giovedì 25 febbraio 2016

Montecassino





Montecassino è un rilievo dell'Appennino Abruzzese noto per la celebre abbazia benedettina che sorge sulla sua sommità. Il centro di Cassino, nel fondovalle, dista 9 km.
L'abbazia è sorta sul luogo in cui erano esistiti due templi dedicati a Giove e ad Apollo e un presidio romano. Deve la sua fondazione a San Benedetto, attorno al 529 egli gettò le fondamenta della casa per i monaci e due oratori di cui uno sulla cima del monte, dove poi sarebbe sorta la basilica.
La santità di Benedetto e dei suoi seguaci ne fece un centro religioso di grande richiamo, dove la preghiera si intrecciava con lo studio e il lavoro manuale.
La fondazione dell'abbazia favorì lo sviluppo urbanistico della zona. Distrutto dall'invasione longobarda del 581, il primo monastero risorse quando i Benedettini tornarono a Montecassino da Roma, già nel VIII secolo l'abbazia si affermava come importante centro di cultura e trascrizione di molte opere antiche. Notevoli anche le opere di disboscamento e di coltura delle terre che trasformarono la regione dandole floridezza e benessere economico. Dopo un periodo di abbandono per le distruzioni dei Saraceni, il monastero rifiorì raggiungendo il massimo splendore sotto l'abate Desiderio che, nell'XI secolo, fece ricostruire il complesso monastico dotandolo di una grande basilica consacrata nel 1071. All'opera di ricostruzione furono chiamati architetti lombardi e amalfitani oltre a pittori provenienti da Bisanzio.L'attività di questi ultimi sono all'origine della scuola cassinese di pittura sviluppatasi nell'XI secolo.
L'abbazia occupò una posizione primaria nell'Ordine e nella Chiesa fino al 1349, quando fu danneggiata da un terremoto che aprì un lungo periodo di decadenza.
Ricostruita dal XVI al XVIII secolo, assunse caratteri del tardo Rinascimento ma nel prosieguo dei lavori si configurò come monumento architettonico dell'età barocca.
Dopo la totale distruzione del 1944 per i bombardamenti anglo-americani erroneamente convinti che il monastero fosse stato trasformato in un caposaldo tedesco, una complessa opera di riedificazione ha ridato all'abbazia l'aspetto originario con tre chiostri (XVI-XVIII secolo) e la grandiosa basilica.
Nel 1950 sono state ritrovate le reliquie di San Benedetto e di Santa Scolastica. Pressochè integra la cripta, decorata nel 1913 dagli artisti della scuola tedesca di Beuron.
L'abbazia conserva la sua famosa biblioteca con oltre 1000 codici, 40.000 pergamene e tutto il fondo delle opere a stampa con 250 incunaboli.

2 commenti:

  1. Per noi del Centro e' un luogo rinomatissimo, bello e che attira tantissimi fedeli ogni anno :o) C'e' da dire che i Benedettini sono talmente attaccati al loro luogo che n'e' distruzioni o terremoti li hanno fatti desistere dall'abbandonare i loro luoghi. Come le formichine hann sempre ricostruito :oD Bravissimi!

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  2. @ ZeN: Famosissima abbazia, anche a causa della sua distruzione durante la guerra. Devo dire che (scandaloooo!) preferisco le antiche abbazie francesi, architettonicamente parlando. Sarà che amo il gotico e i ghirigori...le volte ogivali e le vetrate policrome, ma anche le nostre son bellissime e amatissime. Son stili diversi, in genere le nostre son severe e con pochi fronzoli, costruite per non distrarre dalla preghiera. ;o)

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