sabato 22 giugno 2019

Nobiltà romana, i Corsini

Stemma della famiglia Corsini
foto da wikipedia.org



I Corsini sono una nobile famiglia originaria di Firenze, il suo più famoso esponente fu papa Clemente XII, Lorenzo Corsini.
Le origini sono indicate con l'arrivo di Neri Corsini nel XII secolo proveniente da Poggibonsi (Siena). Era una famiglia di mercanti che si arricchì con la lavorazione e il commercio della lana e della seta nel Trecento ai quali si aggiunse un Banco finanziario.
Ebbero numerose cariche politiche nella Firenze repubblicana (1115-1532), Tommaso di Duccio Corsini (XIV secolo) fu il primo esponente di rilievo che procurò ai figli e ai figli del fratello Niccolò cariche pubbliche ed ecclesiastiche e l'avvio all'attività economica. Fra questi Pietro, vescovo di Firenze e cardinale beatificato, e Andrea vescovo di Fiesole santificato nel 1624 come Sant'Andrea Corsini.


 Lorenzo Corsini (1652-1740) papa Clemente XII
di Agostino Masucci


Nel Trecento fallì il Banco a causa dei prestiti concessi a re Edoardo III d'Inghilterra e mai rimborsati, Matteo di Niccolò si trasferì in Inghilterra dove accumulò una discreta fortuna con il commercio della lana, della seta e delle aringhe. Tornò a Firenze e acquistò molte terre, divenne conte palatino ma il suo patrimonio fu duramente colpito da confische e debiti contratti dal nipote.
Nel Quattrocento i rapporti con i Medici furono altalenanti e la famiglia si arrese alla loro supremazia di malavoglia.


 Andrea Corsini (1301-74) santo
di Guido Reni


Bernardo nel 1597 si trasferì a Londra e vi fondò una filiale bancaria in stretta collaborazione con il fratello Filippo a Firenze che presto divenne il più importante istituto finanziario italiano nella città. Quando morì senza eredi il suo enorme patrimonio andò al nipote con il legato di essere interamente investito in beni immobili, fu così che i Corsini divennero padroni di un'enorme ricchezza di cui godettero le tre generazioni successive acquistando e restaurando palazzi, investendo in fattorie e terreni in Toscana e negli Stati pontifici fino ad attrarre l'attenzione dei pontefici che concessero alla casata il titolo di marchese.
Filippo Corsini è in molta parte il promotore degli investimenti immobiliari a Firenze, stupì per la sua magnificienza e modernità comprando e restaurando nel nuovo stile barocco il Palazzo Corsini al Prato a Firenze.



 Palazzo Corsini al Prato (Firenze)
Giardino Corsini, Via Il Prato
(Casino Corsini)


Artigianato a Palazzo Corsini al Prato (2010)




Il Palazzo Corsini sul Lungarno omonimo a Firenze è uno dei più sfarzosi palazzi privati della città, fu una novità assoluta in stile pienamente barocco. Si compone di tre corpi attorno a un grande cortile, numerose le stanze e i saloni affrescati e decorazioni e arredi originali.
Il Salone del Trono è maestoso e riccamente decorato, è tutto un susseguirsi di preziosi ambienti affrescati con pitture eseguite dal 1692 al 1700 da vari artisti. Al primo piano si trova la Galleria Corsini, la più importante raccolta privata d'arte di Firenze visitabile su appuntamento.
Oggi il palazzo è ancora in parte abitato dai discendenti della famiglia e usato come sede suggestiva di mostre ed eventi.




Villa Corsini a Castello (Firenze, Via della Petraia) è una pregevole villa d'epoca barocca acquistata dalla moglie di Filippo Corsini nel 1697 che rimase della famiglia fino al secondo dopoguerra.
Giovan Battista Foggini sovrappose una nuova struttura barocca all'impianto cinquecentesco e fu aggiunta una piccola cappella privata.
Dopo l'acquisto della Soprintendenza negli anni Cinquanta vi sono state esposte le collezioni di scultura ed epigrafia antica del Museo Archeologico Nazionale di Firenze, pezzi di scultura greca e romana e statue etrusche.
Nel Settecento i successi familiari si spostarono a Roma quando il cardinale Lorenzo Corsini divenne papa Clemente XII, molto pratico di economia, dotato di notevole cultura e spirito da mecenate. Fondò a Roma i Musei Capitolini e commissionò importanti opere monumentali, tra queste la Fontana di Trevi,


