venerdì 19 giugno 2020

Il Duomo di Firenze n.3

Il bestiario nella cupola del Duomo di Firenze



Il Michelozzo (1396-1472) Michelozzo di Bartolomeo Michelozzi
presunto ritratto
foto da wikipedia.org


La corporazione che aveva l'incarico di sovrintendere la costruzione del Duomo era quella dell'Arte della Lana, nel 1334 affidò la direzione dei lavori a Giotto assistito da Andrea Pisano, che si concentrò sul campanile ma morì dopo soli 3 anni. Continuò allora Andrea Pisano che morì anche lui di peste nera nel 1348 e i lavori si bloccarono di nuovo.



 Donatello (1386-1466) Donato di Niccolò di Betto Bardi


Nel 1349 il progetto passò a Francesco Talenti che completò il campanile e riprese i lavori della basilica che fu ampliata, come la grandezza della futura cupola (diametro 43 mt, a un'altezza di circa 60 mt) di cui nessuno sapeva trovare una soluzione per la sua costruzione. Si  misero in luce due artisti emergenti: Filippo Brunelleschi e Lorenzo Ghiberti.






Il Brunelleschi riuscì a liberarsi del rivale e adottò una soluzione altamente innovativa predisponendo una doppia calotta autoportante. La cupola interna ha uno spessore di 2 mt e mezzo alla base mentre quella esterna, con l'unica funzione di proteggere la cupola interna dalla pioggia, ha uno spessore inferiore a 1 mt.



 Paolo Uccello (1397-1475) Paolo di Dono o Paolo Doni


Per la complessità dell'impresa e lo straordinario risultato ottenuto la costruzione della cupola è considerata la prima grande affermazione dell'architettura rinascimentale. Brunelleschi progettò anche la lanterna (1446) che fu costruita dopo la sua morte.



 Pietà Bandini (1547-1555)
di Michelangelo, Museo dell'Opera del Duomo



Al termine dei lavori, nel 1436, la chiesa fu consacrata da papa Eugenio IV. Il Duomo era usato per le più importanti celebrazion cittadine, non solo religiose, ma anche come luogo d'assemblea, vi si tenevano anche letture pubbliche, della Divina Commedia per esempio.







 Lo Zuccone (Profeta Abacuc, 1423-35)
di Donatello, Museo dell'Opera del Duomo



All'esterno sono stati usati il marmo di Carrara, il verde di Prato, il rosso di Maremma e il cotto delle tegole, per molto tempo la decorazione della facciata rimase incompiuta, solo nel 1871, dopo un concorso internazionale, si cominciò a costruire una vera facciata su progetto di Emilio De Fabris.



 Madonna dagli Occhi di Vetro (XIV secolo)
di Arnolfo di Cambio
Museo dell'Opera del Duomo


2 commenti:

  1. Molto bello il Duomo di Firenze, si! :o) E lui, come ogni opera che si e' protratta nel tempo, ha visto passare tantissimi artisti e progetti. Sicuramente ha assistito a litigate, a invidie e a competizioni non prive di colpi bassi ;o) L'espressione 'se potessero parlare queste mura' calza sempre a pennello perche' racconterebbero di episodi e retroscene talmente sconosciuti che neanche la storia riporta. Di questo monumento adoro la bellezza della facciata e in generale di tutti gli esterni anche se so' che non sono particolarmente datati. Quando invece si parla di cupola, bisogna togliersi tanto di cappello :o) Incredibile opera ingegneristica e non da meno lo sono gli affreschi interni! eheheh purtroppo quando si parla di decorazioni poste cosi' in alto e' difficilissimo farsi un'idea ben precisa su cio' che si vede e bisogna accontentarsi della visione d'insieme. In questo caso, viste le ampiezze e le altezze, non credo che aiuti neanche salire sino bordo-cupola. La tecnologia, con droni e riprese ingrandite, svela i piu' piccoli particolari ma toglie il fascino di essere immersi tra i colori. Interessantissima la cripta, cuore piu' antico e verace che rappresenta il cuore pulsante del Duomo e l'essenza della Firenze piu' datata. Questo monumento racchiude in se' tutto lo spirito dell'architettura rinascimentale fiorentina ed e' una tappa quasi obbligata per chi decide di visitare la citta'.
    p.s. Mi ha meravigliato che la corporazione della Lana avesse l'incarico di sovrintendere i lavori ... avrei pensato piu' a qualche altra corporazione maggiormente addentrata nell'edilizia.

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  2. @ ZeN: Sono salita a bordo-cupola...impossibile visualizzare gli affreschi in totale... :D
    E' l'annoso problema degli affreschi posti a grandi altezze. Credo siano fruibili se con soggetti di grandi dimensioni (il Cristo Pantocratore bizantino, per esempio...in genere posto nell'abside), quando si scelgono scene complesse se ne gode l'insieme e basta. Non so come state messi con la Cappella Sistina, che non ho mai visto...ahahahaha!
    L'antico duomo di Santa Reparata è diventato una cripta, mica fatta apposta, è l'antica anima di Firenze che spunta dalla terra. Saprai già che l'apprezzo quasi più di quello che sta sopra. ;o)
    Deduco che l'incarico di occuparsi dei lavori del duomo sia stato affidato alla corporazione della lana in quanto la più ricca e influente, niente a che vedere con le competenze. :o)

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