Villa Palagonia (1715-37) fu costruita per conto di Ferdinando Francesco I Gravina Cruyllas principe di Palagonia dall'architetto Tommaso Maria Napoli.
Al nipote Ferdinando Francesco II detto il negromante si deve la realizzazione della sequenza di figure mostruose che ne cingono le mura. In origine la villa era più vasta, con un viale adornato da una fitta schiera di mostri in calcarenite dei quali oggi ne sopravvivono 62 ma in origine erano circa 200.
Aperta al pubblico, fu acquistata da privati nel 1885 dopo l'estinzione della famiglia principesca.
La villa ebbe la fama di una follia, di un'influenza malefica per i suoi mostruosi guardiani (in grado di provocare aborti o parti mostruosi) avvalorati anche dal profilo di un uomo dall'aurea maledetta, nomea non vera pare, in quanto principe particolarmente lucido, ciambellano del re di Napoli e Grande di Spagna che ricoprì cariche politiche di notevole responsabilità.
Il principe di Palagonia girava di tanto in tanto per la città facendo la colletta per il riscatto degli schiavi prigionieri in barbarie. Sposato, avrebbe dato prova di saggezza e di una sobrietà per nulla conciliabili con la mattanza della sua opera.
Pare non avesse un bell'aspetto, è stata ipotizzata una patologia psicotica che lo avrebbe portato a esorcizzare il complesso della sua bruttezza circondandosi da "amici" brutti quanto lui.
Recenti studi ipotizzano invece una precisa matrice alchemica del XVIII secolo alla base di questo edificio, la ripartizione dei mostri nei due settori laterali della villa (musicanti da una parte e creature deformi dall'altra) con la costante presenza del dio Mercurio (fautore della trasmutazione della materia) significherebbe la ricerca dell'armonia partendo dalla musica sino alla materia.
Le basse costruzioni che circondano l'edificio sono riccamente decorate da statue di calcarenite d'Aspra (frazione di Bagheria), raffigurano vari personaggi, animali fantastici e figure caricaturali dette mostri.
Interessante! :o) Bella villa il cui primo commissionario, Ferdinando Francesco I e il suo architetto Tommaso Maria Napoli, probabilmente neanche lontanamente si sarebbero immaginati che il nipote Negromante avrebbe completato la costruzione con tali appariscenti decorazioni ;o) A quanto pare F. Ferdinando II non ha lasciato detto del perche' di tale opera, o comunque, se l'avesse fatto, tale memoria si e' persa ... e a questo punto l'immaginazione non puo' che volare ;o) Certo di ipotesi se ne possono far molte senza pero' mai perdere di vista il fatto che siamo in pieno periodo di 'capricci' e di giardini con mostri :o) Oltre a cio' c'e' stato chi ha creato cose simili per: spaventare o meravigliare gli ospiti, chi solo per moda, chi perche' si sentiva brutto, altri per alchimia, altri ancora per occultismo o a potezione dell'edificio a mo' di gargoyle. Fatto sta che effettivamente non sappiamo perche' sono state commissionate quelle statue e quindi non possiamo far altro che ammirarle a livello decorativo ... sino a prova contraria! La villa ha anche degli inteni molto interessanti, primo su tutti e' il soffitto a specchi decorato da pitture, ma anche la sala dai richiami orientali. Puo' piacere o mettere inqiuetudine ma in ogni caso e' una costruzione talmente particolare che merita di essere salvaguardata. Noto con piacere che ha una buona amministrazione, ma se qualche altro ente gli desse una mano non sarebbe male ;o)
RispondiElimina@ ZeN: Questa villa appare su Google come facente parte delle costruzioni misteriose, credo che Ferdinando II abbia espresso qui i suoi interessi massonici e alchemici, molto in voga anche quelli all'epoca. Essendo una villa "estiva" si è sbizzarrito. Da secoli, appunto, esistevano i gargoyle e altri mostri che popolavano le chiese eppure nessuno ha demonizzato la chiesa! Per l'interpretazione non saprei ma quello che salta inevitabilmente all'occhio è la quantità! Duecento mi parono troppini...Gli interni credo siano unici, anche loro (almeno alcune stanze) pensate con un scopo preciso. Questa villa va mantenuta al meglio, essendo in Italia non è facile l'aiuto economico delle amministrazioni deputate alla bisogna quindi questa bravissima famiglia cerca di mantenere il suo patrimonio artistico e storico come può, e non molla. :o)
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