Stemma dalla famiglia Boncompagni
foto da wikipedia.org
Chiamati anche Buoncompagni, erano una famiglia della nobiltà italiana che si stabilì a Bologna nel XIV secolo ma probabilmente originaria dell'Umbria, invece il cognome ha origine a Roma.
Ignazio Gaetano Boncompagni Ludovisi (1743-90)
Cardinale
Ebbero il soglio pontificio nel 1572 con Ugo Boncompagni, papa Gregorio XIII, da allora iniziò l'ascesa della famiglia, nel 1579 il papa acquistò dai Della Rovere il ducato di Sora per il figlio Giacomo che divenne duca.
Ugo Boncompagni, papa Gregorio XIII (1502-85)
di Lavinia Fontana
Successivamente ottennero anche il Principato di Piombino su cui regnarono come Boncompagni-Ludovisi per il matrimonio di Gregorio I Boncompagni con la principessa di Piombino Ippolita Ludovisi, l'ultimo principe fu Antonio II deposto nel 1801.
Giacomo Boncompagni (1548-1612)
Duca di Sora
di Scipione Pulzone
Il primo documento che attesta un titolo nobiliare risale al 1133 quando Rodolfo Boncompagni, discendente di nobili sassoni, fu nominato signore di Assisi dall'imperatore Lotario II nel XIV secolo.
Castello ducale Boncompagni-Viscogliosi
Isola del Liri (Frosinone)
I nobili umbri si trasferirono a Bologna dove crebbero di prestigio economico e politico.
Oggi i Boncompagni sono divisi in numerosi rami, il capo è don Francesco Maria Principe di Piombino nato nel 1965, è il solo che può cognomizzare il predicato feudale di Piombino sui documenti anagrafici con conseguente tutela giuridica dello Stato italiano.
Palazzo Margherita, Roma
Ambasciata Usa
La famiglia ebbe 5 cardinali e molti duchi di Sora.
I Borghese o Borghesi sono una famiglia principesca e papale italiana originaria di Siena che per molti secoli ha avuto una grande influenza nella storia politica e religiosa di Roma, Siena e dell'Italia.
Camillo Borghese, papa Paolo V (1552-1621)
di Caravaggio
Il capostipite fu un mercante senese di lana del XIII secolo, Tiezzo da Monticiano, suo nipote fu chiamato Borghese e dette il cognome al casato. Da lui e dal fratello Bencivenne discesero i Borghese di Siena, i Borghesi di Firenze e quelli di Roma.
Scipione-Caffarelli Borghese, cardinale (1577-1633)
di Ottavio Leoni
Dall'altro figlio di Tiezzo, Benincasa, discese l'omonima famiglia senese alla quale apparteneva Santa Caterina da Siena.
Tra i membri più importanti, oltre a papa Paolo V, Niccolò (1432-1500) letterato, filosofo e politico della Repubblica di Siena, Pietro (1469-1527) senatore di Roma e Marcantonio (1504-74) politico e avvocato concistoriale al servizio del papa da cui discesero tutti i Borghese di Roma.
Nel 1541 Marcantonio si trasferì a Roma e l'ascesa della famiglia fu rapida, suo figlio Camillo fu eletto papa (Paolo V) e si dette subito da fare: fece nominare il fratello Francesco duca di Rignano (Roma) e generale dell'esercito pontificio, l'altro fratello Giambattista divenne governatore di Borgo e castellano di Castel Sant'Angelo e il nipote Scipione Caffarelli divenne cardinale, fu anche adottato dal papa adottando il nome di Scipione Borghese. Fu un grande mecenate delle arti, scopritore e protettore del Bernini, artefice della costruzione di Villa Borghese e della raccolta di opere che costituiranno la futura Galleria Borghese.
Villa Borghese e Casino in una stampa del 1761
Galleria Borghese, Casino Nobile o Villa Borghese Pinciana
Casina dell'Orologio
Uccelliera
Il nipote di Paolo V Marcantonio ebbe il Principato di Sulmona, sposando Camilla Orsini fu l'erede universale della famiglia.
