giovedì 31 marzo 2016

Il mulo e il bardotto





Il mulo è un ibrido ottenuto dall'incrocio fra asino e cavalla, i maschi sono sempre infecondi mentre le femmine sono feconde limitatamente.
Morfologicamente assomiglia all'asino, del cavallo mantiene la struttura del corpo.
Utilizzato come animale da soma e da traino, specialmente in montagna, è molto più robusto del cavallo e, come l'asino, si accontenta di poco foraggio.
Era utilizzato anche in vari eserciti nei reparti alpini.
Il mulo è sterile perchè il suo corredo cromosomico è dispari e non riesce ad appaiare i suoi cromosomi nel modo giusto e a formare "gameti" normali.
Nell'antichità era allevato in Illiria (regione sulla costa Est del Mare Adriatico), fino a pochi decenni fa era diffuso sia nel Mediterraneo sia in Africa, Asia, Palestina e Americhe. I muli francesi avevano grande fama e fino agli anni Quaranta era fiorentissima la produzione mulina in Puglia (incroci fra cavalle murgesi e asini di Martina Franca) coi famosi muli martinesi, ideali per l'artiglieria e la fanteria alpina. I muli si diffusero per la loro costituzione forte e robusta, la rusticità, la resistenza alle malattie, l'adattabilità agli ambienti sfavorevoli e la sobrietà. Racchiudono la rusticità dell'asino e la forza del cavallo, data la conformazione delle scapole possono trasportare grandi pesi sulla groppa, inltre i muli sono considerati più intelligenti e riflessivi dei cavalli. Il mantello è spesso uguale a quello della madre (cavalla) e vive fino a 40 anni.
Con la Riforma del Corpo degli Alpini gli ultimi muli sono stati venduti all'asta nel 1993, oggi è scarso il suo utilizzo in montagna, alcuni esemplari sono usati per l'ippoterapia.

 foto di wikipedia.org


Le femmine di bardotto sono occasionalmente sterili, oggi i bardotti sono allevati raramente e quasi esclusivamente per la carne. Una zona tipica di produzione è la Sicilia. Rispetto al mulo assomiglia di più a un cavallo e nitrisce, a differenza del mulo che raglia. Difficile da accoppiare, era conosciuto in Mesopotamia come animale da traino, fino ad alcuni decenni fa era allevato in Sicilia, Spagna e Portogallo.
Un tempo era utilizzato come animale da soma e da traino, nel Novecento è stato impiegato dai militari per il trasporto pesante, soprattutto armi, munizioni e vettovagliamento.
E' difficile da allevare per il basso tasso di fecondità e perchè è ritenuto meno robusto del mulo.
Il mantello del bardotto è spesso chiaro, è uno degli equini meno conosciuti, la maggior parte è nata in allevamenti casualmente. Preferisce la compagnia degli asini a quella dei cavalli.

Bardotto

2 commenti:

  1. Animalini fantastici che con la loro resistenza e pazienza hanno da sempre aiutato l'uomo sia per il trasporto di cose, che di persone :o) Le jeep e altri mezzi d'avanguardia li hanno sostituiti e il loro declino e' stato irreversibile :o(

    RispondiElimina
  2. @ ZeN: Credo che le jeep non riescano ad andare dove vanno i muli...spero che non diventano una specie rara perchè sono bellissimi. :o)

    RispondiElimina