martedì 23 febbraio 2016

Dozza

Video del 2010



In provincia di Bologna, Dozza accoglie 1.055 abitanti nel borgo, dista 29 km da Bologna, 55 da Ravenna e 80 da Ferrara.
Le stradine selciate conducono alla rocca Sforzesca, ben armonizzata con il resto del paesaggio, con planimetria a carena di nave. La Rocca ha planimetria esagonale con due torrioni. L'aspetto attuale è frutto delle trasformazioni in palazzo signorile, completate nel 1594. Il ponte levatoio è stato ricostruito sul modello dell'antico, il cortile centrale ha due logge di gusto rinascimentale. Il cuore della residenza è al piano nobile, con una sala di rappresentanza arredata con mobili e dipinti del Settecento; la stanza attigua conserva arredi di gusto rinascimentale e barocco e soffitti a cassettoni; da vedere la camera di Pio VII, la sala delle armi, il pozzo a rasoio, le prigioni e le celle di segregazione, l'alcova e i camminamenti di guardia.
Nel centro storico sorgono la chiesa di Santa Maria Assunta in Piscina (XII secolo), il Rivellino e la rocchetta, di origini trecentesche.
Nei dintorni si trovano la pieve di San Lorenzo, il duecentesco convento di Monte del Re (oggi albergo) e il seicentesco santuario del Calanco.
Molto apprezzato dai dogi l'Albana, il primo vino bianco che ha ottenuto il marchio Docg, un vino che ha radici remote e che conobbe il suo periodo di gloria ai tempi della Repubblica di Venezia.
Ottimi i salumi; per i primi piatti (con la sfoglia rigorosamente tirata a mano) le tagliatelle, i garganelli (maccheroni al pettine, arrotolati su un apposito telaio), i tortelli di ricotta al profumo di salvia. Il ragù è di carne, a base di prosciutto o di magro. Fra i secondi le carni ai ferri, poi i formaggi (lo squacquerone e il pecorino di fossa), e la piadina romagnola, che spesso sostituisce il pane.
I vini sono i bianchi Albana e Trebbiano e il rosso Sangiovese.
Fra i musei, Rocca Malvezzi Campeggi (con la Pinacoteca che raccoglie opere d'arte moderna "strappate" dai muri delle case del borgo, e l'Enoteca Regionale); Galleria d'Arte Moderna en plein air del Muro Dipinto (l'intero borgo è museo all'aperto, con un centinaio di opere realizzate in oltre cinquant'anni sui muri delle case); Museo d'arte sacra (aperto su richiesta).

 

2 commenti:

  1. Bellissima e viva citta' :oD La Rocca mi piace architettonicamente ma soprattutto ne gradisco il ruolo 'centrale' che gli abitanti ne hanno fatto ;o) Ottimo biglietto da visita per iniziare a esplorare la zona e superbo contenitore museale. Bellissime le cantine!!! si si si :oD

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  2. @ ZeN: Bel borgo, sì. Da notare gli infissi "rossi", una costante della zona. Si intonano perfettamente con i colori delle antiche strutture. :o)

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