Durante il pontificato di Paolo V (che aveva il preciso intento di favorire i suoi familiari) sono stati trasferiti ai parenti oltre 4 milioni di scudi, una lunga serie di acquisizioni feudali e patrimoniali (come il Ducato di Palombara Sabina, Roma) e feudi acquistati dalle famiglie Savelli, Orsini e Colonna, gravate da debiti, che la resero in breve una delle famiglie più ricche della nobiltà romana e italiana.
Camillo II (1775-1832)
di François Gerard
Marco Antonio III Borghese (1660-1729) fu vicerè di Napoli di nomina imperiale, Marcantonio IV (1730-1800) era Principe di Sulmona e Rossano (Cosenza) e senatore della Repubblica Romana, suo figlio Camillo Filippo Ludovico divenne generale e sposò la sorella di Napoleone, Paolina Bonaparte, acquisendo il titolo di Altezza Imperiale, duca e principe sovrano di Guastalla (Reggio Emilia) e governatore del Piemonte. Vendette a Napoleone e alla Francia i marmi più antichi della collezione Borghese conservata nella villa del Pincio (ora al Louvre) dando luogo a uno dei più gravi e disastrosi atti di spoliazione del patrimonio artistico italiano.
Marcantonio V Borghese (1814-86)
di Giovanni Piancastelli
Il principe Scipione Borghese (1871-1927), deputato al Parlamento, salì agli onori delle cronache per aver partecipato al raid automobilistico Pechino-Parigi nel 1907.
Tra il 1885 e il 1905 la famiglia ebbe una grave crisi finanziaria conseguente alla espansione edilizia che divampava a Roma dopo il 1870.
Junio Valerio Borghese (1906-1974)
Misero all'asta a garanzia dei creditori gran parte dei beni, negli anni Venti venne definitivamente meno l'enorme patrimonio terriero dei Borghese. Nel 1901 Villa Borghese a Porta Pinciana (vicina a essere lottizzata cone Villa Ludovisi) venne acquistata all'asta dallo Stato.
Junio Valerio Borghese, ufficiale di Marina, nel 1967 fondò l'organizzazione di destra radicale Fronte Nazionale, si rifugiò poi in Spagna a seguito delle accuse di aver organizzato un colpo di Stato (golpe Borghese).
Attualmente il capo famiglia è don Scipione Principe Borghese XIV Principe di Sulmona, XV di Rossano, ecc. nato nel 1970.
I rami della famiglia attuale sono: Borghese (Principi di Sulmona, Rossano, ecc.), Borghese-Aldobrandini (Principi di Meldola), Borghese-Salviati (Duchi di Giuliano) e Borghese-Torlonia (Principi di Fucino).
Palazzo Borghese, Via Ripetta (Roma)
Palazzo Borghese di Roma (1590-1613 circa) oggi è in parte l'Ambasciata di Spagna e in parte residenza privata della famiglia Borghese.
Vari gli architetti che sono intervenuti fra cui il Vignola e Carlo Maderno. Era la residenza della famiglia a Roma. E' detto per la sua forma particolare "Il cembalo Borghese". La parte più interessante, opera di Martino Longhi il Vecchio, è il cortile interno con 100 colonne di granito, ha un "giardino segreto".
Palazzo Borghese, Firenze
Palazzo Borghese a Firenze si trova in Via Ghibellina, è uno dei più importanti, rari e significativi palazzi del periodo neoclassico a Firenze, acquistato da Camillo Borghese nell'Ottocento che lo ristrutturò. Gli interni sono sfarzosi arricchiti da dipinti con soggetti di storia e di mitologia antica realizzati dai più grandi pittori del periodo. Oggi appartiene alla famiglia Tognini Bonelli che ne abita una parte, le zone più prestigiose sono usate per ricevimenti, congressi ed eventi e da una struttura ricettiva.
Gli arredi, il mobilio, i lampadari, ecc. sono spesso originali, realizzati dalle migliori botteghe artigiane dell'epoca.
Palazzo Borghesi, Siena
Chiamato anche Palazzo Borghesi alla Postierla, è di origine medievale del Duecento, rimaneggiato nel XV secolo e ristrutturato nel 1513-14 dalla famiglia Borghese.
Villa Borghese Pinciana (Galleria Borghese), Roma
Villa Borghese è un grande parco romano che comprende anche edifici, fontane e laghetti, esteso per 80 ettari.
Si trova nei quartieri Pinciano e Campo Marzio, diviso dalle Mura Aureliane.
