mercoledì 30 marzo 2016

Anghiari





Anghiari è in provincia di Arezzo, a 429 mt sul mare. Il borgo ospita 1500 abitanti e dista 6 km da Sansepolcro, 30 da Arezzo e 60 da Perugia.
Il suo nome appare per la prima volta nel 1048, nel 1181 il borgo è ricostruito dopo la devastazione degli Aretini avvenuta 6 anni prima e viene costruita una seconda cerchia di mura.
Nel 1224 San Francesco è ospitato dai signori di Anghiari cui lascia per ricordo una tunica, oggi esposta al Santuario della Verna.
Nel 1385 entra a far parte della Repubblica fiorentina, nel 1440 avvenne la famosa battaglia di Anghiari fra le truppe fiorentine e papali contro l'esercito milanese di Filippo Maria Visconti. Questa battaglia è entrata nel mito che si è creato attorno al celebre affresco di Leonardo da Vinci, a Palazzo Vecchio a Firenze, andato perduto. Il capolavoro è stato ricostruito e reinterpretato da grandi artisti, fra cui Rubens.
Nel 1860 Anghiari aderisce alla monarchia dei Savoia.
Anghiari è uno plendido borgo medievale che domina la valle del Tevere, inviolabile per le sue potenti mura duecentesche, fu molto importante nel Medioevo per la sua posizione strategica.
La chiesa di Sant'Agostino (XIII-XIV) fu ampliata nel 1464; il primo culto del borgo è la chiesa della Badia, ancora più antica (XI secolo); la terracotta Madonna delle Grazie, di Andrea della Robbia, si trova nella chiesa di Santa Maria delle Grazie (1628, e 1740); la rocca era il nucleo fortificato attorno il quale si sviluppò Anghiari, il Cassero fu luogo di difesa e monastero camaldolese; la torre dell'orologio fu terminata nel 1323, distrutta nel 1502, fu ricostruita un secolo dopo, quando vi fu aggiunto l'orologio.
Il palazzo Pretorio conserva un grande affresco sotto una loggia e stemmi in terracotta e pietra, fu residenza dei podestà e dei vicari della Repubblica fiorentina dal 1386. Palazzo Taglieschi è una costruzione rinascimentale, nasce dall'unione di case-torri preesistenti. Il palazzo del Marzocco risale al XV secolo, apparteneva alla nobile famiglia degli Angelieri e oggi è sede del Museo delle Memorie e del Paesaggio.
L'antica via di ronda ha subìto numerosi interventi di ricostruzione, con l'innalzamento delle mura furono inglobate le merlature medievali.

Anghiari ospita abili restauratori e antiquari.
Il piatto tipico sono i "bringoli", spaghettoni conditi con sugo di funghi porcini o con sugo di carne chianina.
Il suo territorio conserva reperti storici, pievi e castelli e due riserve naturali protette: quella dei Monti Rognosi e quella della Golena del Tevere.
Nel Museo delle Memorie e del Paesaggio particolare importanza ha la Battaglia di Anghiari, inoltre vi si trovano strumenti preistorici, manufatti romani, manoscritti antichi, ceramiche invetriate e armi da fuoco.
Il Museo Statale di palazzo Taglieschi ospita una notevole raccolta di dipinti e sculture di scuola toscana e umbra e arredi sacri.

 

2 commenti:

  1. :oD Eccola la mia Anghiari si si si :oD Mi ha fatto particolarmente piacere vedere questa cittadina perche' ne sono stata curiosa ... ehm praticamente da sempre ... a mo' di tormentone ;o) Le fasi piu' belle della mia adolescenza passate a cantare 'il prete di Anghiari' (Ivan Graziani) e poi in eta' adulta, con la 'battaglia di Anghiari, del Da Vinci :oD ahahah E' proprio come me l'aspettavo, gioiellino medievale racchiuso in potenti mura! Grazie :oD

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  2. @ ZeN: Non l'ho mai vista di persona, ma mi pare un bellissimo posto, sì. :o)

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