Comune in provincia di Bolzano a 907 mt sul mare, ha 450 abitanti nel borgo antico. Dista 60 km da Merano, 90 da Bolzano e 140 da Trento.
Sorta in una zona paludosa, già nel 1163 il borgo ebbe un certo rilievo come nodo di traffici fra Austria, Svizzera e Lombardia. Nel 1294, col mercato di San Bartolomeo, diventa un borgo fortificato, sotto i conti di Tirolo. Città nel 1304, nel 1332 viene imposta, nella pesatura delle merci, la "misura di Glorenza" , questo segna l'importanza della cittadina che incassa le imposte di magazzinaggio e di transito e ha il monopolio del sale. Nel 1363 passa ai signori di Matsch e ai loro eredi, i conti Trapp, che la tennero fino al 1824. Nel 1499 viene distrutta dalle truppe elvetiche durante la guerra di Engadina, l'odierna città è in gran parte frutto della ricostruzione voluta da Massimiliano e proseguita da Ferdinando I d'Asburgo. Le mura sono state ultimate nel 1555 e il complesso di fortificazione nel 1580. Nel 1799 la soldataglia francese invade la cittadina e compie ogni sorta di violenza, incendia case e stalle e stupra le donne. Nell'Ottocento la crisi dei commerci, e il trasferimento del tribunale nel 1930, provocano la decadenza di Glorenza che oggi è riscoperta dal turismo.
L'atmosfera di questa cittadina in miniatura, rimasta sempre dentro le sue mura, è immutata, con le insegne in ferro battuto, i vicoli e i portici. E' una delle più piccole città d'Europa, le sue mura sono l'unica fortificazione rimasta intatta dell'Alto Adige e il suo assetto urbano di origine medievale, anche se predominano le architetture del XVI secolo. Le mura conservano il cammino di ronda, 350 feritoie, sette torri con le cuspidi e tre porte. Castel Glorenza era una dimora nobiliare con cortile interno, torre e ala di abitazione, costruita in aggiunta a un bastione medievale. Casa Frolich ha il bow-window e gli interni affrescati, è una casa signorile che ha preso l'attuale aspetto nel 1570, con un dipinto nella facciata posteriore e una bella meridiana. Altre belle dimore, l'edificio dell'Albergo Corona, Casa Gebhard e la Hossische Behausung, con un delicato erker (bow-window). Torre Flurin fu sede del tribunale e del carcere; Torre Kolben fu proprietà di nobili famiglie; il municipio fu residenza nobiliare costruita fra il 1573 e il 1591. La chiesa dell'Ospedale risale al 1665-69; quella di San Pancrazio è tardogotica del XV secolo, sul campanile si ammira un grande affresco del Giudizio Universale (1496). Fuori dalla cittadina di trova la chiesa di San Giacomo al Maso Soles, tardogotica del 1570-80.
Prodotto tipico del borgo è lo speck, insieme alle mele della Val Venosta e al pane di segala. Fra i piatti, minestra contadina, i canederli (knodeln), carni di maiale o agnello con contorno di patate dolcissime, torte casalinghe ai frutti di bosco, i krapfen ripieni di marmellata e lo strudel.
Nei dintorni sono da vedere gli affreschi carolingi della chiesa di San Benedetto a Malles, gli affreschi romanici nella cripta dell'abbazia di Monte Maria a Burgusio, il magnifico Castel Coira e il Museo Venostano a Sluderno. Dal lago di Resia spunta il campanile di Curon Venosta. Inoltre bellissime malghe dove si possono assaggiare i prodotti locali, i rifugi alpini e i paesaggi del Parco Nazionale dello Stelvio.
Fra i musei, la Torre di Tubre, edificio del Cinquecento che custodisce le memorie della città, e la Galleria Hellebarde, galleria d'arte e antichità, con opere del grande disegnatore satirico Paul Flora.
C'e' un mondo di storia e di bellezze architettoniche in cosi' poco spazio!!! :oD Spettacolare questa chicchina alpina :o) ... praticamente e' un museo all'aperto! Adoro questi posticini si si si grazie :o)
RispondiElimina@ ZeN: Concordo con te, Glorenza è una vera chicca. :o)
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