Nome che deriva dal greco "bus", bue, e per estensione "grande"+"kentauros", centauro.
Nave da parata usata dai dogi veneziani nelle feste solenni civili o religiose, la più importante era lo "sposalizio del mare".
Già usata nell'836, fino al 1311 era una nave piatta trainata a rimorchio, da quell'anno fu trasformata per essere mossa coi remi e fu ingrandita fino a contenere nello scafo diversi ambienti: il piano inferiore per i rematori e le sale superiori riservate al doge e alle personalità. Fu arricchita di sculture ornamentali, di dorature e figure allegoriche. L'ultimo bucintoro misurava 34 metri ed era largo 7, fu fatto costruire dalla Repubblica Veneziana all'epoca del Canaletto.
Vista la grazia e l'eleganza con cui i veneziani hanno costruito da sempre le loro imbarcazioni ... il bucintoro me lo immagino grande si', ma anche artisticamente lavorato e rifinito :o) ... sarebbe bello che alcune antiche imbarcazioni venissero riprodotte ;o)
RispondiElimina@ ZeN: Azz! Se riproducessero il bucintoro a grandezza naturale non basterebbe tutto il gettito annuo regionale per realizzarlo! :o/
RispondiEliminaEsistono invece interessanti modellini... :o)
Invece, alcune piccole e tradizionali imbarcazioni le fanno ancora. Per poco, mi sa ... :o(