Dei Borghese già nel 1580, la villa fu completata nel 1633, trasformata nel 1766 e ampliata agli inizi del XX secolo da Camillo Borghese con l'acquisto di terreni.
Il complesso fu acquistato dallo Stato italiano nel 1901 e ceduto al Comune di Roma nel 1903 per essere aperto al pubblico.
La villa fu denominata ufficialmente "Villa Comunale Umberto I già Borghese" ma i Romani non smisero mai di chiamarla Villa Borghese.
Il grande parco ha 9 ingressi fra cui quello di Porta Pinciana, quello della scalinata di Trinità dei Monti, quello dalle rampe del Pincio a Piazza del Popolo e l'ingresso monumentale di Piazzale Flaminio.
La villa è sede della Galleria Borghese costruita dall'architetto Flaminio Ponzio su disegno di Scipione Borghese.
Villa Giulia, Museo Nazionale Etrusco, Roma
Oggi fuori dal perimetro del parco è Villa Giulia (1551-55), residenza estiva di papa Giulio III, che ospita il Museo Nazionale Etrusco.
Villa Medici, Viale Trinità dei Monti, Roma
Legata ai Borghese anche Villa Medici, oggi sede dell'Accademia di Francia.
Altri edifici nel parco di Villa Borghese sono stati edificati in occasione dell'Esposizione Internazionale del 1911 fra cui la Galleria Nazionale di Arte Moderna. Nel parco si trovano anche il Museo Civico di Zoologia, la Casa del Cinema (nella Casina delle Rose), il Silvano Toti Globe Theatre (ricostruzione del Globe Theatre di Shakespeare di Londra), l'Aranciera, il Casino del Graziano (acquistato dal cardinale Borghese nel 1616, usato come casino di delizia e riposo dopo le battute di caccia, affrescato), il Casino detto di Raffaello (Casina di Raffaello) edificato dal cardinale Scipione Caffarelli-Borghese come abitazione del guardarobiere della villa ma ospitò invece varie statue di Villa Borghese (il nome dato è improprio in quanto Raffaello non vi abitò mai nè vi ebbe a che fare), e altre costruzioni.
Camillo II (1775-1832)
di François Gerard
Marco Antonio III Borghese (1660-1729) fu vicerè di Napoli di nomina imperiale, Marcantonio IV (1730-1800) era Principe di Sulmona e Rossano (Cosenza) e senatore della Repubblica Romana, suo figlio Camillo Filippo Ludovico divenne generale e sposò la sorella di Napoleone, Paolina Bonaparte, acquisendo il titolo di Altezza Imperiale, duca e principe sovrano di Guastalla (Reggio Emilia) e governatore del Piemonte. Vendette a Napoleone e alla Francia i marmi più antichi della collezione Borghese conservata nella villa del Pincio (ora al Louvre) dando luogo a uno dei più gravi e disastrosi atti di spoliazione del patrimonio artistico italiano.
Marcantonio V Borghese (1814-86)
di Giovanni Piancastelli
Il principe Scipione Borghese (1871-1927), deputato al Parlamento, salì agli onori delle cronache per aver partecipato al raid automobilistico Pechino-Parigi nel 1907.
Tra il 1885 e il 1905 la famiglia ebbe una grave crisi finanziaria conseguente alla espansione edilizia che divampava a Roma dopo il 1870.
Junio Valerio Borghese (1906-1974)
Misero all'asta a garanzia dei creditori gran parte dei beni, negli anni Venti venne definitivamente meno l'enorme patrimonio terriero dei Borghese. Nel 1901 Villa Borghese a Porta Pinciana (vicina a essere lottizzata cone Villa Ludovisi) venne acquistata all'asta dallo Stato.
Junio Valerio Borghese, ufficiale di Marina, nel 1967 fondò l'organizzazione di destra radicale Fronte Nazionale, si rifugiò poi in Spagna a seguito delle accuse di aver organizzato un colpo di Stato (golpe Borghese).
Attualmente il capo famiglia è don Scipione Principe Borghese XIV Principe di Sulmona, XV di Rossano, ecc. nato nel 1970.
I rami della famiglia attuale sono: Borghese (Principi di Sulmona, Rossano, ecc.), Borghese-Aldobrandini (Principi di Meldola), Borghese-Salviati (Duchi di Giuliano) e Borghese-Torlonia (Principi di Fucino).
