Pittore, disegnatore, incisore e teorico dell'arte tedesco, nato e morto a Norimberga, figlio di un orafo magiaro. Apprendista alla bottega paterna, studiò presso Michael Wolgemut, il maggior pittore e xilografo di Norimberga.
Dal 1490 intraprese un lungo viaggio nelle terre tedesche, lavorando di volta in volta nei luoghi dove soggiornava facendosi il nome anche come xilografo. Nel 1494 partì per Venezia, stabilitosi in patria vi aprì una bottega fiorentissima e un anno dopo iniziò il lungo sodalizio con il grande elettore di Sassonia Federico il Saggio. Tornò a Venezia, già celebre soprattutto per le sue incisioni, fu al centro della raffinata società di nobili, artisti e umanisti della Serenissima. Tornato a Norimberga ebbe la protezione di Massimiliano I, lavorando specialmente come xilografo. Alla morte dell'imperatore continuò la sua attività. Con il fisico indebolito da una grave malattia, si occupò sino alla morte della pubblicazione delle sue opere teoriche.
Nelle primissime opere sono già realizzati pienamente i caratteri di acuta penetrazione psicologica e di realismo che saranno costanti nella sua opera. La sua attività di xilografo fu sempre prevalente su quella di pittore. Il primo viaggio a Venezia (con puntate anche a Padova e Mantova) fu fondamentale per il completamento della sua formazione, il suo spirito di nordico rimase suggestionato dalla potenza evocativa dei miti e delle allegorie classiche. Nel 1498 Durer illustrò l'Apocalisse con 15 xilografie che rappresentano uno dei massimi capolavori dell'arte tedesca, la popolarità e la larga diffusione che ebbe questa opera toccò anche le xilografie eseguite per altri cicli religiosi: la Grande Passione (1500, di cui fa parte l'Ecce Homo), la Piccola Passione (1509-11) e la Vita della Vergine (1500-11, con la famosa tavola il Riposo durante la fuga in Egitto).
Durer eseguì numerose pale d'altare creando capolavori in cui lo spazio prospettico, i colori di smalto, il senso della quotidianità del divino, sono le caratteristiche essenziali, dello stesso periodo una serie di ritratti di impressionante realismo. I numerosi acquerelli di questi anni sono studi naturalistici di raffinata esecuzione. Rivolse inoltre la sua attenzione al nudo classico vitruviano, ma senza rigidezze canoniche, per un ideale di bellezza tutta umana.
Al servizio di Massimiliano I partecipò alle grandi imprese decorative dell'imperatore in cui elaborò uno stile misto di elementi tardogotici e classicheggianti. Nell'ultimo periodo di vita si occupò principalmente della pubblicazione dei suoi scritti teorici, arricchiti da disegni scientifici. Con essi, oltre alla divulgazione dei princìpi matematici che erano alla base dell'arte rinascimentale italiana, Durer si proponeva di trasmettere agli artisti tedeschi le conclusioni cui era giunto in merito alla creazione artistica: in un vero artista, all'abilità tecnica doveva accompagnarsi la capacità intellettuale di teorizzare e realizzare i principi generali dell'arte, concetto strettamente connesso alla figura dell'artista umanista e gentiluomo. Negli ultimi anni, infiammato dalla rigorosa esperienza religiosa del protestantesimo, realizzò opere di potentissima espressività monumentale nella loro semplicità: i 10 disegni per la Passione oblunga (1520-24) e le tavole a grandezza naturale dei Quattro Apostoli (1524). Stupendi sono anche gli ultimi ritratti: il Vecchio col berretto rosso (1520), l'Autoritratto come Ecce Homo (1523), il Gentiluomo (1524), Jacob Muffel e Hieronymus Holzschuber (1526), il medaglione con Johann Kleberger (1526).
lo trovo alquanto moderno nelle sue opere. mi ha stupito in particolare il ritratto di Gesù crocifisso, immortalato in una posa sconsolata, rassegnato direi al suo destino...incredibile, ma qui parliamo di un pittore tedesco.
RispondiEliminaEspressivissimo in tutte le sue opere, sia in quelle con pochi tratti sia in quelle molto elaborate :o) me piase!
RispondiElimina@ Laraz: Beh...esiste anche il romanticosmo tedesco! Durer è uno degli artisti che preferisco di queste terre per il suo realismo così espressivo. Un gran maestro. :o)
RispondiElimina@ ZeN: M'immaginavo...è un autore notevole! :o)
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