mercoledì 1 aprile 2015

Ipogeo

Ipogeo di Piazza Duomo, Ortigia
foto. wikipedia.org



Che vive, che si sviluppa sotto terra. Sotterraneo.

In architettura, locale, vano sotterraneo scavato nella roccia o in muratura, adibito a sepoltura, a luogo di culto o, presso i popoli primitivi, ad abitazione.
Gli ipogei adibiti a sepoltura sono costituiti da uno o più ambienti spesso decorati da pitture e stucchi, diffusi nell'antico Egitto e in Anatolia. Ignorati dalla Grecia arcaica e classica, ebbero vasta diffusione dall'età ellenica. In  Italia meridionale si hanno ipogei di tipo ellenistico in Puglia (Taranto, Ruvo, Canosa), in centri punici della Sicilia (Lilibeo) e della Sardegna (Sant'Antioco). In Etruria e a Roma si diffusero fra il III e il I secolo a.C. le grandi tombe ipogee di carattere gentilizio (tomba dei rilievi a Cerveteri, ipogeo dei Volumni a Perugia, sepolcro degli Scipioni sulla Via Appia). Numerosi gli ipogei di età imperiale (dei Servili, di Vibia, dei Flavi sulla Via Appia) a partire dal III secolo a.C., frequenti quelli con decorazione di soggetto cristiano (ipogeo degli Aureli, ipogeo della Via Latina). Le catacombe cristiane sono un particolare tipo di ipogeo, usato come santuario in epoca di età romana presso Porta Maggiore a Roma, con stucchi e pitture che alludono a riti misterici.
 

2 commenti:

  1. ... pare brutto da dirsi ma l'Homus Contemporaneus Grettus le chiamerebbe 'cantine' :o( Questi ambienti hanno qualcosa di magico e misterioso! Fortunatamente, proprio per la loro natura (nel sottosuolo) e invisibilita', molti di loro non sono stati depredati :o)

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  2. @ ZeN: E insomma...molti sono stati depredati lo stesso...altri scoperti e poi lasciati all'incuria... :o/

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