato alle coltivazioni dell'uomo. Originario dell'Asia centro-orientale, si nutre di semi di graminacee, occasionalmente di insetti e invertebrati.
Il fagiano di monte o gallo forcello (Lyrurus tetrix) è lungo fino a 60 cm. E' comune in Germania, Scandinavia, Russia, Asia settentrionale, Svezia e Svizzera. Piuttosto raro sulle Alpi italiane, si nutre di foglie, bacche, semi e insetti.
Un post suoi puffolini si si si :oD Li adoro! :oD La superstizione ha lanciato la sua freccia malefica anche sui corvi (piccoli o grandi che siano) ... :o( Eppure se si guarda alla sua indole e ai suoi comportamenti ... azz quanto assomiglia all'uomo (furbizia, ruberie vanita') ;o) Belle le coturnici e i fagiani di monte ... che ho conosciuto solo oggi! :o) ... il fagiano comune invece ci e' tristemente noto perche' ambita preda venatoria :o( Il furbo cuculo incucula le sue uova nel nido di altri ma non sempre i puppy cuculini sono sgraditi ... anzi! I cuculini, se impauriti, rilasciano un liquido puzzoloso che fa' scappare i predatori :o) Cosi' facendo salva se stesso e gli altri puppini :oD Belli tutti!
RispondiElimina@ ZeN: Mi piace la coturnice, i corvi non son proprio eleganti, ma hanno comportamenti assolutamente unici fra gli uccelli. L'intelligenza compensa ampiamente il loro aspetto. ;o)
RispondiElimina