Gli anni di ascesa della famiglia Stuart al trono inglese (1603) coincisero con un periodo di grande sviluppo economico e commerciale che divenne da isolato agglomerato di isole del Nord Europa a una delle maggiori potenze mondiali all'inizio del Settecento.
Tra il 1603 e il 1714 nacque l'impero coloniale britannico e l'Inghilterra si assicurò il dominio dei mari, iniziò a popolare le colonie americane della Virginia e della baia del Massachusets, le isole Barbados e la Nuova Scozia. Con la East India Company iniziarono gli scambi con le Molucche mentre la Royal African Company si occupò della tratta degli schiavi.
Queste compagnie portarono una grande ricchezza e prodotti nuovi come il tabacco, lo zucchero, la menta, il caffè e il te.
Fu fondata Calcutta in India e numerosi altri scali commerciali importanti, migliorò anche la vita quotidiana con l'invenzione della macchina a vapore e della pentola a pressione nonchè i primi bagni domestici.
Grande la diffusione delle scienze (Newton scoprì la legge di gravitazione universale, si scoprì la circolazione del sangue, le piante vennero classificate (tassonomia), furono inventati i logaritmi e il simbolo della moltiplicazione). Fu inventato anche il microscopio, il barometro marino, il quadrante (strumento di misura), il primo vuoto e la pompa d'aria.
Per la medicina si fecero molti passi avanti tanto che la peste, dopo quella di Londra del 1665, non tornò più.
Fu fondato l'osservatorio di Greenwich da Carlo II, nel primo periodo Stuart lavorò Shakespeare, nel Seicento Daniel Defoe inventò il romanzo inglese e Swift scrisse I viaggi di Gulliver. Si diffuse inoltre l'amore per l'opera lirica itliana (Monteverdi, Vivaldi, ecc.), il maggior talento inglese fu Henrt Purcell che si ispirò all'opera italiana.
Carlo I cercò di far arrivare a Londra pittori italiani e fiamminghi (Orazio e la figlia Artemisia Gentileschi, Rubens, ecc.) e acquistò la grande collezione di dipinti dei Gonzaga. Assunse ritrattisti di corte fra cui Antoon van Dyck, allievo di Rubens, che divenne baronetto, rimpiazzò tutti gli altri pittori di corte e protesse il maggiore architetto inglese del periodo: Indigo Jones.
Fra le architetture del periodo: Audley End House, Wilton House, Castle Howard, Chatsworth House, Blenheim Palace, Covent Garden, St. James's Park, Holland House, Kengsington Palace, Royal Hospital Chlsea, Greenwich Hospital.
Audley End House, Essex
Chatsworth House, Derbyshire
Greenwich Hospital
Il governo della famiglia Stuart fu caratterizzato sempre da violente rivolte con lo scopo di assassinare o deporre il re, da guerre e battaglie e da due importanti rivoluzioni, molte dovute agli scontri fra cattolici e protestanti.
Gli anni in cui hanno regnato gli Stuart appaiono caratterizzati da enormi conflitti interni, soprattuo a carattere religioso, ma anche da una politica estera vivace e prosperosa :o) Le colonie erano situate in posizione strategica e hanno notevolmente aiutato l'economia del Regno Unito. Poi si sa', quando il lillero gira e il benessere profuma l'aria, a seguire si foraggiano le arti e le scienze ;o) Quindi, nonostante i problemi interni, la vessazione di altri popoli, la schiavitu' ... ehm e altro, credo proprio che sia stato uno dei pochi 'periodi d'oro' che la storia di questo popolo rimpianga. Le costruzioni di pregio che hai mostrato nei video hanno, secondo me, un richiamo classico latino e greco (quindi non loro) spiccatamente accentuato ma poi rimodellato secondo le loro particolari esigenze. Percio' colonne e frontoni convivono con le grandi finestre, bisognose di sole e luce, e con i bovindi ;o) Delle tre mostrate, quella con meno riferimenti mediterranei, e' la Audley End House. Epoi ci sono i parchi, delizia del mio cuore, fatti di prato inglese e alberi :o) Il loro verde piu' bello e' proprio quello della natura, quando ancora la mano dell'uomo non si inventava topiary e aiuolette ;o) Mi piace cosi', nudo e crudo, senza annessi, gazebini o quant'altro ... le panchine invece vanno benissimo :oD Anche i panorami scozzesi non son male, tre giorni all'anno, per il resto credo che nebbia, freddo e neve non riescono a far vedere oltre a una spanna dal proprio naso :o(
RispondiElimina@ ZeN: Diciamo che senza le colonie il Regno Unito sarebbe notevolmente più povero... ;o)
RispondiEliminaTutte le costruzioni dei video hanno una matrice classica, un'architettura tipica inglese è la classica casetta dal tetto vegetale a onde e i soffitti bassi, per esempio, le strutture importanti dell'epoca seguivano il gusto europeo dell'epoca con una "personalizzazione" anglosassone. Quello che le enfatizza è proprio il luogo verde dove si trovano. Papere comprese. :o)
La Scozia ha luoghi bellissimi e la nebbia o il cielo color piombo li fa diventare magici...mi immagino quando spunta il sole: esplodono. :D