martedì 3 luglio 2012

La Vernaccia




Il suo nome deriva da Vernazza, nome di una delle Cinqueterre. 
Sono diversi vitigni per uve in maggioranza bianche da vinificazione. Tra le vernacce più diffuse e pregiate, quella sarda (vernaccia di Oristano), vino ambrato con gusto secco e amaro, piacevolmente fruttato, molto alcolico (14-18 gradi) adatto a un lungo invecchiamento. Si ricordano anche le vernaccia di San Gimignano e la vernaccia delle Cinqueterre.
 

4 commenti:

  1. ... e io che pensavo che provenisse da La Verna :o( ... se mi leggono i Senesi sai come si inça**no :o( Il signore del video ne da' una descrizione talmente accurata ... che vien voglia di assaggiarlo! Io mi fido del tuo palato, com'e'?

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  2. a me non piacciono molto questi vini "impegnati", anche perchè sono troppo alcolici e amari rispetto al mio gusto che risulta più semplice e "allegro"---@

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  3. @ ZeN: Ahahaha! Non credo ci siano viti in mezzo ai boschi... XD
    Ho assaggiato solo la vernaccia di San Gimignano a San Gimignano. A me piace. Non è un vino leggerissimo, può difatti andare bene anche con piatti di carne non elaborati, per me. L'ho bevuta in piazza, seduta ai tavolini di un bar, guardando le famose torri! :o)

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  4. @ Laraz: Io adoro qualsiasi vino buono, basta non sia troppo tannico. Il tannino in eccesso (il Chianti ne può contenere parecchio) mi dà un sapore "ferroso", da limatura... :o/
    Ogni vino ha il suo "perchè". I vini corposi (quelli che tu gradisci meno) sono ideali con i piatti saporiti, tradizionali, e soprattutto li considero "invernali", data la loro alcolicità. I vini leggeri, di bassa gradazione, sono l'ideale per un aperitivino e con i piatti leggeri. In estate bevo solo birra. Non reggo nulla di più. Ma devono essere buoni, eh! ;o)

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