Dal latino "natalis", riguardante la nascita, il Natale è il giorno della nascita di Gesù Cristo e la festa con cui si celebra nella cristianità.
Nella religione romana era celebrato per la ricorrenzadi una fondazione o di una nascita. Ogni tempio aveva il suo natale ricordato nelle annotazioni calendariali, se si trattava di un tempio importante. Roma aveva il suo natale il 21 aprile, in età imperiale il natale dell'imperatore era una festa pubblica. Si celebrava anche il natale di certe divinità di cui la nascita era significativa, quello di Mithra era celebrato il 25 dicembre e costituiva un'importante festa solstiziale, ereditata poi dal cristianesimo come natale di Cristo.
I primi natali cristiani risalgono al IV secolo, la scelta del 25 dicembre contribuì al simbolismo naturale: festeggiare nei giorni in cui la luce comincia a ricrescere, dopo il solstizio d'inverno, il natale di Cristo "sole di giustizia e di verità" che dissipa le tenebre del mondo. Anche per questo il Natale è tipica festa della luce, simbolo di Cristo, che si riflette anche nelle tradizioni popolari, infatti questa festa si diffuse rapidamente e fu subito accolta da molte Chiese.
Collegati con il Natale sono degli usi che non sempre sono di origine cristiana, la maggior parte con origini nelle religioni e civiltà pre-cristiane. Si possono distinguere due grandi aree da cui traggono origine. Da un lato una serie di usi che derivano dai Saturnali romani, che si celebravano alla metà di dicembre, in particolare l'uso di luminarie, lo scambio di doni e i regali ai bambini. Nell'area nordica si conservano usi che derivano dall'antica festa solstiziale germanica, detta Yule. Fra gli usi e le credenze, quella secondo cui nella notte di Natale la casa viene visitata dai morti della famiglia, cui si prepara una tavola imbandita.
Dalla Germania alla Scandinavia le comunità contadine ritenevano che dalla buona accoglienza fatta ai morti in questa occasione dipendesse l'abbondanza del raccolto. In Scandinavia tipico lo julebok, personaggio con una maschera cornuta che porta regali ai bambini. Babbo Natale non è diffuso solo a livello europeo, è un personaggio recente in cui confluiscono tratti di Santa Claus che porta regali ai bambini, dello julebok scandinavo, del re dei Saturnali romano e dei suoi eredi medievali.
L'albero di Natale richiama a fatti culturali arcaici (culto degli alberi). L'uso del vischio può essere collegato alla religione celtica, ma l'uso è recente, per cui si deve parlare di un fenomeno di revival dell'antica credenza druidica sui poteri magici del vischio.
Altre credenze folcloristiche collegate alla sacralità della notte di Natale vedono, alla mezzanotte, le bestie parlare oppure è quella la notte in cui è possibile la trasmissione delle formule magiche.
Per le chiese ortodosse orientali il Natale cade il 6 gennaio, per le ortodosse slave il 7 gennaio. Per il calendario liturgico è di importanza inferiore alla Pasqua, la festa cristiana più importante, ma è la più sentita fra i Cristiani. Nella tradizione cristiana il racconto della nascita di Gesù ci è pervenuto attraverso i Vangeli; la grotta, il bue e l'asino e i nomi dei Magi risalgono invece a tradizioni successive e a racconti presenti in Vangeli apocrifi (testi religiosi esclusi dal canone cristiano della Bibbia).
Nel corso dell'Ottocento il Natale rappresentò un giorno di festa anche per i non cristisni assumendo significati diversi da quello religioso, legato alla famiglia, alla solidarietà, allo scambio di regali e alla figura di Babbo Natale, espandendosi nel mondo, per esempio in India, Pakistan, Cina, Taiwan, Giappone e Malesia.
Il presepe deriva da rappresentazioni medievali che la tradizine fa risalire a San Francesco d'Assisi. L'albero di Natale risale al mondo tedesco del XVI secolo su tradizioni cristiane e pagane; nel Nord Europa rappresentava l'albero della conoscenza del bene e del male del giardino dell'Eden ed era decorato da frutta. L'odierno albero risale al 1512, in Alsazia. Babbo Natale è fatto risalire anche a San Nicola di Bari, ma la sua forma moderna si è diffusa dal XIX secolo negli Stati Uniti.
Il Natale costituisce probabilmente l'esempio più significativo di come una tradizione pagana sia stata assorbita dal Cristianesimo e abbia assunto un nuovo significato. La data di nascita di Gesù è sconosciuta, un'antica tradizione la colloca a mezzo inverno, presumibilmente il 25 dicembre. La prima rappresentazione del Natale a Roma avvenne nel 336, fino ad allora era definita come celebrazione pagana dedicata al Sole.
... e chi piu' ne ha, piu' ne metta! :oD Si' effettivamente il Natale e' un 'frullato' di tradizioni locali antiche, servito su di un bel 'bicchiere' cristiano! La cosa che fa' ancor piu' ridere e' che ancora oggi, a secoli di distanza dalla 'prima festa', e' che ancora ognuno lo celebra a modo suo :o) Chi fa' albero, chi fa' il presepe, chi fa' tutti e due, chi niente ... e cosi' via :oD Bellissimo il cartoon! :oD ahahah
RispondiElimina@ ZeN: Il cartoon è un classico natalizio... :o)
RispondiEliminaDiciamo che i Cristiani hanno sfruttato un giorno già festeggiato per altre cose a loro vantaggio. Se ne avessero scelto un altro avrebbe avuto così tanto seguito? La gente avrebbe preferito la Messa o andare a divertirsi e bighellonare? Mah...ho paura di sapere la risposta... ;o)