sabato 21 luglio 2012

Handicap e mobilità

foto: blog.amsvans.com



Per le persone con handicap che acquistano un'auto il fisco riconosce dei benefici: l'Iva è ridotta al 4%, non si paga il bollo e si può detrarre il 19% della spesa sostenuta.
La detrazione è riconosciuta su una spesa massima di 18.075,99 euro, pochissimo, considerando che si deve acquistare un'auto adattata alle esigenze del disabile. In più va semplificata la mole di documenti da presentare per godere dei benefici.
Queste agevolazioni fiscali spettano a persone che hanno diversi tipi di disabilità: i non vedenti o chi vede non più di un decimo da entrambi gli occhi con eventuale correzione e i sordi dalla nascita o prima dell'apprendimento della lingua parlata; le persone con handicap grave, come dall'art. 3 della legge 104/92, certificato dalla Commissione Asl per l'accertamento dell'handicap, con patologie che limitano la deambulazione o un handicap fisico o mentale se sono titolari di indennità di accompagnamento; i disabili con ridotte o impedite capacità motorie, per i quali questo diritto è condizionato a particolari adattamenti del veicolo. 
Il veicolo può essere anche usato purchè sia a benzina con cilindrata fino a 2000 cc e fino a 2800 cc per quelle diesel. L'Iva agevolata al 4% si applica anche ad adattamenti a un veicolo che si possiede già, si può applicare solo una volta in 4 anni, a partire dalla data di acquisto, senza limiti di valore. Se l'auto viene cancellata dal Pra si può avere di nuovo l'agevolazione entro il quadriennio presentando il certificato di cancellazione dal Pra. Se si rivende l'auto entro 2 anni dall'acquisto si deve pagare la differenza tra l'imposta ordinaria e quella agevolata, se il veicolo è stato venduto e riacquistato a causa del cambiamento delle esigenze legate alla disabilità il Fisco ci grazia, come quando si vende il veicolo prima di 2 anni qualora la persona disabile sia defunta e l'auto ceduta dall'erede. Per ottenere l'Iva agevolata bisogna presentare la dichiarazione sostitutiva di atto notorio che attesta che nei 4 anni precedenti la data di acquisto non è stato comprato un analogo veicolo agevolato.
Per godere l'esenzione dal bollo bisogna andare all'Ufficio tributi della Regione o (ove non esistesse) all'Agenzia delle Entrate. In alcune Regioni queste pratiche sono gestite dall'Aci. Il primo anno in cui si chiede l'esenzione va presentata la documentazione che certifica la disabilità all'ufficio competente della Regione o all'Agenzia delle Entrate entro 90 giorni dalla scadenza del termine per il pagamento del bollo. Per gli anni successivi, l'esenzione si rinnova automaticamente, non occorre presentare alcun documento.
L'esenzione si estende anche per l'imposta di trascrizione al Pra per il passaggio di proprieyà destinato al trasporto o alla guida di disabili (esclusi non vedenti e non udenti). Questa esenzione è estesa anche per il familiare che ha il disabile a carico, anche per un'auto usata.
Per usufruire della detrazione del 19% sull'acquisto dell'auto usata (con spesa massima di 18.075,99 euro) si deve presentare la dichiarazione dei redditi col modello 730 o Unico (anche Mini). Si può scegliere di farla valere tutta nel primo anno oppure dividerla in 4 quote annuali di pari importo. In caso di furto entro 4 anni dall'acquisto la detrazione per il nuovo veicolo spetta al netto dell'eventuale rimborso dell'assicurazione e deve essere calcolata su una spesa massima di 18.075,99 euro. Se si spende di meno, e nei 4 anni successivi ci sono spese di manutenzione straordinaria sul veicolo, si possono detrarre, col limite massimo dei 18.075,99 euro totali.
La fattura, per godere della detrazione, deve essere intestata al disabile, se ha un reddito annuo superiore a 2.840,51 euro, perchè in questo caso non risulta a carico dei familiari. Se invece il disabile fosse a carico di un familiare la fattura deve essere intestata a chi lo dichiara a proprio carico, che inserirà la spesa sostenuta nella propria dichiarazione.
I disabili che non devono fare adattamenti al veicolo devono presentare il certificato che attesta la loro disabilità: per i non vedenti e i sordi ci vuole il certificato rilasciato da una Commissione medica pubblica; per i disabili psichici o mentali serve il verbale di accertamento dell'handicap emesso dalla Commissione medica della Asl da cui risulti che il soggetto si trova in una situazione di handicap grave, e il certificato di attribuzione dell'indennità di accompagnamento; per disabili con grave limitazione della deambulazione serve lo stesso verbale di accertamento dell'handicap dei disabili psichici da cui risulti la limitazione della deambulazione.

