Stemma della famiglia Barbo
I Barbo erano una famiglia nobile veneziana del patriziato estinta nel XVIII secolo, era molto antica e prestigiosa.
Cominciò a partecipare alla vita pubblica lagunare nel XIII secolo. Furono in auge fra il Trecento e il Cinquecento, primo esponente degno di nota fu Pantaleone di Marco (morto nel 1398) coinvolto nella repressione di varie congiure e rivolte, nelle trattative con il duca d'Austria, con i Carraresi (famiglia aristocratica di Padova) e con il Regno d'Ungheria.
Pietro di Niccolò (1417-71)
Papa Paolo II
"Io sono papa e posso, secondo che mi piace, fare e disfare"
Il suo più illustre rappresentante fu Pietro di Niccolò che nel 1464 fu eletto papa col nome di Paolo II, altro componente di spicco fu Marco di Marino (1420-91) che divenne Patriarca di Aquileia.
La famiglia si estinse nella seconda metà del Settecento con la morte di Stefano di Giovanni.
foto da wikipedia.org
I Bentivoglio furono una famiglia feudale insediatasi a Bologna nel XIV secolo, signori della città, spesso in contrasto con il potere papale dal 1401 al 1506, quando papa Giulio II li costrinse all'esilio.
Giovanni II Bentivoglio
di Lorenzo Costa
Il fondatore fu Giovanni I Bentivoglio, per tradizione il casato si vantava di discendere da re Enzo di Sardegna, figlio dell'imperatore e re di Sicilia Federico II, altre leggende narrano che il capostipite fosse figlio naturale di Enzo di Sardegna e di una contadina.
Ginevra Sforza (1440-1507)
di Ercole de' Roberti
Attestati a Bologna nel 1323, si imparentarono con alcune antiche famiglie bolognesi che governavano la città, la supremazia della famiglia iniziò nel 1401 quando Giovanni I Bentivoglio si alleò con i Visconti di Milano e divenne signore di Bologna e gonfaloniere di giustizia a vita. Quando morì, suo figlio scacciò i pretendenti alla signoria della città, i Canetoli,
che però, con l'aiuto del papa, poi lo costrinsero all'esilio.
Palazzo Bentivoglio, Bologna
distrutto nel 1507
ricostruzione ottocentesca
Continuarono le vicende per conquistare la signoria con varie uccisioni, alla fine vinsero i Bentivoglio. Come nuovo signore della città venne chiamato da Firenze un figlio illegittimo di Ercole Bentivoglio, Sante, sostenuto da Cosimo de' Medici, che si dimostrò all'altezza del compito e garantì un lungo periodo di pace.
Palazzo Bentivoglio, Ferrara
Palazzo Bentivoglio, Ferrara
Alla sua morte (1462) l'erede della famiglia Giovanni II divenne signore di Bologna per 40 anni, la città conobbe un nuovo prestigio e rinomanza politica, un nuovo patrimonio artistico e un nuovo impulso alle attività e al progresso civile. Le trasformazioni edilizie, la costruzione di chiese e palazzi, l'ammodernamento di quelli preesistenti e il loro arricchimento con preziose opere pittoriche lasciarono a Bologna un'impronta rinascimentale.
Del 1503 il Palazzo Bentivoglio, allora giudicato tra i più belli e vasti d'Italia distrutto a furor di popolo nel 1507.
Rocca dei Bentivoglio, Bazzano (Bologna)
Giovanni II sotto l'influenza della moglie Ginevra Sforza commise molti errori attuando una politica tirannica e ambigua con gli altri Stati, inoltre con la condotta dissoluta, prepotente e provocatoria dei suoi figli, l'ostilità dei cittadini verso tutta la famiglia aumentò. L'episodio che provocò l'inimicizia dei nobili bolognesi verso la famiglia Bentivoglio fu la famigerata strage della famiglia Marescotti ordinata da Giovanni II per la paura di essere privato del governo di Bologna. Nell'eccidio perirono 240 persone e fino a che non fu terminata la carneficina si tennero chiuse le porte della città.
Palazzo Bentivoglio, Gualtieri (Reggio Emilia)
di Sailko
A causa di questi fatti papa Giulio II arrivò con le sue truppe e gli Spagnoli alle porte della città che i Bolognesi aprirono e la famiglia Bentivoglio dovette fuggire a Ferrara.
Nel 1507, dopo l'ultimo tentativo fallito dei Bentivoglio per riconquistare il potere, il popolo bolognese distrusse il magnifico palazzo della famiglia.
Nel 1511 Annibale II Bentivoglio riuscì a diventare signore di Bologna sotto il protettorato francese ma una nuova insurrezione dei Bolognesi e il ripiegamento francese costrinsero Annibale a lasciare la città. Con la cacciata della famiglia Bologna rimase per quasi 3 secoli inglobata nello Stato della Chiesa.