Palazzo Borghese, Via Ripetta (Roma)
Palazzo Borghese di Roma (1590-1613 circa) oggi è in parte l'Ambasciata di Spagna e in parte residenza privata della famiglia Borghese.
Vari gli architetti che sono intervenuti fra cui il Vignola e Carlo Maderno. Era la residenza della famiglia a Roma. E' detto per la sua forma particolare "Il cembalo Borghese". La parte più interessante, opera di Martino Longhi il Vecchio, è il cortile interno con 100 colonne di granito, ha un "giardino segreto".
Palazzo Borghese, Firenze
Palazzo Borghese a Firenze si trova in Via Ghibellina, è uno dei più importanti, rari e significativi palazzi del periodo neoclassico a Firenze, acquistato da Camillo Borghese nell'Ottocento che lo ristrutturò. Gli interni sono sfarzosi arricchiti da dipinti con soggetti di storia e di mitologia antica realizzati dai più grandi pittori del periodo. Oggi appartiene alla famiglia Tognini Bonelli che ne abita una parte, le zone più prestigiose sono usate per ricevimenti, congressi ed eventi e da una struttura ricettiva.
Gli arredi, il mobilio, i lampadari, ecc. sono spesso originali, realizzati dalle migliori botteghe artigiane dell'epoca.
Palazzo Borghesi, Siena
Chiamato anche Palazzo Borghesi alla Postierla, è di origine medievale del Duecento, rimaneggiato nel XV secolo e ristrutturato nel 1513-14 dalla famiglia Borghese.
Villa Borghese è un grande parco romano che comprende anche edifici, fontane e laghetti, esteso per 80 ettari.
Si trova nei quartieri Pinciano e Campo Marzio, diviso dalle Mura Aureliane.
Dei Borghese già nel 1580, la villa fu completata nel 1633, trasformata nel 1766 e ampliata agli inizi del XX secolo da Camillo Borghese con l'acquisto di terreni.
Il complesso fu acquistato dallo Stato italiano nel 1901 e ceduto al Comune di Roma nel 1903 per essere aperto al pubblico.
La villa fu denominata ufficialmente "Villa Comunale Umberto I già Borghese" ma i Romani non smisero mai di chiamarla Villa Borghese.
Il grande parco ha 9 ingressi fra cui quello di Porta Pinciana, quello della scalinata di Trinità dei Monti, quello dalle rampe del Pincio a Piazza del Popolo e l'ingresso monumentale di Piazzale Flaminio.
La villa è sede della Galleria Borghese costruita dall'architetto Flaminio Ponzio su disegno di Scipione Borghese.
Villa Giulia, Museo Nazionale Etrusco, Roma
Oggi fuori dal perimetro del parco è Villa Giulia (1551-55), residenza estiva di papa Giulio III, che ospita il Museo Nazionale Etrusco.
Villa Medici, Viale Trinità dei Monti, Roma
Legata ai Borghese anche Villa Medici, oggi sede dell'Accademia di Francia.
Altri edifici nel parco di Villa Borghese sono stati edificati in occasione dell'Esposizione Internazionale del 1911 fra cui la Galleria Nazionale di Arte Moderna. Nel parco si trovano anche il Museo Civico di Zoologia, la Casa del Cinema (nella Casina delle Rose), il Silvano Toti Globe Theatre (ricostruzione del Globe Theatre di Shakespeare di Londra), l'Aranciera, il Casino del Graziano (acquistato dal cardinale Borghese nel 1616, usato come casino di delizia e riposo dopo le battute di caccia, affrescato), il Casino detto di Raffaello (Casina di Raffaello) edificato dal cardinale Scipione Caffarelli-Borghese come abitazione del guardarobiere della villa ma ospitò invece varie statue di Villa Borghese (il nome dato è improprio in quanto Raffaello non vi abitò mai nè vi ebbe a che fare), e altre costruzioni.
