Lucera ha circa 32.000 abitanti e un centro storico ben conservato.
Città dei Dauni, fu conquistata da Roma a cui inizialmente si ribellò, divenne colonia di diritto latino e nel 265 fedelissima a Roma, tenuta in gran considerazione per la sua lealtà ebbe un'ampia autonomia, il diritto di conio, proprie leggi, proprio fisco e propri magistrati.
Importante per la città fu la transumanza, le lane e le greggi di Lucera erano rinomate in tutto l'Impero.
Distrutta dai Bizantini, l'assetto romano scomparve e i Lucerini fuggirono formando altri centri.
Con i Longobardi la città fu fortificata, nel 1060 circa fu conquistata dai Normanni e poi dagli Svevi che deportarono in città numerosi musulmani formando una colonia saracena. Li resero inoffensivi lasciandoli liberi di sviluppare le loro attività (tappeti, tende, ceramiche, artigianato e agricoltura) e utilizzandoli come terribili guerrieri per le lotte contro la Santa Sede. I Saraceni potevano professare la religione islamica mentre i cristiani nel 1239 non erano più di 12. Vennero costruite moschee e scuole coraniche. Questa colonia rimase al fianco degli Svevi fino al 1266 quando morì il sovrano svevo Manfredi e a lui subentrarono i d'Angiò.
Nel Duecento la Santa Sede indisse una crociata per debellare i musulmani in città, unica roccaforte dell'Islam dell'intero meridione, fece inoltre pressioni su Carlo I d'Angiò perchè eliminasse ogni saraceno presente in città. Lucera oppose una strenua resistenza finchè fu espugnata per fame nel 1269. Finì che le mura e le moschee furono abbattute e i Saraceni in parte massacrati ed espulsi per essere poi catturati e venduti come schiavi o costretti a convertirsi al Cristianesimo.
Lucera fu ripopolata da abitanti cristiani.
Con gli Aragonesi (1447) divenne una dogana delle pecore in transumanza, transumanza che aumentò gli incassi comunali e il benessere. Nel Cinquecento fu sotto gli Spagnoli e ci fu un incremento demografico diventando residenza di famiglie nobili, ma fu anche sede di rivolte popolari e di bande di briganti.
Anfiteatro romano di età augustea, fra i più antichi del Meridione (27 a.C.-14 d.C.)
Nel Seicento la città fu libera ma declinò nella miseria e nella carestia, con Napoleone perse prestigio e arrivò il colera e la povertà.
Il Castello Svevo-Angioino (1233-83) è in stile gotico-angioino. Costruito da Federico II e affiancato dalla fortezza da Carlo I d'Angiò nel 1283, fu adibito a cittadella.
La Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta (1302-17) è in stile gotico-angioino con facciata asimmetrica.
Torneo delle Chiavi
Lucera sembra molto bastonata dalla viti :o( La sua storia ha radici molto lontane e, come colonia alleata di Roma, ha il suo momento di massimo splendore. Di seguito sara' piu' volte invasa e conquistata da genti diverse in un susseguirsi di eventi che la vedranno segnata da periodi di tranquillita' intervallati da grandi periodi di sofferenza. In linea di massima, e per essere brevi, questa cittadinanza ha piu' dato che ricevuto ed ogni volta che rialzavano un pochino la testa, era in arrivo per loro una nuova bastonata :o( Ma se le parole non rendono bene l'idea di tutto questo, basta osservare con attenzione i vari monumenti. Di testimonianze antiche ce ne sono molte ma tutte ridotte malissimo o rase al suolo :o( Dell'anfiteatro romano ne rimane la sagoma e qualche reperto, sparite le gradinate che generalmente erano in marmo o pietra. Non mi vorrei sbagliare nel dire che ha subito qualche intervento di restauro abbastanza invasivo :o( Del castello, che includeva una fortificazione piu' antica, ne rimane solo una torre e la cinta muraria, molto puntellata perche' a rischio di crolli. Al suo interno c'e' piu' prato che altro :o( La basilica ha una facciata particolarissima e piacevole, purtroppo non se ne vedono gli interni (neanche a cercarli) e questo fa' pensare che tutto sommato non ci sia un granche' di pregevole. Insommino, tutto sommato sono rimasta delusa ... meno male che c'e' una bella festa! :oD
RispondiElimina@ ZeN: Il solo fatto della tribolata storia giustifica la presenza e lo stato delle testimonianze antiche. Non è una città che risplende ovunque ma può vantare un castello immenso di cui rimangono mura e torri ma che un tempo era una cittadella organizzata. Il rischio di crollo credo dipenda dal fatto che le mura cingono un terrapieno. Molto belle le feste, si vede fatte con attenzione. :o)
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