martedì 16 dicembre 2025

Conegliano, Treviso

 



CONTRADA GRANDA:


Teatro Accademia





Monte di Pietà (XVI)





Palazzo Piutti


Porta Monticano
Contrada Granda è il centro storico di Conegliano dove ci sono le architetture di maggior pregio fra cui il Monte di Pietà (oggi albergo) del XVI secolo, Casa Piutti (XV secolo, rinascimentale) affrescata, Casa Colussi (rinascimentale, affrescata) e Porta Monticano (rinascimentale, affrescata)


DUOMO DI SANTA MARIA ANNUNZIATA E
SAN LEONARDO:








Sala dei Battuti
Il Duomo (XIV-XVI secolo, romanico-gotico) ha in facciata un grande affresco considerato il più vasto affresco murale del Veneto, un "libro dipinto" sulla strada


Del Castello (iniziato nel XII secolo),
fulcro medievale della città,
oggi sopravvivono solo la torre della Campana,
parte dell'antico duomo e parte della cinta muraria


Mura con camminamento


Villa Gera (1827) neoclassica
foto da wikipedia.org

La nascita di Conegliano (34.600 abitanti) risale al XII secolo quando un gruppo di famiglie nobili creò un governo di tipo comunale attorno a una bastia creando un borgo. Il Castello di Conegliano rimase sempre il centro del potere sia civile che religioso, le attività artigianali e agricole furono incentivate dalla fondazione di numerosi monasteri, di ospizi e di congregazioni di laici. La città fu sottomessa a Treviso (1153), agli Ezzelini (antica famiglia feudale di probabili origini germaniche) e agli Scaligeri (Verona) che la munirono di nuove fortificazioni continuate anche con i Veneziani che la abbellirono di palazzi signorili e istituzionali. Nel Settecento il castello fu in gran parte demolito per usarne il materiale per nuove costruzioni. Conegliano fu occupata da Napoleone e dagli Austriaci che ne svilupparono l'economia e le infrastrutture, la città ospitò per secoli una fiorente comunità israelitica, fin dal Trecento, con la gestione di banchi di prestito. Nel Seicento la comunità fu costretta a stabilirsi fuori dalla cinta muraria formando un ghetto che nell'Ottocento si estinse causa del trasferimento della maggior parte degli ebrei a Padova e Venezia, oggi l'antico ghetto non esiste più. Conegliano conserva molte architetture religiose.


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