lunedì 24 novembre 2025

Voli d'Italia: Succiacapre o Caprimulgo europeo (Caprimulgus europaeus) - Cuculo o Cuculo eurasiatico o Cuculo comune (Cuculus canorus)

 







Arancione: frequentazione estiva;
Blu: svernamento















Il Succiacapre ha 6 sottospecie, della dimensione di un merlo il suo canto potrebbe essere paragonato al rumore di un motorino in lontananza, canta a lungo al crepuscolo e di notte. Vive in vari habitat ma sempre aperti, asciutti, dal clima temperato con sufficienti insetti volanti notturni, compare anche nella macchia mediterranea, non evita la vicinanza dell'uomo anzi, è attratto dai territori marginali dei piccoli insediamenti. Caccia di notte e al tramonto, cattura gli insetti al volo procedendo a becco spalancato. Migra in Sudafrica. La popolazione è molto diminuita in ampie parti d'Europa per la distruzione dell'habitat e per i pesticidi. Il suo strano nome si rifà a un'antica credenza popolare per cui si riteneva che succhi le mammelle degli animali al pascolo causandone la cecità, questo deriva dal fatto che sono stati visti spesso volare vicino ad animali al pascolo, ma loro sono solo interessati agli insetti succhiasangue che le mandrie attirano.

>o<








Verde: area di nidificazione;
Blu: areale








Giovane





Cuculo che si libera delle altre uova


Nidiaceo di cuculo imbeccato da una cannaiola
foto da wikipedia.org

Il cuculo è lungo fino a 35 cm e pesa fino a 160 gr, vive in ogni ecosistema preferendo i boschi luminosi con un ricco sottobosco di collina e di pianura. E' noto per il suo parassitismo di cova: depone il proprio uovo nel nido di altri uccelli perchè il cuculo adulto si nutre di un'alimentazione diversa da quella dei piccoli mentre altri uccelli hanno la stessa alimentazione. La femmina depone un solo uovo in ogni nido altrui, il piccolo del cuculo, con l'aiuto del dorso, si sbarazza delle altre uova non ancora schiuse rimanendo come unico ospite del nido, nutrito dai genitori adottivi per 2-3 settimane. Il cuculo si nutre di insetti, bruchi, molluschi e ragni e ha 4 sottospecie.


2 commenti:

  1. Il nostro succiacapre mi ha fatto pensare all'americano nittibio, senza immaginare che sino a qualche tempo fa' erano stati classificati come della stessa famiglia. A parte l'emisfero diverso in cui vivono, a mio avviso condividono tante peculiarita'. La prima cosa che fisicamente li accomuna e' la grande apertura del becco, solo che quello del succiacapre e' molto meno pronunciato. La sua vita notturna e il grande mimetismo del piumaggio sicuramente lo rendono poco visibile nelle ore diurne ma, se canta, quel suono a mitraglietta lo rende difficilmente confondibile con altre specie di volatili :oD Sebbene le sue forme siano molto piu' simili a quello di un merlo anziche' di un rapace notturno, i suoi colori me li ricordano tantissimo. Il suo muoversi impacciatamente sul terreno e quel non essere proprio bravissimo a stare sui trespoli, e' compensata benissimo da un bel volo e da una grande maestria nell'andare a caccia. Purtroppo, come altri animali, a causa di brutte leggende e dicerie popolari, non e' stato sempre benvisto dall'uomo ... mentre invece andava ringraziato, gia' solo per quanti insettini e parassiti elimina. Il succiacapre e' buffo e simpatico!
    Qualcuno direbbe che il cuculo e' tanto bello per quanto e' infame, visto quel depositare le sue uova in altri nidi, lasciando cosi' tutte le incombenze ad ignari genitori. Pero' non si tratta di pigrizia o di menefreghismo ... i cuculi proprio non lo sanno fare e questo escamotage serve per far sopravvivere la specie. Certo, non e' bello neanche osservare lo spennacchiato cuculino che butta via le altre uova, cosi' come notare il gran da fare che si danno madre e padre per foraggiare un figlioletto sempre affamato. Per ironia della sorte, vengono sempre scelti alcuni uccelli molto piu' minuti del cuculo adulto, tant'e' che in alcune fasi di crescita, il puppyno e' addirittura piu' grande dei genitori adottivi che comunque, malgrado la fatica, continuano a nutrirlo e a covarlo ... come possono ;o) Esteticamente mi piace molto, bello quel suo completino quasi-tinta-unita che ricopre un corpicino completamente tigrato. Le ali, a riposo, appaiono quasi piu' lunghe del dovuto ma, in volo e con le piume della codetta aperte, e' molto elegante. Il suo cu cu per lungo tempo e' stato ambitissimo tra gli orologiai. Birbante ma bello!

    RispondiElimina
  2. @ ZeN: Il succiacapre non è bellissimo ma ha un piumaggio più unico che raro, assomiglia ad alcuni mosaici o marmi, è così studiato per renderlo invisibile, che solo la natura avrebbe potuto inventarlo. Questo mimetismo si vede anche nei rapaci notturni come il gufo per esempio, che se è appollaiato su un ramo è un problema distinguerlo dalla corteccia. :o)
    Mi son sempre chiesta come mai Madre Natura non ha dotato il cuculo della capacità di allevamento dei suoi piccoli. Sadismo per le specie costrette ad allevare un trombone enorme di pulcino che magna come un tribunale??? Nulla è a caso ma sta faccenda non mi torna anche perchè, sbarazzandosi delle uova presenti nel nido, impedisce intere covate di nascere. O.o'
    Detesto il "cu-cu" ... la mia matrigna per distrarre le sue nipoti faceva girare continuamente le lancette del cucù per farlo uscire dall'orologio e cantare. Meno male che s'è rotto. :oD
    E' un uccello che non dà nell'occhio ma ha un bel piumaggio sui toni del grigio picchiettati di bianco che gli dà tono. :o)




    RispondiElimina