mercoledì 17 febbraio 2016

Castell'Arquato





In provincia di Piacenza, Castell'Arquato conta 712 abitanti nel borgo, dista 32 km da Piacenza, 36 da Parma e 100 da Milano.
Forse nel II secolo a.C. vi sorgeva una struttura difensiva romana; del 756 la sua pieve che diviene una corte organizzata con un suo mercato e l'amministrazione della giustizia, poi passa al vescovo di Piacenza che lo possiederà fino al 1220. Libero comune nel 1220-23, viene poi retto dai Podestà nominati dal comune di Piacenza e successivamente da Alberto Sordi, signore di Piacenza, che terrà il borgo fino al 1316 quando viene espugnato da Galeazzo Visconti che lo dominerà fino al 1450.
Nel 1342 Luchino Visconti fa costruire la rocca.
Nel 1450 il borgo passa alla dinastia Sforza, fino al 1707, quando il territorio entra a far parte del Ducato di Parma e Piacenza. I nuovi signori sono i Farnese e i Borboni, fino all'arrivo di Napoleone.
Nel 1860 i domini di Maria Luigia d'Austria passarono ai Savoia e quindi allo stato italiano.
Castell'Arquato è un borgo medievale con stretti vicoli ciottolati, i voltoni e le rampe che creano un paese costruito su un terrazzo di conchiglie fossili. Quest'altura difatti nella preistoria era ricoperta dal mare, come tutta la Pianura Padana.
Borgo d'arte di rara bellezza, ha case basse a schiera color mattone e vicoli che portano in cima al colle. La parte monumentale è molto ricca. La rocca Viscontea (1342-49) è una delle più notevoli fabbriche militari del Nord Italia. Conserva 4 torri difensive e il dongione da dove si gode uno splendido panorama.
La collegiata è una delle chiese più antiche del territorio, esisteva già nel 756, fu ricostruita dopo il terremoto del 1117. Ha un portico tre-quattrocentesco detto "del Paradiso" perchè conserva le tombe di personaggi illustri e 4 absidi.
Il palazzo del Podestà risale al 1292, il mastio è la parte più antica. La Loggetta dei Notari è stata aggiunta nel Quattrocento, la scalinata esterna è del XV secolo, particolare la torre pentagonale. 
Il Torrione Farnese eretto nel 1530 circa, è rimasto incompiuto. Costruito in laterizio, faceva parte del sistema difensivo del borgo.
Il palazzo del Duca era quello di giustizia, edificato nel 1292; l'ospedale di Santo Spirito ospita il Museo Geologico.
Nella frazione di Vigolo Marchese si ammira lo splendido complesso romanico con la chiesa e il battistero di San Giovanni, costruiti nel 1008.
La cultura della vite qui ha origini antichissime, il vino locale è il Monterosso Valdarda Doc, giallo paglierino, secco oppure amabile; altri grandi vini Doc: l'Ortrugo, la Malvasia, il Sauvignon; tra i rossi il Gutturnio e la Bonarda.
Tipici gli anolini in brodo (ripieni di grana padano, pangrattato e odori, in brodo di gallina, manzo e vitello) e i salumi, di cui 3 Dop: la coppa, la pancetta e il salame piacentino.
Fra i musei, il Museo di vita medievale (nella Rocca Viscontea); il Museo della collegiata (con reperti archeologici, marmi con iscrizioni medievali, oggetti liturgici, sculture, dipinti e l'archivio storico, con documenti in pergamena a partire dal 1120); il Museo Geologico G. Cortesi (ospita fossili e resti di balene provenienti dalla Riserva naturale geologica del Piacenziano) e il Museo Luigi Illica (raccoglie spartiti, manoscritti, abiti di scena, lettere e testimonianze del librettista di Puccini, nato e vissuto qui).

  

2 commenti:

  1. Nella parte piu' storica si respira un'aria antica e castellifera :oD M'e' piaciuta si'! :oD ... ehm Castell'Arquato lo preferisco a Mondovi' :o( ssshhhh! ;o)

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  2. @ ZeN: Pur'io... XD
    Questo è un bel borgo medievale, tutt'unaltra cosa ... ;o)

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