Ostuni ha circa 30.000 abitanti, detta "Città Bianca" il primo nucleo fu fondato dai Messapi.
Nell'876 coi Bizantini divenne diocesi e diede rifugio ai monaci basiliani provenienti da Siria ed Egitto, tra l'XI e il XII secolo fu normanna, con gli Svevi si sviluppò notevolmente mentre con gli Angioini si aprì al commercio e furono costruite nuove fortificazioni.
Il borgo medievale risale a questo periodo storico, il suo aspetto si spiega sia per le esigenze difensive sia con il voler sfruttare il più possibile in larghezza e altezza tutto lo spazio disponibile all'interno delle mura.
In periodo aragonese ebbe nuove mura con torrioni. Tra il XV e il XVI secolo la sua comunità ebraica si distinse nel commercio di prodotti tessili, sotto il dominio spagnolo Ostuni visse il suo periodo d'oro, sia economico che culturale e la città raggiunse il massimo sviluppo urbanistico.
Concattedrale di Santa Maria Assunta
Nel XVII secolo la città fu venduta agli Zevallos, una famiglia di mercanti che trattò Ostuni come un feudo personale, iniziò una fase di declino in cui gli abitanti diminuirono. Nella zona infuriava la peste ma la città non ne fu toccata grazie all'uso di imbiancare le abitazioni con la calce, disinfettante naturale.
Con i Borboni rifiorì nuovamente e si espanse.
La Basilica Minore Concattedrale di Santa Maria Assunta (XII secolo-1495) è in stile romanico pugliese, gotico e barocco. La facciata è in stile tardo gotico e l'interno del Settecento.
Cavalcata di Sant'Oronzo 2014
Antica Masseria Brancati
Masseria settecentesca Donna Nina
Bellissima citta' che risulta piu' piacevole vederla in panoramica che da vicino ;o) Il suo caseggiato e' esclusivamente bianco; cio' che invece e' di un altro colore o in pietra, non ci si puo' sbagliare, e' una chiesa o un monumento! Il paesaggio antico finisce quasi circolarmente e la parte bassa appare come una cinta muraria in cui le abitazioni ne occupano la parte piu' alta. Le viuzze sono strette e di tanto in tanto lasciano spazio a qualche piccola piazzettina, il tutto in un movimento di sali-scendi formato da gradini o da piccole salitine. La vecchia Ostuni e' chiusa in se' stessa, in una sorta di atteggiamento millenario di protezione, per poi aprirsi su di una bella e 'fuori squadro' piazza principale che pare ricavata, non da un disegno prestabilito, ma semplicemente dallo spazio non occupato dalle abitazioni :o) Le case tinteggiate a calce sono quasi arroccate l'una su l'altra e danno quella sensazione strana di essere in un paese straniero ... forse in Spagna, forse in Oriente ... in un'atmosfera quasi indefinita! La Concattedrale e' bella dentro e fuori, una chicchina direi, ma, e mi ripeto, il bello credo proprio che sia il perdersi tra le stradine e sbirciare le tante particolarita' e gli scorcettini tipici. La Festa di Sant'Oronzo e' un qualcosa di particolare si' ... ma certo non invidio ne' i cavalli ne' i fantini a stare d'agosto cosi' tutti bardati :o( Parlare di queste zone e non nominare le masserie pare quasi un sacrilegio! Ancora ci sono tante testimonianze di questo loro passato agricolo e l'olio e' stato, e lo e' ancora, motivo di ricchezza e di vanto. Certo qualche struttura e' fatiscente e abbandonata ... ma tante altre sono state recuperate e diventati luoghi per turisti. Le masserie, dopo aver visto secoli di fatiche, hanno avuto la loro seconda occasione e sono rinate ospitando persone che vivono e amano questi luoghi in maniera ludica! :o)
RispondiElimina@ ZeN: Ostuni è famosissima proprio per il bagliore dei suoi stretti vicoli, un pò come in Grecia. La Concettedrale è bellissima, spicca nel bianco, e non a caso... ;o)
RispondiEliminaLa abbino più alla Grecia che ai Pueblos andalusi: ce l'ha davanti. :D
E' meta di molti stranieri che scelgono di trasferirsi in zona, questo porta a un'attenzione maggiore nel recupero e ristrutturazione delle case e delle masserie. :o)