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Dio del pantheon vedico che polarizza l'energia e l'azione, in Indra sesso e cibo assumono valori assoluti, come assoluta è la sua energia, il dio agisce in stato di ebrietà controllata e positiva, rituale. Acquista la sua forza dal "soma", la bevanda rituale inebriante. E' il sovrano degli dei e il dio della casta dei re e dei guerrieri. Nella religione vedica, che porta a una svalutazione dell'energia-azione a favore della contemplazione-rinuncia, Indra perde la sua importanza, le sue imprese sono addirittura equiparate a misfatti, non è più invincibile ma può essere vinto e punito. Si giunge anche all'immagine di un Indra che acquista la sapienza mediante la mortificazione. Con l'Induismo Indra scompare del tutto.
Viene raffigurato armato, nelle quattro mani il fulmine, l'arpione per elefanti, arco e lance. Il suo veicolo o cavalcatura è l'elefante bianco Airavata sul quale talvolta compare con la sua sposa Indrani. Appare anche col corpo coperto di numerosissimi occhi (Sahasraksha). Altre interpretazioni sono state realizzate tra le altre dall'arte Khmer e da quella siamese.
Non lo conoscevo :o) Direi che mi e' rimasto molto ma molto simpatico ... fa' quasi tenerezza :o( ... piano piano gli hanno tolto da bere ... poi la potenza ... e poi l'hanno fatto sparire :o( Pizzinoooooooo!!!!
RispondiElimina@ ZeN: Porello...sì. O.o
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