domenica 27 luglio 2014

Agrigento - Sicilia




Città di circa 59.000 abitanti, fu fondata nel 580 a.C. circa, sede di popoli indigeni che commerciavano con Egei e Micenei. La polis di Akragas, fondata da genti rodio-cretesi, raggiunse il massimo splendore nel V secolo a.C., prima del declino sotto i Cartaginesi. Nota come Città dei Templi per i suoi templi dorici dell'antica città greca che sorgono nella Valle dei Templi, è inserita tra i Patrimoni dell'Umanità UNESCO.
Romana Agrigentum, Araba Kerkent o Gergent, normanna Girgenti fino al 1929 quando, durante il periodo fascista, il nome fu italianizzato. Sulla sommità della collina dell'antica Girgenti sorge il centro storico della città, risale all'età medievale del IX e XV secolo.

(video non perfetto...ma questo c'era)

Fra le architetture, oltre al Seminario Vescovile, il Palazzo Steri Chiaramonte, il Palazzo Vescovile e la Curia Arcivescovile.
La Cattedrale di San Gerlando (XI-XVII secolo) ha la facciata meridionale con richiami decorativi platereschi. All'interno numerose opere. Il Museo Diocesano e i Tesoro della Cattedrale sono annessi alla cattedrale.
Il Santuario di San Calogero (XVI secolo) ha colonne corinzie. La Cappella di San Calogero è ornata da pregevoli stucchi. Conserva mosaici dorati e policromi (1969), l'altare in legni pregiati con tarsie in bois de rose, d'arancio e di madreperla (XVI secolo), gli ex voto nella sagrestia e 6 statue di San Calogero.
La Basilica di Santa Maria dei Greci (XII secolo) è in stile arabo-normanno con all'interno le fondamenta di un tempio dorico di Giove Polieo e affreschi.
La chiesa di San Nicola (XIII secolo) ha la facciata normanno-gotica; la chiesa del Monastero di Santo Spirito (XI secolo) ha all'interno pregevoli stucchi, la facciata è gotica e l'interno in splendido stile barocco; la chiesa di San Biagio (XIII secolo) è stata costruita su un tempio dorico, in stile arabo-normanno; la chiesa di San Giorgio degli Oblati (XIII secolo) è in pietra bianca di Comiso, in stile gotico.
Fra i palazzi, il Palazzo Borsellino, del Settecento, con finiture artistiche e decorative di notevole pregio, uno dei più eleganti della città; Palazzo Carbonaro (1700) ha balconi molto scenografici e portale neoclassico; Palazzo Costa (fine '600) è una delle maggiori espressioni del barocco agrigentino; Palazzo Caruso (1800) ha decorazioni e ornamenti floreali; Villa Giambertoni è Liberty; il Palazzo della Camera di Commercio (ex municipio, 1851) è in stile neogotico, con numerosi fregi; Palazzo dei Giganti (1627) era la residenza agrigentina della famiglia Tomasi dei Principi di Lampedusa e duchi di Palma, al suo interno lo splendore e la ricchezza del Teatro Pirandello; Palazzo Filippazzo, del Quattrocento, ha importanti elementi decorativi come le bifore in stile gotico fiorito che ne fanno uno dei palazzi più belli del centro storico; Palazzo Lo Vetere o Del Carretto (1600) è una delle più significative espressioni del barocco agrigentino con facciata arricchita da numerosi elementi decorativi; Villa Catalisano e Villa Crispi sono Liberty. Casa Morello è sede dell'Antiquarium delle fortificazioni; Casa Barbadoro dell'Antiquarium iconografico; Casa Pace dell'Antiquarium paleocristiano-bizantino; Casa Caruso e Casa Caratozzolo sono in stile Liberty.


Vari i palazzi del periodo fascista, le edicole votive e le fontane. Quattro le porte e molte le lapidi commemorative. Fra i teatri, il Teatro Luigi Pirandello, teatro comunale. Vi si accede attraverso il chiostro del Palazzo dei Giganti, fu costruito nel 1870 e inaugurato nel 1881. Il soffitto e il frontale dei palchi sono opera raffinata di tre artisti milanesi (Giuseppe Sacco, Giovanni Belloni e Antonio Tavella); il Teatro della Valle dei Templi, nel cuore del Parco Archeologico, è in un contesto suggestivo.


