giovedì 30 agosto 2012

Abaco

foto: dacrema.com


Dal latino "abacus", tavola da conti.
Oggetto per il calcolo noto agli antichi Cinesi e Babilonesi. Usato dai Greci e dai Romani, successivamente era un libretto delle nozioni elementari di aritmetica, tavola pitagorica e qualunque mezzo che agevoli il calcolo.
L'abaco romano era costituito da una serie di bacchette con infilate palline o dischetti divise in due sezioni disuguali, mentre le palline che scorrevano nella sezione maggiore dell'abaco indicavano le unità dell'ordine corrispondente a ciascuna barretta, quelle della sezione minore indicavano un multiplo di questa unità, generalmente cinque. L'abaco si diffuse in Occidente verso il Mille e fu, fino al XVII secolo, lo strumento di calcolo più usato nelle attività commerciali. Cadde in disuso con il calcolo in cifre arabe, più facile. Sopravvive in Cina e Giappone, in Occidente è stato sostituito dal pallottoliere.
 

2 commenti:

  1. Mi ha fatto piacere leggere questo post perche' mi e' venuto in mente il piccolo pallottoliere tascabile che avevo da piccina :o) Non ricordo come ne sia entrata in possesso ma gia' era mio al primo anno d'asilo. Sinceramente per la scuola non mi e' mai servito ( eh! mica so' cosi' antica) ma l'ho custodito sino grande perche' mi piaceva l'idea di tutte quelle palline colorate :o))) si si si!

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  2. @ ZeN: Io ho sempre contato sulle dita, tutt'ora lo faccio, che mi confondo. Pallottolieri? Costano!!! Ahahaha!

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