giovedì 24 marzo 2016

Edvard Munch (1863-1944)





Pittore e incisore norvegese, frequentò la Scuola d'Arti e Mestieri di Oslo, nel 1885 compì un primo soggiorno a Parigi, poi ci tornò nel 1889, dove scoprì Gauguin.
Il suo periodo più importante va dal 1892 al 1902 nel corso del quale produsse una serie di capolavori e il suo linguaggio pittorico affonda le radici nel clima secessionistico del tempo e si arricchisce del simbolismo in un'interpretazione di intensa drammaticità, che poi divennero propri dell'espressionismo tedesco.
L'amore, la morte e la vita sono i temi di tutta la sua pittura. Preda di una grave depressione nervosa, nel 1895 iniziò la sua attività grafica con importanti innovazioni tecniche.
Dopo il 1911, stabilitosi definitivamente in Norvegia, mutò le immagini allegoriche dell'angoscia in figurazioni ispirate alla tematica sociale.

2 commenti:

  1. Inquietante direi! :oD L'uso dei colori forti, espressioni rattristate e scenari quasi irreali, fanno entrare in un mondo appeso tra il sogno e l'incubo! Gli stati d'animo sono pesanti, la morte e' in agguato, la gioia e' assente :o( Sara' bravo ... ma a me fa' parura! :o(

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  2. @ ZeN: Ahahaha! L'immaginavo. Eppure credevo fosse ancora più cupo. :o)

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