mercoledì 23 marzo 2016

Vigoleno







Vigoleno si trova nel comune di Vernasca (Piacenza), nel borgo abitano 20 persone, dista 40 km da Piacenza e 45 da Parma.
Il primo insediamento probabilmente risale all'VIII-IX secolo, sorto intorno alla parrocchiale di San Giorgio. Nel 1238 il fortilizio ospita in pianta stabile diversi soldati armati ma nel 1373 viene raso al suolo dai Visconti, che lo tolsero dalle mani alle truppe pontificie del cardinal legato di Bologna.
Ceduto a Francesco Scotti, membro di una potente famiglia piacentina, rimarrà quasi ininterrottamente a questa famiglia fino agli inizi del Novecento.
Il marchese Gaetano Maria fa restaurare il castello nel 1850 che fu venduto poi a Pietro Varani e alla principessa Maria Ruspoli che, in ristrettezze economiche, fu costretta a vendere la rocca che passerà di mano in mano più volte, fino alla famiglia bresciana che la possiede oggi.
Attorno alla fontana del '500 gravitava la vita del villaggio, Vigoleno è un borgo-castello dove tutto sembra un labirinto in cui non sai mai dove ti trovi, se nel borgo ottocentesco o nel castello medievaleggiante. Nonostante qualche "falso storico" il borgo arroccato è avvolto dalle sue mura con merlature e torri, i bastioni e vie brevi e strette, racchiudendo in sè la logica abitativa del Medioevo.
La chiesa di San Giorgio è in stile romanico, rimaneggiata nei secoli. Completata nel 1223, fu probabilmente iniziata nel XII secolo, i meravigliosi capitelli delle colonne all'interno hanno decorazioni dell'arte romanica con figure antropomorfe, volute e fogliami; vi si conservano anche affreschi del XV secolo.
L'oratorio della Beata Vergine delle Grazie doveva essere la cappella del castello, è una costruzione seicentesca iniziata nel 1604.
Nel castello le stanze sembrano rincorrersi l'un l'altra, e c'è un teatrino settecentesco affrescato.

Prodotto secondo un'antica tradizione è il vino passito "Vin santo di Vigoleno", ottimo come vino da meditazione. Si accompagna bene fresco ai formaggi piccanti. Ottimi gli antipasti a base di coppe e salumi.

   

2 commenti:

  1. E' un gioiellino! :oD Quanti bei borghetti abbiamo nella nostra Italia :o) Bellissima e ben tenuta la struttura castellifera, non da meno la chiesetta :o) Sembra di tornare indietro nel tempo! Eheheh c'e' il passito eh!? ;o)

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  2. @ ZeN: Essì, c'è un passito... :oP
    Parrebbe un borgo "privato", tenuto benissimo. Alle volte (quando i monumenti rimangono aperti alle visite) è meglio siano gestiti da privati, che se ne prendono cura più delle pubbliche amministrazioni (ma sempre sotto la supervisione degli enti!). ;o)

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