sabato 10 settembre 2016

Tappeti persiani

Antico tappeto Khorasan



La tradizione del tappeto annodato persiano si sviluppò fin dall'XI secolo sotto i Turchi Selgiuchidi, si affermò nel XV secolo  ed ebbe la sua maggiore fioritura nel XVI secolo. In quello che è considerato il secolo d'oro del tappeto persiano, il Cinquecento, l'arte di questo manufatto ebbe nuovi orientamenti, soprattutto con l'apporto della miniatura, della calligrafia e dell'arte della rilegatura.

Tappeti Saruk

Alle prestigiose manifatture di corte sorte ad Ardabil, Tabriz, Kashan ed Esfahan (da cui presero poi il nome le rispettive produzioni) si collegarono numerosissimi laboratori distribuiti in tutta la Persia che a loro volta diedero vita a una ricca varietà di disegni variando gli stili decorativi principali e apportando le diverse tradizioni locali. Ciascun tipo si basa sul nome dei maggiori luoghi di produzione o di raccolta dei manufatti provenienti da più località.

Tappeto antico Heriz

A Tabriz furono creati nel XVI secolo i famosi tappeti "a medaglioni" il cui schema decorativo è imperniato sul medaglione centrale, in un'infinità di variazioni.
Nello sviluppo del tappeto persiano furono importanti l'adozione, nel disegno, nei motivi floreali, quelli di animali e scene di caccia, gli stretti contatti con la pittura. L'arricchimento e la varietà di particolari schemi decorativi (tappeti "a vasi", "ad alberi e a giardino", "a scomparti", "a fiori e a nastri", "da preghiera", ecc.) insieme al tipo di annodatura, la qualità delle materie impiegate e la prevalenza in taluni punti di colore, consentirono una precisa classificazione dei tappeti persiani.

Tappeti Qum

Un nuovo periodo di grande sviluppo iniziò tra i secoli XVI e XVII durante il regno di Ahah 'Abbas, al cui nome sono legati i famosi tessuti di seta con fili d'oro e d'argento eseguiti nella manifattura di corte a Esfahan. Nel corso del XVII secolo si diffuse il tappeto "da preghiera" e forse un pò prima i tappeti "a vasi" prodotti a Kerman.

Antico tappeto Senneh

Preziosi tappeti "a giardino" furono fabbricati a Kashan, antico e tradizionale centro della Persia centrale.

 Tappeti Kashan

Altro antico centro importante fu Herat dove già nel Quattrocento si era realizzato l'incontro tra la pittura e l'arte del tappeto favorito dalla celebre scuola di miniatura. Alla fine del XVII secolo iniziò il tramonto dell'età dell'oro dei tappeti persiani. La tradizione continuò tuttavia attraverso i numerosi laboratori sparsi nella Persia ma priva di innovazioni e di vitalità.


Tappeti Senneh Kilim

Da Tabriz e da pochi altri centri ebbe inizio nei secoli XVIII-XIX la storia moderna del tappeto persiano. Tra i principali centri di produzione da ricordare Khorasan, Mahan, Muschkabad, Karadagh, Heritz, Joshaqan, Qum, Senneh (distinti dalla varietà detta Senneh Kilim), Shiraz, Teheran (centro del mercato mondiale del tappeto persiano).

Tappeto Shiraz


2 commenti:

  1. :o) Lo so' che hai un deboluccio per questi oggetti :o) Addentrandomi in questa materia totalmente sconosciuta il mio metro di misura e' solo il 'mi piace' o il 'non mi piace' ... e questo mi porta ad avere un giudizio sereno, non assecondato da nessun valore monetario o preziosita' :o) I miei preferiti sono quelli in cui animalini e fiori sono pochi, molto piccoli e stilizzati :o) possibilmente senza rosone e con lo sfondo in tinta unita. Non so' neanche se esistono o come si potrebbero chiamare :o(

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  2. @ ZeN: Gli "animalini", i "fiorellini" molto piccoli (insieme alle figure umane) sono dei tappeti più pregiati. Complimenti! E' la dimostrazione pratica che le cose più belle si riconoscono "a pelle" (e ci ho fatto pure la rima...). Ahahaha! XD

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