martedì 22 gennaio 2013

Condominio riformato




Dal novembre 2012 è entrata in vigore la riforma del condominio. Fra le principali novità c'è la norma che prevede sanzioni fino a 200 euro (con la recidiva può arrivare a 800) per chi non rispetta il regolamento. 
Queste somme andranno al fondo per le spese ordinarie. L'amministratore dovrà essere più qualificato, durerà in carica 2 anni, e dovrà specificare la sua retribuzione. Non potrà chiedere ulteriori compensi oltre a quelli deliberati. Anche un solo condomino potrà chiedere la convocazione dell'assemblea per la sua revoca, se ha commesso gravi irregolarità fiscali. 
I condomini potranno pretendere dall'amministratore che stipuli una polizza per la responsabilità civile a suo carico, per gli atti compiuti nell'esercizio del suo mandato. L'amministratore ha l'obbligo di versare le somme ricevute su un conto corrente intestato al condominio.
L'assemblea potrà creare un sito internet del condominio per consultare tutti gli atti e i rendiconti mensili. L'amministratore è obbligato ad attivarsi per recuperare i debiti.
Il regolamento condominiale non può vietare il possesso o la detenzione di animali domestici, permette di staccarsi dall'impianto di riscaldamento centralizzato senza aspettare il parere positivo dell'assemblea. Questo però non deve creare danno agli altri condomini. In questo caso, chi rinuncia dovrà continuare a pagare le spese per la manutenzione straordinaria dell'impianto.
   

4 commenti:

  1. roba da riformatorio eh? scherzi a parte, ogni tanto ci provano a tutelare i condomini ... ma poi ... (sembra la politica) va' a finire che la spunta sempre l'amministratore :o(

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  2. @ ZeN: Il problema è la poca professionalità di molti amministratori. Il mio "segue" (dicono) 70 condomini. Ti pare che possa essere bravo? :o(
    E al di là dell'esagerazione, è poi così competente? E chi ce lo dice a noi? Già ci va di cuxo che non scappi con la cassa del suo "villaggio"... :o/
    E' una figura che non ha particolari requisiti, non è inquadrato come (per esempio) gli avvocati, i notai, i geometri o gli architetti. Pochi sono assicurati e a noi ci tocca documentarci per sapere cosa dovrebbe o non dovrebbe fare. Per poi sentirci rispondere tutto l'opposto. (E' troppo impegnato per le tue caxxate)... :o(

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  3. anche qui, stendiamo un velo pietoso su questa categoria. incompetenti, disonesti ma a volte sono gli stessi condomini che rendono difficile la vita di un condominio. morosi che hanno alle spalle 15/20 mila euro di arretrati che non pagheranno Mai, con la casa all'asta che non compra nessuno e chi paga??? il condomino onesto che vede aumentare le sue rate grazie a questo popolo di disonesti, che se ne fottono della comunità e fanno i loro porci comodi. non saranno tutti così, ma nel condominio dei miei genitori in una bella (si fa per dire) città del nord è proprio così! lasciamo perdere...

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  4. @ Laraz: Con la nuova normativa l'amministratore è obbligato a risolvere il problema del moroso senza far pesare le sue mancanze al resto del condominio. Quando è stato tentato tutto il possibile (e la casa va all'asta), credo esista una quota alla vendita che vada a coprire le perdite del condominio. Ma bisogna informarsi...se non fosse così non la vedo tanto bene, sta cosa...
    Certo, se l'amministratore permette morosità elevate, è anche colpa sua! :o(
    Troppo facile fregarsene, far accumulare debiti al condominio, e poi chiederli a chi paga regolarmente! Li metterei al fresco, ecco. :o(

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