Analisi eseguite su alcuni prodotti in vendita a Milano, Monza, Roma e via web hanno rilevato la presenza di alcune sostanze chimiche, potenzialmente pericolose, in alcuni capi d'abbigliamento per bambini tra i 18 mesi e i 12 anni.
Alcuni dei capi analizzati contengono sostanze chimiche con valori superiori ai requisiti obbligatori della legislazione europea che riguarda le sostanze chimiche pericolose in articoli in pelle e pelliccia (Reach).
Gli inserti di pelliccia usati come decoro ai capi d'abbigliamento possono anche contenere soatanze tossiche o possibili cancerogeni, nonchè tracce di Idrocaburi. Su denuncia della LAV la Procura di Torino ha avviato le indagini e dato mandato ai NAS di svolgere mirati campionamenti presso i negozi e i magazzini delle aziende coinvolte.
In perticolare è stata rilevata la presenza di formaldeide (fino a 10 volte superiori agli standard, la formaldeide è un potente battericida impiegato nelle produzioni tessili e di pelle e pelliccia animale. Potenzialmente cancerogeno, può irritare le mucose e gli occhi se inalata in determinate concentrazioni); Pentaclorofenolo (superiore al limite massimo di sicurezza, è un insetticida e fungicida vietato nella Ue dal 1989 classificato dall'OMS come possibile cancerogeno per l'uomo. Se è assorbito dalla pelle può provocare danni renali oltre a vertigini, nausea e vomito a seconda della concentrazione. E' uno dei pesticidi più pericolosi al mondo); Nonilfenolo etossilato (in quantità molto superiore al limite massimo europeo (è utilizzato come tensioattivo nella produzione tessile, nei detersivi, nei detergenti industriali e in altri prodotti chimici industriali. Non sono attualmente riconosciuti come sostanze pericolose per la salute di chi indossa capi che contengono queste sostanze, ma sono riconosciuti i suoi rischi ambientali. Non si degradano e possono contaminare la catena alimentare umana. Nell'industria sono usati per la produzione di pellicce, per sgrassarle. In Europa ne è vietato l'uso); Alluminio (in misura superiore al limite massimo di sicurezza. Sono impiegati come mordenti nella tintura dei tessuti, è una sostanza corrosiva, irritante per la pelle e le mucose. Può provocare lesioni agli occhi); Cromo (in valore superiore al massimo di sicurezza. Serve per la concia delle pelli e per la tintura. Il cromo esavalente è corrosivo sulla pelle e sulle mucose, è classificato come cancerogeno per quasi tutti gli organismi viventi).
L'uomo prima uccide inulmente degli animali e poi si suicida con i veleni ... bello avere un capo cool eh??? :o(
RispondiElimina@ ZeN: Purtroppo i controlli sono scarsi, sperare in un'autocoscienza dei produttori è una vera utopia. Se poi ci mettiamo il "carico da 90" dell'utilizzo di pelli animali è una vera follia. Lo sappiano le danarose "signore" che acquistano capi firmati per i loro figli. :o(
RispondiEliminache si possino intossica' tutti quelli che comprano le pellicce. sai che caxxo me ne frega!
RispondiElimina@ Laraz: Immaginavo il tuo pensiero... :o)
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