- MODIFICHE PER RIDOTTE CAPACITA' MOTORIE: il veicolo deve avere modifiche ai comandi di guida, alla carrozzeria, l'installazione di pedane o scivoli per la salita e la discesa, ecc., non sono considerati adattamenti i dispositivi già omologati montabili su richiesta del cliente e non sono compresi gli optional. Per chi ha la patente speciale, è considerata adattata anche l'auto col solo cambio automatico (o la frizione automatica) di serie, purchè prescritto dalla Commissione medica locale competente per l'accertamento dell'idoneità alla guida. Per ottenere la riduzione dell'Iva bisogna presentare un'autocertificazione sulle proprie ridotte capacità motorie, la fotocopia della carta di circolazione da cui risulti che il veicolo dispone dei dispositivi per la conduzione di veicoli da parte del disabile titolare della patente speciale o che il veicolo è adattato in funzione della minoranza fisico-motoria, la copia della certificazione di handicap o di invalidità rilasciata da una Commissione pubblica preposta in cui sia indicata la natura motoria della disabilità. Per avere la riduzione dell'Iva, chi guida deve presentare la fotocopia della patente di guida speciale.

I VEICOLI
con agevolazioni

- AUTOVETTURE: destinate al trasporto di persone con al massimo 9 posti compreso il conducente.
- AUTOVEICOLI PER IL TRASPORTO PROMISCUO: con una massa complessiva a pieno carico non superiore a 3,5 tonnellate (a 4,5 se a trazione elettrica o a batteria) destinati al trasporto di cose o di persone con massimo 9 posti compreso il conducente.
- AUTOVEICOLI SPECIFICI (agevolati solo con detrazione del 19%): destinati al trasporto di determinate cose o di persone per trasporti in condizioni particolari, muniti permanentemente di speciali attrezzature relative a tale scopo.
- AUTOCARAVAN (agevolati solo con detrazione del 19%): con una carrozzeria speciale, attrezzati permanentemente per trasportare e alloggiare massimo 7 persone compreso il conducente.

I VEICOLI
senza agevolazioni per non vedenti e sordi

- MOTOCARROZZETTE: veicoli a 3 ruote per il trasporto di persone, massimo 4 posti compreso il conducente, equipaggiati di idonea carrozzeria.
- MOTOVEICOLI PER IL TRASPORTO PROMISCUO: veicoli a 3 ruote per il trasporto di persone e cose, massimo 4 posti compreso il conducente.
- MOTOVEICOLI PER TRASPORTI SPECIFICI: veicoli a 3 ruote per trasportare determinate cose o persone in particolari condizioni e muniti permanentemente di speciali attrezzature per tale scopo.

IL PARCHEGGIO

Chi ha il "contrassegno invalidi" (o quello arancione) può circolare in zone a traffico limitato e parcheggiare negli spazi riservati. Per ottenere il contrassegno bisogna andare all'ufficio medico legale della propria Asl per farsi rilasciare un certificato medico che attesti l'handicap. Con questo certificato si può chiedere il rilascio del contrassegno al Sindaco del Comune di residenza. Vale 5 anni, alla scadenza si può rinnovare presentando un certificato del medico di base. Per avere il contrassegno non è necessario avere la patente o un veicolo.

Chi parcheggia nell'area di sosta dei disabili può pagare 318 euro di multa, e ritirare il "Premio inciviltà" ad honorem.
 

 

4 commenti:

  1. Trovo molto giusto che chi ha un handicap possa usufruire di sgravi fiscali e bonus :o) ... ma ... c'e' sempre un 'ma' ... negli anni passati hanno certificato, secondo me, troppe invalidita' farlocche, tanto per -trovare posteggio facilmente o entrare nelle ZTL. Qua da noi si notava moltissimo :o( e piu' la zona era trafficata o aveva penuria di posteggi e piu' fiorivano posti auto riservati :o( ... ricordo una strada che un posteggio a strisce bianche si susseguiva a 3 o 5 a strisce gialle ... a me venne da pensare: eh che azz! si so' aggravati tutti? Per fortuna siamo in controtendenza e spero puniscano i truffaldini :o)

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  2. @ ZeN: Speriamo! Qui sto problema non c'è perchè la cittadina è piccola e i parcheggi si trovano, però ci sono sempre gli stronxi che, per comodità, di piazzano in quelli riservati ai disabili. :o(

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  3. una categoria che odio ai massimi livelli, sono coloro che parcheggiano al posto degli invalidi. proprio oggi in un autogrill, 4 cog-----i incivili sono scesi ridendo dal loro bolide posteggiato appunto nell'area disabili,fregandosene di chi ne poteva veramente aver bisogno. fosse stata notte.....
    buona notte!

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  4. @ Laraz: E' un comportamento molto diffuso, favorito dai vigili che se ne fregano. Purtroppo. :o(

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