martedì 5 agosto 2025

Tuscania, Viterbo

 










Castello del Rivellino





Mura


SAN PIETRO:























Cripta
(XI secolo, romanica)
costruita dai maestri comacini,
location di numerosi film
fra cui di Pasolini, Zeffirelli, Monicelli e Liliana Cavani


SANTA MARIA MAGGIORE:





(XII secolo, romanica)
foto da wikipedia.org

Due sono le leggende mitologiche sull'origine di Tuscania (8.000 abitanti), una la vuole fondata dal figlio di Enea, Ascanio, l'altra fondata da Tusco figlio di Ercole e Araxe. I ritrovamenti di necropoli etrusche saranno i primi importanti insediamenti dell'Età del Rame e quella del Bronzo (III-II millennio a.C.), la città nacque da un insieme di insediamenti agricoli come città commerciale fino a diventare una delle più importanti città della lucumonia di Tarquinia e centro viario di collegamento tra la costa e l'entroterra. Dal IV secolo a.C. divenne un centro commerciale marittimo, dopo la sconfitta a opera dei Greci delle città etrusche, sulla costa con il porto di Regas, nei pressi di Montalto di Castro. Passò sotto la dominazione di Roma probabilmente in maniera pacifica e ne trasse vantaggio con il potenziamento dell'agricoltura e il fiorire di botteghe artigiane per la produzione di sarcofagi decorati sia in terracotta che in nenfro (varietà di tufo). Con gli acquedotti, le terme e l'importanza della Via Clodia divenne uno dei più importanti centri della zona. Dopo il crollo dell'Impero Romano d'Occidente Tuscania fu travolta da diverse invasioni barbariche, i Longobardi nel 569 la conquistarono e ci rimasero due secoli, nel 781 la città entrò a far parte del patrimonio della Chiesa. Dal 967 fu feudo degli Anguillara poi degli Aldobrandeschi e dei Marchesi di Toscana, nel XII secolo fu libero comune con il dominio di un vasto territorio con numerosi castelli fra cui Canino, Montalto di Castro e Cellere. Nel Duecento Federico II di Svevia la dotò di ampie mura e con il soggiorno di San Francesco d'Assisi si costruirono numerosi monasteri. La perdita d'importanza della Via Clodia diede inizio a un periodo di decadenza e prestigio a favore di Viterbo. Nel Quattrocento la Chiesa vi insediò il capitano di ventura Angelo Broglio da Lavello detto il Tartaglia che vi stabilì la propria residenza costruendo alcuni ediici e realizzando un'ampia piazza d'armi. A causa delle continue ribellioni della città nei confronti della Chiesa furono rase al suolo la maggior parte delle fortificazioni difensive del territorio, questo portò Tuscania a un lento declino che la mise ai margini degli avvenimenti più importanti, seguì poi le sorti dello Stato della Chiesa fino all'Unità d'Italia, nel 1870 il genrale Nino Bixio entrò in città cacciando le guardie pontificie di papa Pio IX, solo con l'annessione al Regno d'Italia cominciò una progressiva ripresa sociale ed economica. Nel 1971 un terremoto semidistrusse la città provocando 31 morti e la lesione di molti edifici. Nella campagna Tuscanese sono disseminate numerose necropoli etrusche del VIII-VI secolo a.C. (e sarcofagi del V-II secolo a.C.) fra cui quella della Peschiera e la necropoli Madonna dell'Olivo.


2 commenti:

  1. Di Tuscania conosco solo il rosone della Chiesa di Santa Maria Maggiore, sempre visto da lontano e sempre di corsa ahahah :oD ma te lo spiegero' a voce perche' e' troppo lunga da scrivere ... in ogni caso la storia e' connessa col mio paesello del cuore! Parlando sempre di quel rosone, e' a dir poco spettacolare ed e' meraviglioso percorrere le strade immerse nelle natura che portano a Tuscania ... quando all'improvviso lo si vede spiccare tra gli alberi, ma solo quello, non tutta la facciata. Questa zona, tra il mare e il Lago di Bolsena, a due passi dalla provincia di Grosseto e non cosi' vicinissima a Viterbo, nonostante il suo storico passato, ha sofferto molto negli anni 50/60 poiche' prettamente agricola ma lontano dai grandi centri, priva del passaggio di consolari o di buone strade e senza ferrovia. L'isolamento porta alla decadenza economica e al conseguenziale spopolamento. Mi ha fatto quindi piacere vedere tutte le sue bellezze storiche fatte di mura, di datatissime Chiese ma anche di siti etruschi cosi' come il capire che nell'ultimo trentennio ha fatto tantissimo per riprendere vita e tornare ad essere un piacevole e accogliente paesone quale era e in cui si viveva benissimo. Oltre le varie leggende sulla sua fondazione, altri misteri hanno sempre un po' avvolto Tuscania (per lo meno ai miei tempi) e se si sentiva dire qualcosa di oscuro, come riti strani, messe nere o esoterismo vario, gira che ti rigira, sempre qua s'andava a cadere! Non ho mai creduto a tutto questo ... anzi, quando vedevo quel rosone, ero piu' che felice! Un giretto nell'abitato e nella cripta di San Pietro, lo farei volentieri, si'!

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  2. @ ZeN: Anch'io, molti anni fa, son passata "di fretta e furia" da Tuscania, ne ho un bellissimo ricordo, una cittadina "magica" fuori da tutto il caos della costa da cui provenivo. Ricordo anche che ci siamo persi al ritorno ... eravamo in mezzo al nulla. :o/
    Tuscania si sta riprendendo, vedo molto lavoro di promozione turistica e lo reputo un posto dove andare se si vuol stare in pace e riposare davvero in mezzo alla bellezza. :o)

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