martedì 15 marzo 2016

William Morris (1834-96)





Fu scrittore, artista e riformatore politico inglese, figura tra le più significative dell'epoca tardo-vittoriana, promotore di un sostanziale rinnovamento artistico e sociale.
Fece parte della Confraternita dei preraffaelliti, condividendo con loro la concezione del Medioevo come periodo della suprema realizzazione della bellezza dell'arte. A un ritorno al Medioevo, in piena età industriale, si ispirano infatti la sua produzione artistica e letteraria e la sua attività di riformatore sociale che lo portò a propugnare un sistema socialistico con la fondazione della Lega socialista.
Nel 1861 nacque la ditta Morris, Marshall, Faulkner & Co., "operai d'arte, in pittura, scultura, arredamento e vetrate", con specializzazione nella produzione di carta da parati e chintz, cui si aggiunsero una fabbrica di tappeti e un'officina tipografica dalla quale uscirono raffinatissime edizioni stampate a mano la cui decorazione ripresenta i suoi temi floreali che ebbero una notevole diffusione in Europa.
Il modello della "bottega" medievale era quello cui Morris si ispirava nella sua rivalutazione dei processi artigianali contro la produzione massificata dell'industria, ma la sua raffinata produzione artigianale fu forzatamente limitata, per l'alto costo, ad un'elite.



2 commenti:

  1. Le sue 'cose' mi hanno ricordato sicuramente il medievale ma rivisto con occhi semi-liberty :oD Del primo periodo sono i soggetti e del secondo la disposizione, la grazie e l'armonia. Interessantissimo si'! :oD

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  2. @ ZeN: A me piace molto. Le sue realizzazioni sono studiatissime, meticolose e decisamente armoniose. :o)

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