La società azteca precolombiana

Guerriero giaguaro

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La società azteca precolombiana si sviluppò tra gli Aztechi nel Messico centrale prima della conquista spagnola, si fondava su città-Stato indipendenti (Altepeti) composte da piccole divisioni (Calpolli) a loro volta divise in uno o più gruppi familiari.

La divisione fra nobili e cittadini liberi era relativamente libera, entrambi divisi in gerarchie di stati sociali. Economicamente la società dipendeva dall'agricoltura e da un forte spirito guerriero, altri importanti fattori economici erano il commercio e un alto grado di specializzazione dei mercati. Lo svago era importante ed era una società fra le meno evolute dal punto tecnologico.

La famiglia e la discendenza erano le unità base della società, la discendenza definiva il livello sociale e si credeva che i nobili discendessero direttamente dal dio Quetzalcoatl.

 Capi aztechi

Il calpolli era descritto come un clan, una città, una circoscrizione, una parrocchia. Era costruito intorno al capo locale con cui i membri erano in genere imparentati, che forniva le terre da coltivare o i lavori non agricoli in cambio di tributi e lealtà. Il calpolli funzionava anche da tempio, l'adorazione si svolgeva in una scuola in cui venivano istruiti i giovani, soprattutto nelle arti marziali. L'Altepeti era una Città-Stato composta da numerosi calpolli governata da un tlatoani che governava un territorio, lo difendeva e tentava di espandersi. Era difficile cambiare classe sociale, i nobili e i cittadini erano a loro volta divisi in gerarchie. I Mexica furono uno dei primi popoli al mondo ad avere un'istruzione obbligatoria per quasi tutti i bambini senza distinzione di sesso, ceto sociale o rango.

Fino a 14 anni l'educazine era compito dei genitori supervisionati dalle autorità. Parte dell'istruzione era rappresentata dall'apprendimento di modi di dire, le "Parole degli anziani", che racchiudevano gli ideali aztechi. C'erano frasi per tutte le occasioni. Alle figlie non era consigliato truccarsi, dovevano sostenere i mariti anche se erano umili contadini, ai ragazzi era consigliato di rimanere umili, obbedienti, e di essere grandi lavoratori. Tutti dovevano frequentare la scuola per qualche tempo, tra i 10 e i 20 anni. La scuola era di due tipi: per studi pratici e militari e per studiare la scrittura, l'astronomia, la politica, la teologia, ecc.

Ogni calpulli era specializzato in qualche realizzazione artigiana, fondamentale per gli introiti della città e l'insegnamento dell'artigianato era ben considerato.

  Agricoltura

I medici avevano molte specializzazioni (piante medicinali, preparatori di medicine, rimedi vari, chirurghi, malattie della pelle, ecc.). Gli insegnanti avevano modi spartani: bagni freddi al mattino, lavoro duro, punizioni fisiche e prove di resistenza, per formare un popolo stoico. Alle ragazze non veniva insegnato a scrivere e leggere, ad alcune si insegnava a fare la levatrice. Lavori di alto status sociale erano fare il cantante, il danzatore e il giocatore con la palla. I mercati regionali operavano soprattutto col baratto (utensili, cibo, oro, argento, pietre preziose, vestiti, cotone, pelli di animali, prodotti agricoli, manodopera). Il commercio a lungo raggio era svolto da mercanti "pochteca", avevano un ceto sociale elevato, subito sotto la nobiltà, e fornivano la classe nobile. C'erano anche i commercianti spia che erano obbligati a travestirsi durante i viaggi, dato che trasportavano beni rari.

  Approvvigionamento di piume di quetzal

Gli agricoltori non conoscevano la ruota e gli animali domestici da soma. Irrigavano i campi, costruivano dighe e i "chinampa" (aree di terra sopraelevata nelle paludi), estremamente fertili. Il cereale più importante era il mais, poi l'avocado, fagioli, patate dolci, pomodori, amaranto, peperoncini, cotone, frutta, cacao e alberi della gomma.