 Fontana di Trevi con lo stemma dei Corsini sulla sommità




la più grande e tra le più note fontane di Roma nel mondo progettata da Nicola Salvi (1732-62) e completata da Giuseppe Pannini (1762). Stilisticamente appartiene al tardo Barocco, è in travertino, marmo, intonaco, stucco e metalli. Il restauro più recente risale al 2014, sponsorizzato da Fendi (marchio di lusso italiano).
Il tema della composizione è il mare, data l'ampiezza e la complessità dell'opera molti furono gli scultori impegnati alla realizzazione dei vari gruppi statuari.


Clemente fece anche rifare la facciata di San Giovanni in Laterano,




commissionò il Palazzo della Consulta a Roma in Piazza del Quirinale, oggi sede della Corte Costituzionale della Repubblica Italiana (1732-37), e i porti di Anzio, Ravenna e Ancona.
Suo nipote cardinale Neri  Corsini (1685-1770) si arricchì con la posizione privilegiata dello zio pontefice, fece ampliare a Roma il Palazzo della Lungara




oggi sede della Galleria Nazionale d'Arte Antica e sede dell'Accademia dei Lincei, si trova a Trastevere.
Nell'Ottocento da citare Tommaso Corsini VI principe di Sismano (1835-1919) che cedette il Palazzo Corsini allo Stato, fu un abile investitore tra i fondatori de La Fondiaria Assicurazioni, senatore a vita e archeologo. Le sue campagne di scavi arricchirono il Museo Archeologico di Firenze.
I Corsini sono oggi proprietari del Palazzo sul Prato a Firenze mentre il Palazzo Corsini sul Lungarno è proprietà della sorella del principe Filippo, la contessa Lucrezia Miari Fulcis Corsini e dei figli di un'altra sorella, la contessa Annalù Sanminiatelli Corsini, scomparsa nel 2000.

2 commenti:

  1. Mi sono ricordata di quello che mi avevi detto ... ebbene si', sembrano proprio una famiglia simpatica ... anche se non fanno i chicchi :o( La loro scalata al successo parte da Poggibonsi, si amplifica a Firenze e culmina nella roma papalina. Al contrario di molte altre famiglie patrizie, al momento dell'investitura 'del parente Papa', loro gia' sono affermati banchieri, posseggono molte ricchezze e hanno quasi tutti, un po' per obbligo un po' per trastullo, il male del mattone: comprano o costruiscono immobili ;o) Alla luce di tutto cio, Papa Clemente XII appare come un personaggio poco dedito a questioni che contemplino solo il personale arricchimento o dei propri parenti, gia' tutti benestanti, ma e' molto coinvolto nella costruzione di edifici religiosi o di altre bellezze architettoniche, tra le quali, in primis su tutte, la fontana di Trevi. Leggendo un po' la storia di tutti loro, appaiono come personaggi eleganti che vivono e lavorano in un clima privo di malvagita' o di grandi ruberie ... dei signori di nome e di fatto, direi ;o) Le loro dimore, tra Roma e Firenze, sono una piu' bella dell'altra. La maggior parte di loro sono in barocco, stile in auge nel momento della loro massima disponibilita' economica, ma non tutte sono attualmente ancora di loro proprieta'. Su tutti, fu comunque Papa Clemente XII, spendendo i soldi della Chiesa, a commissionare i maggiori lavori su Roma e sul suo annesso territorio, lasciando di se' il ricordo di essere stato un grande mecenate e un amante del bello :o)

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  2. @ ZeN: Nella descrizione che ho letto ho trovato una famiglia intelligente e laboriosa che, al di là dei titoli e delle onorificenze, il Paradiso se l'era già costruito con le mani (e il cervello). I Corsini non sono parvenù arricchiti ma ricchi per merito, il mio concetto ideale di "nobili". Ho già scritto che nobili bisogna esserlo al di là del denaro e della potenza, bisogna meritarselo, insomma. Clemente ha dato a Roma bellissimi monumenti e la famiglia a Firenze altrettante "futuristiche" meraviglie. Sicuramente ci sarà stato qualche comportamento poco ortodosso ma in genere mi pare una casata molto positiva. :o)

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