venerdì 26 giugno 2020

Akhenaton il "folle" faraone n.3

Città di Akhenaton, Piccolo Tempio di Aton
foto da wikipedia.org



Nella nuova capitale sorgeva il Grande Tempio di Aton (XIV secolo a.C.) in gran parte all'aperto per accedere ai raggi del sole. Questo tempio si differenzia dagli altri perchè, nell'attraversare le corti, diventava sempre più aperto e luminoso, al contrario dei templi tradizionali. Era la seconda più grande struttura della città.
Anche se il faraone privò i templi delle divinità tradizionali dei loro finanziamenti, è stato dimostrato che le sue politiche furono tolleranti fino a verso la fine del suo regno, tuttavia i danni arrecati ai monumenti di Amon, il divieto del suo culto e la dispersione del suo clero rasentarono la persecuzione religiosa.



 Akhenaton e Nefertiti



Il faraone non fu uno dei primi monoteisti della storia ma praticò l'enoteismo (una religione che prevede la preminenza di un dio su tutti gli altri tale da accentrare su di esso tutto il culto).
Alla rivoluzione religiosa si affiancò un grande stravolgimento dei canoni artistici tradizionali chiamata "Stile Amarna", si passò dallo stile idealizzato, severo e ieratico, a un curioso naturalismo non esente da episodi di tenerezza (stele con Nefertiti insieme alle figlie bambine).



"Stile Amarna", scimmia di faience (1352-38 a.C. circa)



Fu impresso un maggiore naturalismo, abbandonata l'immagine idealizzata priva di difetti fisici arrivando a sottolineare anche in misura estrema i difetti.



Città di Akhenaton e lo Stile Amarna


Fra le innovazioni dell'arte amarniana, la diffusione di scene di vita familiare, scene della vita animale, ecc.


2 commenti:

  1. Quello di Akhenaton e' stato un periodo pieno di stravolgimenti che forse, anche dopo la sua morte e la cancellazione del suo passaggio in terra, lascio' comunque dei semini dormienti. Ben si comprende che i cambiamenti cosi' repentini di solito sono mal graditi dal popolo poiche' perde ogni certezza e tradizione, ma anche dalle caste piu' nobili e dai sacerdoti dato che si vedono scemare importanza e ricchezze. Il farone creo' di sana pianta una capitale nuova e in essa edifico' i templi piu' rappresentativi della sua nascente religione. Cambio' quindi lo stile di costruzione degli edifici di culto e con esso anche il panorama artistico. Quest'ultima nozione l'ho appresa oggi leggendo il tuo post e mi ha fatto piacere aggiungere quest'ulteriore tassello culturale sull'antico Egitto. Le raffigurazioni 'Amarna' sono piacevolissime proprio perche' toccano 'argomenti' sino ad allora non degni di nota. Ecco quindi che vengono commissionati agli esecutori, non solo Dei e Faroni, ma spaccati di vita quotidiana e animali. I volti, belli o brutti che siano, diventano quasi ritratti, cosi' come i fisici e le pose, perdendo la stilizzazione, assumono vericita'. Immagino che queste opere, oltre il valore di essere reperti archeologici datati e molto belli, siano state utilissime per la comprensione del modo di vivere dell'epoca. E' una fioritura artistica piacevolissima si'!

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  2. @ ZeN: Trovo che lo Stile Amarna sia bellissimo, ha dato vita all'Antico Egitto non solo per le scene familiari, ma anche per l'abilità nel raffigurare animali e natura con eleganti colori.Alle volte dalle pessime idee ne nascono di meravigliose. :D

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