In provincia di Pescara, Penne si trova a 428 mt sul mare, conta 1700 abitanti nel borgo, dista 32 km da Pescara, 36 da Chieti e 80 da Teramo.
Fondata dai Vestini, un popolo di stirpe tosco-umbra, fu conquistata dai Romani nel 326 a.C. Divenne città romana e si arricchì di templi dedicati a Vesta e a Cerere e di edifici termali. Occupata dai Normanni, passò poi sotto gli Svevi e gli Angioini. Data in dote da Carlo V alla figlia Margarita d'Austria, fu così legata alla famiglia dei Medici e poi ai Farnese che ne fecero la capitale dello stato farnesiano in Abruzzo. Infine passa ai Borboni. Nel 1798 fu occupata dai Francesi.
Penne ha il centro storico più antico delle provincia di Pescara, rivestito col cotto dalla pavimentazione delle strade fino in cima alle case e i palazzi nobiliari. Il bombardamento aereo del 1944 lo ha un pò lacerato, sostituito dal Barocco e dagli edifici moderni, ma rimangono le strade strette e ammattonate e i vicoli tortuosi.
La chiesa di Santa Chiara risale al Seicento, rinnovata nel 1702; il cinquecentesco palazzo Scorpione, dimora di Margarita d'Austria, ha un cortile rinascimentale in mattoni; il palazzo De Dura ha una facciata rinascimentale in mattoni. La collegiata di San Giovanni Evangelista era già documentata nel 1324, ha il campanile rinascimentale in stile lombardo. Da vedere poi palazzo Stefanucci (facciata e portale del Seicento), quattrocentesco è il palazzo del Giustiziere (il magistrato d'Abruzzo, con una notevole facciata in cotto) e il monumentale palazzo Aliprandi è dei Seicento. In piazzetta XX Settembre si trovano gli arconi rinascimentali in mattoni a vista, decorati a stampo. La chiesa di San Domenico è ricca di opere d'arte (facciata con portale del 1667, cappella del Rosario), palazzo Leopardi ha forme barocche, il palazzo Gaudiosi è post-Barocco. Altri palazzi: palazzo Simone, palazzo Trasmundi (con cortile del Settecento), palazzo di Teseo Castiglione (ristrutturazione di un edificio medievale del 1766), palazzo Ferdinando Castiglione (ingrandito nel 1699), i palazzi barocchi Tirone-Pansa e Del Bono e palazzo Vestini (medievale e rinascimentale).
La chiesa dell'Annunziata è di origini romaniche, ha il campanile a vela, la facciata in cotto del 1733 e interno barocco. E' forse l'edificio sacro più bello del Settecento abruzzese.
La chiesa di San Giovanni Battista, dell'Ordine dei Cavalieri di Malta, ha la facciata del 1701. Il duomo ha la facciata ricostruita nel dopoguerra, solo la cripta, il portale, il rosone (XIII secolo) e il campanile trecentesco appartengono all'originaria fase romanico-gotica. All'interno conserva antichi pilastri in cotto del XV secolo e lo splendido altare del Vescovo Odorisio (XII secolo), ma è soprattutto la cripta romanica del IX secolo a emozionare, con le sue 5 piccole navate coperte da volte a crociera. La chiesa di Sant'Agostino è documentata dal 1348, ha torre campanaria del Quattrocento e l'interno rifatto nel 1747.
Coltivazioni tipiche sono i cereali (farro, mais, orzo e la rinomata pasta di grano duro), l'olio extravergine d'oliva Dop Aputino Pescarese e le Doc Montepulciano d'Abruzzo sottozona Vestina, Cerasuolo e Trebbiano d'Abruzzo, nonchè allevamenti zootecnici (vitellone bianco dell'Appennino Igp).
Tra i primi piatti, il timballo al forno e i maccheroni (o spaghetti) alla chitarra. Tra i secondi, arrosticini (spiedini di carne di pecora cotti sulla brace) e capretto al forno.
Nei dintorni sorge Santa Maria in Colleromano (XIV secolo), chiesa e convento, con un magnifico portale romanico, ricco di sculture. La chiesa barocca di Santa Maria del Carmine ha facciata settecentesca.
La Riserva naturale regionale del Lago di Penne ha un museo naturalistico, la foresteria, dove è possibile alloggiare, la masseria con produzioni biologiche certificate. Il WWF ha realizzato qui un Centro per la riproduzione della lontra.
Il Museo Archeologico G.B. Leopardi ricostruisce la storia del territorio vestino dal Paleolitico al Medioevo. Il Museo Civico Diocesano comprende la cripta del duomo, conserva affreschi che vanno dal Duecento al Quattrocento, sale tematiche dedicate all'oreficeria sacra del Trecento al Settecento, le sculture lignee, codici, paramenti sacri, tele e pale d'altare provenienti dalle chiese di Penne. Il Museo di Arte Moderna e Contemporanea accoglie tre sezioni, le prime due dedicate al pittore Remo Brindisi, l'altra alla collezione di Enrico Galluppi (opere di pittura italiana dell'Ottocento e della prima metà del Novecento). Il Museo Naturalistico De Leone, nella Riserva naturale regionale Lago di Penne, ha due sezioni naturalistiche e una dedicata al recupero delle arti antiche del territorio (ceramica, legno, serigrafia, filiera del lino).
In posizione privilegiata, tra monti e mare, e immersa in un territorio protetto con un lago nelle vicinazze ... caspita! :o) Molto gradevole il suo stile 'a mattoncini' che predomina quasi ovunque e che l'ha modellata con architetture delle varie epoche :o) Leggendo la descrizione dei monumenti, e il suo numero, si capisce immediatamente la sua importanza storica :o) Con molta cura le amministrazioni hanno valorizzato le strutture e protetto le tipicita' alimentari del luogo. Mi piace :oD
RispondiElimina@ ZeN: Penne è un borgo noto, e non a caso. Molto piacevole, è un tuffo nella pace e nella storia. :o)
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