lunedì 22 dicembre 2025

Bevagna, Perugia

 



















Cappella barocca


Cripta
La Chiesa di San Michele Arcangelo è un bell'esempio di architettura romanica, costruita nel 1070, la facciata è del XIII secolo, il campanile, successivo, è gotico. Nel 1741 fu profondamente rinnovata in stile barocco ma nel 1951-57 fu restaurata per liberarla dagli apporti del Settecento e riportata a un aspetto medievale anche se molto è andato perduto. La facciata è in travertino con il riutilizzo di materiale romano rilavorato.











Cripta
La chiesa di San Silvestro è un notevole esempio di architettura romanica, fondata nel 1195, la facciata è incompiuta, con marmi romani di recupero


Il Palazzo dei Consoli
è il maggiore edificio civile di Bevagna,
bell'esempio di architettura medievale eretto nel 1270 con bifore gotiche.
Nel 1886 l'interno fu completamente rifatto per accogliervi il teatro


Resti del Tempio romano





Piazza Silvestri o Piazza Maggiore
è tra le più significative realizzazioni urbanistiche medievali in Umbria.
Quasi parte di una scena teatrale, è regolata sulle prospettive,
ha una colonna romana, la fontana neomedievale del 1896
e un'ampia volta del 1560 del periodo romanico umbro


Piazza Garibaldi e Porta Cannara


Anfiteatro Romano


Lavatoio dell'Accolta
foto da wikipedia.org

Bevagna (4.700 abitanti) è fra i Borghi più belli d'Italia, conquistata dai Romani nel 295 a.C. fu nota come centro itinerario degli Umbri famosa per la pastorizia e l'allevamento bovino. Divenne centro strategico sulla Via Flaminia e porto fluviale sul Topino, fu munita di mura, terme e un anfiteatro, con l'avvento del Cristianesimo vi furono numerosi martiri fra cui San Vincenzo. Nel VI secolo fu devastata dalle invasioni barbariche dei Longobardi decadendo, successivamente entrò nell'orbita dello Stato della Chiesa ma in realtà continuò a dipendere dai re Franchi e dagli imperatori del Sacro Romano Impero. Dopo vari domini (Spoleto, Foligno) fu espugnata e incendiata nel 1152 da Federico Barbarossa e nel 1249 dal conte d'Aquino capitano dell'imperatore Federico II, nel Duecento arrivarono in città i Francescani, i Domenicani e gli Agostiniani che fondarono le loro chiese. Dopo essere passata più volte dal dominio imperiale a quello papale e viceversa fu donata da papa Gregorio XI a Trincia II Trinci vicario apostolico iniziando così la dominazione della signoria dei Trinci di Foligno che durò fino al 1439 quando tornò sotto la Santa Sede, fino al 1860. Numerosi gli sforzi per la bonifica delle aree paludose e per la regolamentazione dei numerosi corsi d'acqua che raggiunsero concreti risultati nella seconda metà del Cinquecento con numerosi vantaggi all'economia agricola incentrata soprattutto sulla coltivazione della canapa. Una parte importante dei monumenti della città è concentrata nella Piazza Silvestri, fra le più importanti piazze medievali della regione.


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