Poggio a Caiano ha circa 10.000 abitanti, l'area antistante alla città era paludosa nonostante le bonifiche dei Romani e poi del Comune medievale di Prato, quindi gli insediamenti erano collinari.
Area già popolata nell'Alto Medioevo, tra il XIV e il XVI secolo fu porto fluviale per Prato collegando la città tramite l'Ombrone e l'Arno a Pisa e Livorno. Dal 1420 gli Strozzi e i Medici iniziarono ad acquistare terreni nell'intera area, la crescita decisiva avvenne intorno alla Villa Medicea e alla strada maestra pistoiese mentre i borghi collinari decadevano. Punto nodale per secoli delle vie del ferro, la villa medicea per decisione dei comandi nazisti non fu bombardata e lì vennero nascosti i rifugiati.
A Poggio ci sono vari monumenti medievali e rinascimentali, oltre alle scuderie medicee.
La Villa Medicea fu realizzata a partire dal Quattrocento su disegno di Giuliano da Sangallo per incarico di Lorenzo il Magnifico. Patrimonio UNESCO con le ville e i giardini medicei di Toscana, è chiamata anche "Ambra".
Di proprietà statale, ospita gli appartamenti storici e il Museo della Natura Morta. Di architettura rinascimentale, fonde la lezione dei classici con elementi dell'architettura signorile rurale toscana e altre caratteristiche innovative.
L'esterno della villa ha mantenuto abbastanza intatto il progetto originale del Sangallo eccetto le due scalinate gemelle che conducono al terrazzo erette nell'Ottocento, il tetto e le finestre sono stati modificati e la torretta con l'orologio sono del Seicento.
L'interno ha subìto diverse trasformazioni che ne hanno modificato l'aspetto originale. Adiacenti alla villa si trovano la cappella, il Cucinone del Seicento e la limonaia del 1825 circa. Le scuderie del XVI secolo sono esterne, i giardini risalgono soprattutto all'Ottocento.
Mi ha sorpreso che di un borghetto cosi' amato dai Medici e da altri signori che li seguirono, nonche' porto fluviale e luogo presente sulla via del ferro ... non ci siano immagini tranne quelle della villa O.o Quindi, o l'attenzione la si vuole focalizzata tutta su quest'edificio per farlo diventare il fulcro di tutta una serie di bellezze cittadine, o la si mostra in maniera esclusiva perche' non c'e' null'altro cosi' degno di essere visto. La villa medicea nonostante alcune importanti modifiche sia esterne che interne, si presenta oggi ancora molto interessante in tutte le sue parti. Difatti sia le stalle, che le cucine o i giardini, meritano tutti di essere visitati :o) Non mi ha sorpreso che i Medici amassero cosi' tanto i cavalli da dedicare loro un'ambiente cosi' prestigioso, ma sui limoni sono rimasta sbalordita ahahah :o) Sono sicura che una cosi' incantevole dimora a due passi da Firenze, poteva avere la duplicita' sia di ospitare persone di riguardo in un ambiente tranquillo e lussuoso, che persone quasi qui confinate per tenerle lontano dalla loro citta' e da occhi indiscreti. Non amo molto le nature morte e forse ancora meno gli ambienti dedicati alle cucine perche' piene di animaletti 'poco in salute' (diciamo) e in ancor piu' tremende pose :o( Immagino che in un certo periodo storico, voler fotografare a suon di pennellate gli ambienti dedicati alla preparazione di pietanze e le relative dispense, fosse un modo per mostrare il benessere e la ricchezza di una data casa o famiglia :o)
RispondiElimina@ ZeN: L'abitato di Poggio a Caiano non ha nulla di artistico, ecco perchè il video non lo fa vedere. Io ricordo costruzioni recenti e basta. Rimane solo la villa di Lorenzo, un tempo diversa. Non mi piacciono le scalinate d'ingresso, credo che senza di loro tutto l'insieme sia stato più armonioso.
RispondiEliminaI quadri di natura morta andarono moto in auge in passato, il motivo non lo so ma credo andassero a braccetto coi panorami. L'alternativa erano i ritratti, anche loro in qual modo inquietanti (specie di notte, senza energia elettrica...). Decoravano le pareti altrimenti spoglie. ;o)