Resina fu il nome di Ercolano fino al 1969, col suo nome è indicato un gruppo di pittori formatosi poco dopo il 1860 che si riuniva nella località, sulle pendici del Vesuvio, per lavorare dal vero.
Tra i principali esponenti, i napoletani Federico Rossano e Marco De Gregorio, il pugliese Giuseppe De Nittis e il fiorentino Adriano Cecioni. Il loro programma era decisamente antiaccademico, partirono da posizioni affini dei macchiaioli rinnovando la pittura con lo studio dal vero e quello fondato sui rapporti di tono dei colori anzichè sul disegno chiaroscurato.
Mirarono a una libertà pittorica insistendo sul paesaggio, sugli interni e sulla vita degli umili. Dopo cinque anni, Cecioni tornò a Firenze, De Nittis andò a Parigi, De Gregorio morì e Rossano seguì De Nittis a Parigi, questo portò allo sgretolamento del gruppo.
Gradevolissime queste correnti 'all'aria aperta' che mostrano le quotidianita' delle gente comune che non sarebbero mai state ritratte :o) Spaccati di una vita misera e faticosa dipinti con grande maestria e leggerezza :o) Me piasono si si si!
RispondiElimina@ ZeN: Credo che per avere una equilibrata panoramica del tempo che fu siano necessarie (se non indispensabili) queste "correnti" artistiche. Ci sono in tutto il mondo e di molte epoche. Erano i "fotografi" della gente. :o)
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