foto da wikipedia.org
La Yareta è una pianta-cuscino vellutata originaria del Sudamerica, cresce nelle praterie andine centrali di Perù, Bolivia, Cile e Argentina ad altitudini fra i 3.200 e i 5.250 mt. E' una pianta perenne e sempreverde, bassa, simile a un tappeto a forma emisferica, alta circa 6 cm. I fiori, rosa, lavanda o gialli, sono ermafroditi (ognuna ha entrambi i sessi) quindi autofertili, impollinati dagli insetti. Non può crescere all'ombra, le foglie crescono in un tappeto estremamente compatto e denso per ridurre la perdita di calore e acqua. Cresce di circa 1,5 cm l'anno, si stima che molte yareta abbiano più di 3.000 anni. Usata per ricavarne combustibile, questa pratica tradizionale è diventata altamente insostenibile per la sua esistenza.
Al primo sguardo mi aveva dato l'impressione che fosse una specie di muschio, e quindi avevo immaginato che ricalcasse la forma delle rocce ... ma mi sbagliavo :oD La Yareta e' quindi una pianta vera e propria con tanto di radici, stelo, foglie e fiori, solo che cresce talmente fitta da apparire come un'unica entita'. E' un vegetalino tenace, assolutamente privo di fretta, visto i suoi tempi di crescita, che praticamente si sviluppa in piccole colonie a forma di cuscinetto. Vederla da vicino dovrebbe essere molto interessante perche' ogni apice di piantina ha le fattezze di una rosellina verde e propabilmente, tutte insieme, appariranno come un telo ricamato. Non bellissimi sono invece i fusti perche' hanno del rinsecchito. Come ogni generosa pianta, nella giusta stagione, fiorisce e poi fa' dei minuscoli fruttini a pallina. A quanto pare, produce una resina che la ricopre ... ma non so' se quindi risulta un po' appiccicosetta. Sinceramente posso capire che ne venga fatto un uso medicinale ma che venga usata come combustibile sembra una vera stranezza! Bha ... probabilmente a quelle altezze e con quel clima, la legna dovrebbe esser abbastanza difficile da reperire ma bruciare una pianta, sebbene legnosa, che impiega cosi' tanto tempo per crescere, non e' bello! :o( Madre Natura ci fa' sempre tanti regali ma sta a noi scegliere cosa e come usare, possibilmente senza sterminare. La Yareta mi piace, persino il suo nome mi e' simpatico :o)
RispondiElimina@ ZeN: Questa pianta è veramente particolare, i suoi cuscini verde brillante risaltano su questi terreni accidentati e la sua forma è particolarissima: da vera e propria "palla" compatta di foglionine si sviluppa con numerosi "bubboni" sferici allargandosi così lentamente da renderla meritevole di protezione, visto l'uso che se ne fa. In queste zone non ci sono alberi e la gente la usa come combustibile (credo da secca) da sempre, questo uso l'ha messa in pericolo e può scomparire. E' un vero peccato perchè non ce n'è un'altra come lei e i panorami cambierebbero inesorabilmente. :o(
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