Sciangai
Giotto
Intervista a De Pas D'Urbino Lomazzi (2014)
Sono tre designer italiani riuniti sotto la sigla DDL che operano dal 1966 nel disegno industriale.
Con la morte di De Pas lo studio con sede a Milano è diventato Studio D'Urbino e Lomazzi. I tre designer hanno collaborato con le più grandi aziende del settore dell'arredamento e ottenuto diversi premi. Si sono dedicati anche a progetti di architettura, allestimenti, interni e urbanistica. Si affermarono per il loro stile anticonvenzionale di tendenza, un pop degli anni Sessanta.
Fra le loro opere più famose, la poltrona gonfiabile Blow per Zanotta, la seduta a due posti Joe per Poltronova a forma di guanto da baseball (omaggio a Joe Di Maggio) e l'appendiabiti Sciangai per Zanotta.
Le loro opere si trovano in mostre e musei di tutto il mondo fra cui il MoMa di New York, il Victoria and Albert Museum di Londra e il Centre Pompidou a Parigi.
Joe
foto da wikipedia.org
Joe
foto da wikipedia.org
Non li conoscevo! :o) Comunque capisco che hanno lavorato durante il periodo d'oro degli arredamenti firmati dai grandi designer. Gli oggetti che hai presentato li ho trovati particolarmente interessanti, dalle linee pulite e moderne ma al tempo stesso eleganti. Oltre alla fondamentale semplicita', si coglie la voglia di funzionalita' e, per determinati elementi, anche la soluzione del non-ingorbro che permette di riporre e conservare questi oggetti facilmrnte, riducendone le dimensioni. Prima su tutti la poltrona gonfiabile, che comunque non mi ha colpito particolarmente, e in seconda battuta l'appendiabiti Sciangai. Eheheh, lo ammetto, sullo Sciangai ho sbavato! Essenzialissimo ma al tempo stesso molto comodo perche' permette l'appoggio di molti capi ... poi, se da' noia, lo chiudi e te lo togli dai cujun! Altra chicchina affascinante e' lo sgabellino regolabile che credo anche di aver visto dal vivo ma non rammento dove. Una piccola seduta che all'occorrenza la si trasforma in un appoggia-tutto dal minimo ingombro. Ha un qualcosa che mi ricorda gli arredi da ufficio e sinceramente lo terrei anche in casa! (e questo calcolalo come un avvenimento speciale perche' di solito mi da' tutto impiccio) Per quel che riguarda i punti luce, ne ho avuto sempre avversita' e non ho mai amato lampade e lampadine ne' da tavolo, ne' da terra e tanto meno come arredo sui mobili ... ma la siura col cappellino girevole e' una chicchina :o) Appena ho visto la foto della poltrona Joe, senza aver letto nulla, ho immediatamente pensato al guantone da baseball. Esteticamente e' piacevole, tra il rustico e lo sportivo, pur non mancando di un'eleganza propria :o) Essendo a due sedute me la immagino abbastanza ingombrante e non ho ben capito se le ditone rimangono rigide e possono fungere da appoggio o si fa' la fine di Fracchia ahahah :oD In linea di massima non mi dispiace. Bhe diciamo che i lavori di questi designer mi son piaciuti :oD
RispondiElimina@ ZeN: Gli appendiabiti per me dovrebbero avere i punti d'appoggio tondeggianti altrimenti viene la "gobba" a tutti i vestiti, se usati per poco tempo va bene tutto. L'idea di poter togliere gli ingombri è utilissima, viste le dimensioni dei nostri appartamenti. Alcuni punti luce sono veramente innovativi, l'architettura della luce ha un gran peso negli arredamenti e ci sono specialisti in questo, una stanza correttamente illuminata si trasforma.
RispondiEliminaJoe credo sia un divano morbido con le dita che fanno da schienale. :o)