Monza, il Tesoro di Teodolinda
Fra i primi cambiamenti dei Longobardi in Italia, divennero possibili i matrimoni misti, nuove categorie ebbero ruoli più rilevanti (come i mercanti e gli artigiani) e ci fu un adattamento agli usi e costumi della popolazione del loro regno.
Le loro armi erano la lancia (emblema del potere regio), la spada, lo scramsax (un grande coltello con la punta incurvata), lo scudo (in legno ricoperto di cuoio), l'ascia. L'arco era ritenuto un'arma di second'ordine, usato dalle classi sociali più basse. L'armamento era molto costoso.
Umbone
(era al centro dello scudo, per proteggere la mano)
foto da wikipedia.org
L'editto di Rotary (643) fu la prima raccolta scritta delle leggi dei Longobardi promulgato dal re Rotari. Scritto in latino raccoglie le antiche leggi con aspetti derivati dal diritto romano, l'editto fu valido solo per la popolazione italiana di origini longobarde, quella romana era invece regolata dal diritto romano. L'editto ricompone le vertenze fra i cittadini sostituendo le faide con i risarcimenti pecuniari: l'uxoricidio se commesso da una donna portava alla condanna a morte o alla lapidazione, se commesso da un uomo alla pena pecuniaria ma pochi avevano la somma richiesta quindi gli uxoricidi uomini erano condannati ai lavori forzati; il mundio era la potestà dell'uomo sulla donna la quale non aveva nessun diritto; l'ordalia consisteva, nei casi dubbi, alla prova dei carboni ardenti per l'imputato.
Cripta della chiesa di San Salvatore (Brescia)
L'Editto fu più volte ampliato e aggiornato.
Quando erano nomadi i Longobardi basavano la loro economia su rudimentali forme di allevamento e agricoltura e con le razzie. I guerrieri si arricchirono soprattutto con lo stanziamento in Pannonia, inglobarono popolazioni romanizzate e ne assimilarono le pratiche economiche con un'agricoltura stanziale e sviluppata, diversi guerrieri servirono come mercenari l'impero bizantino.
Chiesa di San Michele
Gargano (Foggia)
In Italia i prodotti della terra venivano ripartiti con 1/3 destinato ai Longobardi, i latifondi erano lavorati da contadini in condizioni semi-servili, col tempo alcuni Romanici cominciarono ad ascendere la scala sociale arricchendosi con il commercio, l'artigianato e le libere professioni o con l'acquisizione di terre che i Germani non avevano saputo amministrare proficuamente.
Nell'VIII secolo vi fu l'apogeo del regno, periodo di benessere anche economico, le abbazie (soprattutto benedettine) conobbero un grande sviluppo, anche economico, si espande l'economia monetaria e si creò un ceto bancario.
Umbone
(era al centro dello scudo, per proteggere la mano)
foto da wikipedia.org
L'editto di Rotary (643) fu la prima raccolta scritta delle leggi dei Longobardi promulgato dal re Rotari. Scritto in latino raccoglie le antiche leggi con aspetti derivati dal diritto romano, l'editto fu valido solo per la popolazione italiana di origini longobarde, quella romana era invece regolata dal diritto romano. L'editto ricompone le vertenze fra i cittadini sostituendo le faide con i risarcimenti pecuniari: l'uxoricidio se commesso da una donna portava alla condanna a morte o alla lapidazione, se commesso da un uomo alla pena pecuniaria ma pochi avevano la somma richiesta quindi gli uxoricidi uomini erano condannati ai lavori forzati; il mundio era la potestà dell'uomo sulla donna la quale non aveva nessun diritto; l'ordalia consisteva, nei casi dubbi, alla prova dei carboni ardenti per l'imputato.
Cripta della chiesa di San Salvatore (Brescia)
L'Editto fu più volte ampliato e aggiornato.
Quando erano nomadi i Longobardi basavano la loro economia su rudimentali forme di allevamento e agricoltura e con le razzie. I guerrieri si arricchirono soprattutto con lo stanziamento in Pannonia, inglobarono popolazioni romanizzate e ne assimilarono le pratiche economiche con un'agricoltura stanziale e sviluppata, diversi guerrieri servirono come mercenari l'impero bizantino.
Chiesa di San Michele
Gargano (Foggia)
In Italia i prodotti della terra venivano ripartiti con 1/3 destinato ai Longobardi, i latifondi erano lavorati da contadini in condizioni semi-servili, col tempo alcuni Romanici cominciarono ad ascendere la scala sociale arricchendosi con il commercio, l'artigianato e le libere professioni o con l'acquisizione di terre che i Germani non avevano saputo amministrare proficuamente.
Nell'VIII secolo vi fu l'apogeo del regno, periodo di benessere anche economico, le abbazie (soprattutto benedettine) conobbero un grande sviluppo, anche economico, si espande l'economia monetaria e si creò un ceto bancario.
Credo proprio che la voce nel video abbia ragione nel dichiarare che si da' poco peso alla storia dei longobardi in italia. Generalmente vengono solo elencati tra i tanti invasori passati sulle nostre terre senza fare alcun distinguo tra chi ha saccheggiato e depredado e chi ha ben governato. La cattedrale di Monza dovrebbe essere bellissima e ho apprezzato tantissimo gli affreschi della storia di Teodolinda ... magistralmente spiegati ;o) Di fattura sublime i suoi gioiella su cui, primo su tutti, spicca la corona. Immagino che pur dovendo inchinarsi di fronte ad un re dalle origini lontane, gli abitanti dei territori sotto la giuristizione lomgobarda hanno potuto godere di un certo benessere e pace sociale dati da un'economia sempre piu' in sviluppo e da un codice di leggi scritte che poteva districare le contraversie tra sudditi. In gamba pero' ... e chi l'avrebbe mai detto? Mica ce lo hanno spiegato a scuola eh!
RispondiElimina@ ZeN: Il benessere economico e la cultura longobarda sono migliorati grazie ai Latini! Loro hanno insegnato a sti rozzi guerrieri nomadi ad apprezzare l'arte e la bellezza, ad organizarsi in modo più civile e a dare al loro impero le leggi necessarie. I Latini si sono, col tempo, conquistati posizioni sempre più alte perchè senza di loro l'agricoltura, il commercio e l'organizzazione statale sarebbe andata a ramengo. Ahahaha! Diciamo che negli anni i Latini hanno civilizzato i Longobardi nonostante fossero dominati e, all'inizio, vessati. Senza i Latini i poveri Longobardi sarebbero ancora a rincorre le pecore per i campi... :D
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