Il sito archeologico più importante è la Valle dei Templi, che risale al periodo ellenico, con i resti di 10 templi dorici, tre santuari, molte necropoli, varie opere idrauliche, fortificazioni, parte di un quartiere ellenistico romano su pianta greca e due importanti luoghi di riunione: l'Agorà inferiore e l'Agorà superiore. Vi sono anche un Olympeion e un Bouleuterion (sala del consiglio) di epoca romana. Il Parco della Valle dei Templi è il complesso archeologico più vasto del mondo (circa 1300 ettari). Il Tempio di Zeus Olimpio era il più grande tempio della Magna Grecia.
Altro sito archeologico importante è la Rupe Atenea dove sono stati rinvenuti resti di un frantoio ellenistico e uno dei numerosi templi delle divinità ctonie, incorporato nella chiesetta medievale di San Biagio.
Fra le aree verdi, Villa Bonfiglio (la più grande villa cittadina con spazi verdi, percorsi salutistici e pista di pattinaggio); Villa del Sole; Belvedere Antonio e Pietro Arancio; Villa Lizi; Belvedere Natale d'Agostino; Villa Pertini; Quattro Villette di Porta di Ponte (con fontane, busti commemorativi e chioschi Liberty); Parco dell'Addolorata; Giardino della Kolimbetra (gestito dal FAI); Lungomare Falcone-Borsellino; Lido Caos; Punta Bianca; Parco Letterario Luigi Pirandello; Giardino Botanico e Orto di Goethe.
Fra i musei, Museo Archeologico Regionale San Nicola (convento di San Nicola); Antiquarium Documentario (Villa Aurea); Antiquarium Iconografico (riproduzioni di stampe, incisioni e iconografie di artisti e viaggiatori che tra il '700 e l'800 visitarono la Valle dei Templi, con all'esterno l'Orto di Goethe); Antiquarium paleocristiano-bizantino (reperti delle necropoli); Casa natale di Luigi Pirandello (dove si trovano le sue ceneri); Museo della Cattedrale (formato dal Museo Storico-Archeologico, dal Museo Diocesano e dal Tesoro della Cattedrale con preziosi arredi e paramenti sacri, dipinti, quadri di vita sacra e alcuni reperti archeologici); Musei Civici (diverse sezioni in varie strutture: sezione etno-antropologica, quella "natura e spettacolo", sezione archeologica, pinacoteca e sezione fotografica); Mostra Permanente Eccellenza del Liberty (Collegio dei Padri Filippini, stampe di Raffaello Politi e Tommaso Santella); Museo Medievale (complesso monumentale di Santo Spirito); Museo Vivente del Mandorlo Francesco Monastro; Museo del gioco e del giocattolo; Museo del Mare (Torre Carlo V di Porto Empedocle, con reperti di archeologia marina, in allestimento).
 

 

4 commenti:

  1. Agrigento e' piena di storia, anzi, Agrigento e' storia! I video mostrano il suo cuore antico lasciato a se' stesso :o( Abitazioni, strade, monumenti ... e' tutto molto precario :o( Risulta facile capire che quando un comune ha sul proprio territorio tanti siti e reperti e' un continuo esborso per manutenzioni e ripristini ... il circolo pero' si dovrebbe chiudere con gli incassi derivanti dal turismo ... Piu' si lasciano andare le cose e piu' si allontanano i villeggianti. Devo esser sincera ... non sembra l'incuria di una amministrazione ... ma di molte 'generazioni' di amministrazioni :o(

    RispondiElimina
  2. Davanti a un tale curriculum vitae storico ci si deve solo inchinare. purtroppo il resto è da dimenticare.

    RispondiElimina
  3. @ ZeN: Lo credo anch'io. Non capisco i popoli che si esaltano per i propri gioielli artistici e architettonici solo a parole, senza poi veramente amarli e conservarli, non solo per il turismo (che dà lavoro e prosperità) ma anche per sè stessi. :o(

    RispondiElimina
  4. @ Laraz: Eh...è il "cancro" di molti posti in Italia. Non c'è una cultura amorevole, no. :o(

    RispondiElimina