Città (32.000 abitanti) a 26 km da Lecce, presso la costa ionica.
Il nucleo più antico è ancora in parte racchiuso nella cinta muraria medievale, con una planimetria irregolare e stradine strette e tortuose.
Fu per secoli un importante centro bizantino e, sotto i duchi di Acquaviva, il principale centro culturale del Salento, sede di università, accademie, di studi letterari e filosofici, definita la "Nuova Atene Litterarum".
Il centro storico vanta una straordinaria ricchezza di palazzi, chiese e cappelle che la rendono una delle città del Barocco Leccese, a pari merito di Lecce e Gallipoli. Di origini antichissime, il centro abitato nacque nel VII secolo a.C. con un insediamento messapico (antica popolazione illirica). Nel 269 a.C. divenne municipium romano, poi fu dell'Impero bizantino e del Regno Longobardo.
Nei 500 anni di governo bizantino si incrementò la presenza dei monaci basiliani la cui influenza diffuse il culto orientale. Saccheggiata dai Saraceni, fu conquistata dai Normanni, poi arrivarono i monaci Benedettini.
Nel XIII secolo la dominazione angioina, poi divenne feudo.
Fra i monumenti, la basilica cattedrale di Santa Maria Assunta (del 1080, in stile romano-barocco, con rimaneggiamenti anche radicali e numerosi affreschi); la chiesa di San Domenico (1580-94, barocca, con l'interno del 1743); la chiesa Beata Vergine del Carmelo (in romanico-barocco, uno dei maggiori complessi monastici della città, del 1460, con varie fasi di ristrutturazione e interno decorato con stucchi barocchi); la chiesa di Santa Teresa (barocca e rococò, del XVIII secolo).
Fra le architetture civili, il Palazzo dell'Università o di Città (del XVI secolo, rifatto dopo il terremoto del 1743, con elegante facciata tardo-barocca); e Palazzo il Mignano (della famiglia Acquaviva, feudatari di Nardò, del XVI secolo).
Molte le masserie nei dintorni, fra cui Carignano Grande (già abitata nel 1400, una delle costruzioni rurali fortificate, più una villa rustica che una masseria fortificata); la masseria Giudice Giorgio (in edilizia rurale fortificata, ha la struttura di un piccolo castello dalla spettacolarità scenografica, un monumento architettonico del paesaggio agrario salentino, del XIV secolo) e masseria Trappeto (maestosa costruzione nello stile delle residenze signorili cittadine, cinta da un'ampia muraglia).
Molte anche le ville (Villa Saetta, del 1892, di gusto eclettico, e Villa Cristina, oggi De Benedittis, in gusto eclettico, del 1920-30).
Le prime notizie del castello di Acquaviva risalgono al XV secolo, oggi è sede del municipio. Numerose le torri costiere.
Notevole! :oD Abbiamo delle citta' veramente belle e Nardo' ne e' ancora una volata la riprova :o) Mi piace questo barocco salentino ... decorato ma non troppo, basso, molto sobrio insomma :oD Le masserie me le immagino bellissime si' e sono il vanto di un po' tutto il sud :oD Bene si si si, me piase ;o)
RispondiElimina@ ZeN: Ci son masserie trasformate in alberghi di superlusso! Bellissime! Di Nardò si parla poco, soffocata da città più note, ma ha un'architettura notevole, sì. ;o)
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