domenica 23 giugno 2019

Rocca Calascio e Calascio (L'Aquila)





Rocca Calascio (XII secolo) si trova a 1460 mt sul mare, è visitabile.
Tra i castelli più elevati d'Italia, la sua fondazione probabilmente è dovuta al re Ruggero d'Altavilla dopo la conquista normanna del 1140. Nei secoli il territorio fu dominato da varie famiglie, nel 1463 la rocca fu concessa alla famiglia Piccolomini  che la modificò con una cinta muraria e 4 torri a uso militare con una merlatura ghibellina. Nel 1703 un violento terremoto la fece abbandonare e molti si strasferirono nel paese di Calascio.




Calascio




Nel XX secolo la rocca rimase disabitata come il borgo ma, sull'orda derivata dal successo come ambientazione di alcuni film (fra cui Ladyhawke e Il nome della Rosa), alcune abitazioni sono state recuperate e altre sono diventate strutture ricettive, è un antico borgo medievale considerato uno dei simboli dell'Abruzzo.
Il castello, dopo un importante consolidamento e restauro, è oggi una delle principali attrazioni turistiche della zona.









In origine era uilizzato come punto d'osservazione  militare in comunicazione con altre torri e castelli, sino all'Adriatico.
Il borgo è distinto in due parti: una originaria adiacente al castello e una posta più a valle e più recente. La parte alta  è oggi un rudere, quella bassa era abitata fino al primo dopoguerra, restaurata negli anni.




Rocca, chiesa di Santa Maria della Pietà e borgo




Vicino alla rocca si trova la chiesa di Santa Maria della Pietà, un tempietto del 1596 ottagonale, meta di fedeli.
Calascio ha circa 134 abitanti e un nucleo di origine altomedievale contornato da alcune strutture moderne e case-torri. Numerosi i palazzi nobiliari del XV-XIX secolo.







3 commenti:

  1. Luoghi come questi, dove la mano dell'uomo e' quasi un tutt'uno con l'ambiente naturale, mostrano degli scenari stupendi, quasi magici, in un'armonia in cui ogni elemento appare indissolubilmente legato all'altro. Ehehe questo e' il lato bello della medaglia ... girandola invece si percepisce uno scenario fatto da forze della natura che scuotono la terra, da freddi invernali che affaticano le attivita' umane e da un grande senso di abbandono frutto della ricerca di una vita migliore. In Italia e' facile trovare luoghi come Calascio, anche senza che abbiano subito il terremoto, in cui alcuni piccoli borghetti vengono tagliati fuori dalle grandi vie di comunicazione, dai minimi servizi ... posti in cui diventa difficile abitare perche' ci si sente abbandonati a se' stessi. E' vero che negli anni 50 la diffusa poverta' ha creato onde migratorie verso le grandi citta', ma e' anche pur vero che col passar del tempo tutti coloro che erano intenzionati a tornare, o semplicemente a chi piaceva trasferirsi in questi borghetti, ha trovato situazioni disastrose, assolutamente non 'invitanti' ... quasi come se fosse piu' conveniente far morire un paese piuttosto che riuscire a farlo rivivere :o( Torre Calascio, con le interessanti modifiche fatte dai Piccolomini, sicuramente incuteva timore solo a vederla! E' bellissima tutt'oggi nonstante i danni subiti e, per quel che puo', mantiene ancora tutta la sua fierezza. Molto interessante anche la chiesetta ottagonale, purtroppo pero' non sappiamo come siano gli interni. La parte bassa e abitata di Calascio e' tipicamente costruita in pietra locale. Ho trovato molto interessante vedere l'omogeneita degli edifici in cui la differenza dello stato sociale era data solo da un'intonacatura o dalle bordature in pietra di porte e finestre :o) Spero che i film importanti qui girati siano stati la miccia per un recupero totale dei luoghi ... perche' effettivamente Calascio meriterebbe molto di piu' ;o) Bellissimo il volo insieme al rapace si si si!

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  2. ahahah non e' Torre Calascio ma Rocca eh ... ogni tanto mi invento qualche posto nuovo si si si!

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  3. @ ZeN: Questa Rocca mi ha molto colpita sia per il suo aspetto che per la zona in cui si trova. Pare nata dalla roccia stessa, imponente com'è. Mi meraviglia che ci siano stati impavidi che si son fatti tutta la ripida strada per arrivare fin lì e ancor di più che ci sia stato un borgo ai suoi piedi. Trovo logico che sia "il posto delle aquile" e spero diventi un luogo dove volano sempre più. I film famosi che sono stati (credo in parte) realizzati alla Rocca hanno risvegliato una quieta economia turistica credo che, se son bravi, possa diventare una fonte economica. Importante è NON costruire, tutto verrebbe svilito. ;o)

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