Fra i componenti celebri: Guido Bentivoglio d'Aragona, cardinale morto nel 1644 che contribuì alla condanna di Galileo Galilei come presidente del Tribunale dell'Inquisizione, nunzio apostolico delle Fiandre e poi in Francia, ministro plenipotenziario del re di Francia presso il papato e Cornelio Bentivoglio (1668-1732) cardinale, arcivescovo di Cartagine, nunzio apostolico a Parigi e ministro plenipotenziario del re di Spagna presso il Vaticano.
Pala Bentivoglio
La famiglia di Giovanni II Bentivoglio è ritratta nella tela "Pala Bentivoglio" (1488) di Lorenzo Costa che si trova nella cappella di famiglia all'interno della chiesa di San Giacomo Maggiore a Bologna.
Il Palazzo Bentivoglio di Ferrara (1449) è rinascimentale, oggi ospita prestigiosi uffici e appartamenti. Di gusto romano manierista, sembra ispirarsi a Palazzo Spada a Roma. All'interno i soffitti sono decorati da pitture a grottesca del XVII secolo.
La Rocca di Bentivoglio a Bazzano (Bologna) risale al X-XVI secolo ma ha origini più antiche, fu riedificata fra il 1296 e il 1317 dal marchese Azzo VIII d'Este e in seguito trasformata in residenza signorile da Giovanni II Bentivoglio a partire dal 1473. Oggi è sede dell'omonima fondazione e ospita il Museo Civico Archeologico Arsenio Crespellani e sale culturali del Comune, un centro di musica, ecc. I Bentivoglio inglobarono gli edifici medievali in una struttura più ampia creando un palazzo con 4 ali disposte intorno a un cortile centrale e una residenza signorile a 2 piani. All'interno si trovano le sale degli Stemmi, la sala dei Giganti, quella del Camino, la sala dei Ghepardi e quella delle Ghirlande, con affreschi e decorazioni.
Mi hanno sempre affascinato gli stemmi nobiliari :o) Ritengo che una loro buona conoscenza e' come (quasi) riuscire a comprendere il greco o il latino perche' permettono una 'lettura' autonoma di molti monumenti :o) I veneziani Barbo sono il piu' classico esempio di quella nobilta' che pur avando interessi, proprieta' e potere lontanissimi da Roma, come sogno nel cassetto avevano quello di vestire un importante abito religioso perche' solo cosi' sarebbero potuti entrare in quella che noi oggi definiremmo 'la stanza dei bottoni'. Lo Stato della Chiesa era soprattutto quello ... 'la sala di controllo' di molta Europa ;o) 'Io sono papa e posso, secondo che mi piace, fare e disfare' ricorda molto il Marchese del Grillo in 'Perche' io, so' io e voi non contate un ca..o!', e questo la dice lunga su di un potere che volava molto al di sopra di qualsiasi re o imperatore! Non so' se i Bardo siano stati amati dal popolo nella loro Venezia e poi a Roma, ma i Bentivoglio sicuramente no, soprattutto a Bologna e dintorni :oD Da come ho letto, pochi i personaggi di questa casata che siano stati benvoluti dalla gente ... la dice lunga sul fatto che gli hanno demolito anche il palazzo ahahah :o) No, non erano stinchi di Santo ;o) La Rocca a Bazzano, nonostante le pesanti modifiche e' abbastanza piacevole, pero' il pezzo forte credo proprio sia il palazzo a Ferrara la cui facciata e' veramente incantevole! La storia dei Bentivoglio sembra quella dei peperoni, che sempre si ripropongono! ahahah! Cacciati e rientrati piu' volte, ben si intuisce che i bolognesi non ne potessero piu' ... tanto che preferirono cedersi al Papato piuttosto che scappellarsi davanti a quei siuri!
RispondiElimina@ ZeN: Questi sono gli stemmi nobiliari schematizzati, sono molto più arzigogolati nella realizzazione...impressionante l'ascesa di tutte le casate...non per abilità, non per gloria ma per parentela col papa e coi cardinali. Triste sapere che nessuno ha avuto meriti speciali per i titoli nobiliari, pochissimi di antico rango e tantissimi a sbafo delle ricchezze della Chiesa, apposta volevano avere un'esponente di spicco al Vaticano! Tantopiù che sti elementi potevano aver figli e amanti quanto e più dei civili...divertirsi in orge e vivere meglio e più di un imperatore. Li distingueva la sottana, facilmente alzabile... :o/
RispondiEliminaDopo il "buon Pietro" la lascivia, l'amore per il denaro e il potere, hanno deviato il messaggio religioso su comportamenti stridenti con la religione, che più nulla ha a che fare. I Bentivoglio, a contrasto con il nome della casata, non volevano bene a nessuno. Ahahahaha! Bene lo sapevano i Bolognesi che hanno cercato di toglierseli dal groppone per secoli, disposti a vendersi allo Stato della Chiesa pur di eliminarli definitivamente. I Bentivoglio sono stati una casata non voluta mai che non ha saputo e voluto amministrare con giustizia e intelligenza. Ma c'aveva gli appoggi e ha procrastinato la sua cacciata per molto tempo. Tutti i nodi vengono al pettine, come si dice. Non pensiamo che la Chiesa si sia mossa a pietà, tutto ha un disegno. ;o)