I Boncompagni e i Borghese, due famiglie nobili ma con un patrimonio e un'antica influenza politica molto differente ... eheheh ;o) I primi, pur avendo sempre un papa a curare i loro interessi e un bel palazzo a Roma, hanno concentrato la loro attenzione economica in altre zone d'Italia. Mi immagino che in quella particolare epoca, quando avere un parente come 'religioso importante' significava tantissimo, il non vivere una quotidianeita' a Roma fosse molto penalizzante. Difatti una famiglia nobile che sceglieva di vivere a Roma poteva continuare a tessere rapporti 'solidali', nei momenti in cui era papa-sprovvista, con altri casati piu' fortunati in quel frangente ;o) Frequentare gli stessi luoghi, le stesse feste, imparentarsi, avere buoni rapporti con gli altri blasonati dell'Urbe ... significava essere al primo posto in caso di una carica vacante ed evitare di far subentrare altri negli interessi cittadini. Ai Boncompagni e' rimasta una via cittadina a loro dedicata ;o)
RispondiEliminaI Borghese a Roma hanno veramente fatto storia! Eheheh basta vedere il patrimonio che hanno lasciato e che ancora hanno! Ville, palazzi, giardini da loro ediificati o comperati da altri entrarono nel loro patrimonio. In questo modo, oltre che mostrare la propria potenza economica e importanza, servi' anche a cancellare dai ricordi il nome di altre famiglie altisonanti cadute in disgrazia. Senza voler ulteriormente ripercorrere la storia di ognuno di loro o il grande sfarzo delle loro dimore, ben visibile nei video, e' notevole pensare che a distanza di quasi sette secoli il loro cognome ancora significa nobilta' e che risiedano ancora in qualche loro palazzo. Solo per accennare ... la bellissima Villa Medici, a cui nessuno e' mai venuto in mente di cancellargli lo stemma, passo' ai Lorena che poi la vendettero ai Borghese. Prima di quest'ultimo cambio di mano, riportarono a Firenze (i Lorena) tutte le opere d'arte in essa contenutute e che oggi sono negli Uffizi, nella Loggia dei Lanzi in altri siti cittadini.
P.s.
RispondiEliminaMolte volte si pensa ai grandi latifondisti e agli sfruttamenti dei braccianti agricoli. Penso invece che molta nobilta' romana sia stata 'occasione' lavorativa per molti. Servitori, cuochi, giardinieri, stallieri, custodi ... posti lavorativi che si son persi con il perdersi della nobilta'.
@ ZeN: Esistevano casate con forti radici fuori il Vaticano come i Boncompagni, per quanto si avvicinassero al "fulcro" della "cornucopia che vomitava beni, denari e prestigio" non se la sentivano di allonranarsi dalle terre natìe, in fondo avranno sfruttato lo sfruttabile, è già un bel cuxo... :D
RispondiEliminaOoooohhhhh, i Borghese! Casata potente e ricca, basta vedere solo le loro realizzazioni principali per capire quanto in passato abbiano intrugliato. Ahahaha! Bellissime architetture e notevole raccolta di opere d'arte (d'altronde un hobby dovevano pure avercelo...). Sarò pure di parte ma preferisco i Medici, tutti hanno fatto cose discutibili ma l'imprenditorialità mi affascina più che la nobiltà, spesso regalata. Una cosa sono le discendenze ataviche, un'altra i titoli sparati a raffica dal papa e dai prelati di famiglia...per me il punto è che, sapendo degli immensi privilegi di antica data, una famiglia abbiente deve dimostrare di saperli gestire ad hoc per sè stessa e per i suoi discendenti, altrimenti muore. Per i discendenti ci devono pensare loro, per la gestione del patrimonio ci vogliono persone capaci che non si fanno abbagliare dal tesoro dei "Quaranta ladroni" credendo non abbia mai fine. I titoli nobiliari hanno importanza quando non son vantati ma meritati. ;o)
I Boncompagni hanno avuto un papà dal quale discendono direttamente padre figlio riconosciuto duca di Sora marchese di Vignola ecc... dicevo un papà religiosissimo che ha speso tutto per la chiesa costruendo qualsiasi cosa, per il Signore e a Suo onore
RispondiEliminaErrata corregge papa non papà che fu anche papà oltre che papa insomma un papà papa almeno per Jacopo 1 duca di Sora e d Arce marchese di Vignola capitano di castel s angelo governatore di fermo ecc. .. dal quale discendono i principi di Piombino Boncompagni Ludovisi
RispondiElimina