Meroe

Antica città egizia sulla riva del Nilo, oggi nel Sudan, a 200 km da Karthoum, un regno sorto in seguito al trasferimento di sovrani del regno di Napata nel 591 a.C. Da Meroe si sarebbero diffusi alcuni princìpi fondamentali dello Stato egiziano faraonico e inoltre, ricca di giacimenti ferrosi e carboniferi, vi fu introdotta la metallurgia del ferro che poi si sarebbe diffusa verso l'Africa subsahariana. Vi hanno regnato 17 re, l'ultimo, Nastasen, estese la sua sovranità fino all'odierna regione di Khartoum. Tra il 315 a.C. e il 23 d.C. si succedettero 20 sovrani tra re e regine. Con l'arrivo dei Romani (che rasero al suolo una delle città del regno) le vicende di Meroe diventano piuttosto oscure. In circa tre secoli si succedettero oltre 20 re, di loro si sa ben poco ma si sa che le vicende della città erano strettamente legate a quelle dell'Egitto, specie dal III secolo. La probabile fine del regno risale al 350, quando la capitale fu distrutta da un re axumita.

Oltre ai resti di un tempio di Ammone e di un santuario a terrazze di un dio solare, restano alcuni edifici pubblici di età ellenistica, tra cui le ricche terme regie, ornate di statue. La necropoli ha tombe a piramide con cella funeraria.