Soprannome del pittore toscano Tommaso di Cristoforo Fini, molto influenzato dallo stile di Masaccio, con espressioni tardo-gotiche e sensibilità naturalistica. La sua opera si svolse tra il gotico internazionale e il Rinascimento, segnata dalla collaborazione con Masaccio che non ne alterò l'ispirazione poeticamente fiabesca e cortese: al Carmine come a Castiglione Olona rigorose prospettive geometriche inquadrano le figure gentili in un ritmo fuori dal tempo.
La maggior parte dei suoi personaggi mi piace, altri assolutamente no: troppi visi a palla ;o) Gli sfondi proprio 'nun se possono vede' ... molto inDeChiricati ... ma senza ciminiere ;o) No, non mi piase proprio :oD
RispondiElimina@ ZeN: Mah...non è malaccio...mi comunica poche emozioni... O.o
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