martedì 22 marzo 2016

Il moscato

foto da wikipedia.org



Nome di un gran numero di vitigni con uva di vario colore, da tavola o da vino, dotata di un caratteristico aroma muschiato che si trasmette ai relativi vini.
Fra le qualità più pregiate, il moscato bianco o d'Asti, molto coltivato in varie zone del Piemonte, soprattutto nel Monferrato, con uva bianco-ambrata usata per la tavola e per la vinificazione; il moscato bianco comune o moscatello, che prende il nome dalla località di provenienza; il moscato d'Amburgo, coltivato prevalentemente in Francia o in serra nei Paesi freddi, con frutti rosa-violacei, usati per la tavola; il moscato di Terracina, dell'omonima località, con pregiata uva da tavola.
Tra i vini più pregiati, il moscato piemontese, naturalmente spumeggiante, che è la base del classico spumante italiano; il moscato dell'Oltrepò Pavese, che viene in gran parte spumantizzato; il moscato dell'Elba, vino asciutto e fresco, da pesce. Tra i numerosi vini moscato prodotti al Sud, lo squisito passito da dessert del Siracusano, detto pollio.
I moscato è originario del bacino del Mediterraneo, diffuso in Italia meridionale dai coloni greci. Il suo nome deriva da "muscum", muschio, per il suo profumo intenso e il suo dolce aroma. La diffusione al nord avvenne nel Medioevo grazie ai Veneziani che lo importarono in tutto il Nord Europa.
Altri moscati: Moscatello di Saracena (passito, Cosenza), nero di Acqui (Piemonte), di Scanzo (Scanzorosciate, Lombardia), di Alessandria o Zibibbo (Sicilia, Moscato di Pantelleria) e il moscato selvatico (Puglia).

2 commenti:

  1. Vitigno molto famoso, eheheh lo conosco anche io che non bevo vino, ma si vede scritto in molte etichette :oD L'uva da mangiare e' bruttina da vedere ma molto buona, dicono che va' consumata alla svelta altrimenti 'vinifica' subito :oD

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  2. @ ZeN: A me pare un'uva bella, dal colore ambrato, succulenta e zuccherina. Il vivo non lo è da meno. :oP

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