Siamo capaci di dialogare con persone di culture diverse? Le nuove ondate di immigrati in Italia ripropongono questo tema. In un sondaggio il 56,9% degli italiani è convinto che stiamo iniziando a fare i primi passi verso l'integrazione multiculturale, ma che la strada è lunga. Il 13,9% ritiene che siamo già in una fase di grande apertura, mentre il 15,7% che siamo chiusi nella nostra cultura.
Il campione si spacca alla domanda se piace l'Italia multiculturale. Il 28% la teme o la guarda con sospetto e curiosità, il 29,7% l'aspetta fiducioso, il 35% la reputa inevitabile. Per gli italiani la via per costruire una società aperta al futuro è l'educazione scolastica (l'89,1%).
lunedì 25 aprile 2011
Culture diverse
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....domanda difficile e molto soggettiva . Penso che l'Italiano accettera' la multicultura solo se riuscira' a stare bene economicamente, Si' perche' il soldo in tasca favorisce il 'volemose bene' ..... ma se il soldo scarseggia e l'esotico inizia ad esser visto come fonte di sventura ..... so' guai!
RispondiElimina@ ZENITeNADIR: La differenza fra l'emigrazione italiana e questa è che noi siamo approdati in Paesi in grande via di sviluppo. C'era bisogno di tutto, di braccia e di cervelli. Attualmente l'Italia (e gran parte della Ue) sono in regresso. Ecco già che le condizioni ambientali possono portare a molti attriti. Altro motivo di scontro può essere l' "invasione" di altre culture che impongono cambiamenti alla nostra (vedi: crocefissi a scuola, ecc). Io penso che una società multiculturale rispettosa dei Paesi che accolgono sia un grande accrescimento per tutti. Ma dev'essere uno scambio. Il rispetto è indispensabile.
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